1a tappa: Valladolid - Valladolid
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C'è molto vento sulla prima tappa della Vuelta a Castilla y León, e ci favorisce ventagli e continui capovolgimenti di fronte. 17 corridori prendono il largo al km 19. Si tratta di Moreno Fernández (Relax), Cabello (Andalucía), López, Escobar (Nicolas Mateo), Stubbe (Chocolade Jaques), López Gil, Serrano Sánchez (Kaiku), Martínez de Esteban, Popovych (Discovery), Mazur (Saunier), Luengo, Mayo (Euskaltel), Vinokourov, Scarponi (Liberty), Tauler (3 Molinos), Julia e Garcia Acosta (Caisse).
Comunidad Valenciana e Unibet lavorano sodo, riuscendo a neutralizzare la fuga al km 39. Gli scatti si susseguono e al km 59 evadono quattro atleti: De La Fuente (Saunier), Juan Olmo (Andalucía), César Veloso (Kaiku) e Victor Gómez (Viña Magna).
Al km 61 si aggiungono al quartetto di testa Maldonado (Massi), Redondo (Liberty), Fernández Mora (Nicolas Mateo) e Cabello (Andalucía).
Gli otto fuggitivi ottengo un vantaggio massimo di soli 30" e vengono presto riassorbiti: al km 73 il plotone torna compatto. La corsa è costantemente movimentata. Sánchez Pimienta (Comunidad Valenciana), Nuñez (Kaiku) e García de Mateo (Relax) tentano una sortita al km 87 e 7 km dopo ottengono il vantaggio massimo, 2'35". Il trio giunge sul Gpm di Alto de la Santa Espina (km 120) in quest'ordine: primo Nuñez, secondo Sánchez, terzo García de Mateo. Passano altri 3km e la fuga viene annullata.
Martínez de Esteban (Discovery) e Sánchez Gil (Liberty) ci provano al km 142. Il loro vantaggio massimo è misero, 15". Al km 151 i due vengono ripresi dal plotone. Presso Valladolid, dopo 155 km di corsa, l'arrivo in volata di un gruppo composto da 27 unità vede l'affermazione di Angel Edo sui connazionali Leon Sánchez ed Egoi Martínez. Ritirato Hernández Blázquez (Relax).
E.B.