16a tappa: Mourenx - Pau
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Alla seconda fuga consecutiva, Oscar Pereiro trova il successo, ai danni di Zandio e del pur veloce Mazzoleni. Evans (così come lo stesso Pereiro) scala posizioni in classifica. Sugli ultimi colli pirenaici Armstrong viene attaccato, il gruppo dei migliori si fraziona, ma la distanza dal traguardo è troppa e strada facendo tutto si ricompone.
Al km 19 partono Gilbert, Turpin, Vasseur, Ludewig, Geslin, Pineau, Zandio, Horner, Flecha, Evans e Fred Rodriguez. Il vantaggio massimo è toccato al km 95 ed è di 7'35". Sul Col d'Inchère (km 50) si muove Serrano Rodríguez, all'inseguimento solitario degli attaccanti.
Il gruppo lascia fare, ma sul Marie-Blanque (cima al km 70) si verificano diversi attacchi alla maglia gialla: si muovono Vinokourov, e poi Basso con Mazzoleni. Ci provano anche Kashechkin e Pereiro. Il kazako viene colpito al volto da un tifoso (per sbaglio) e si ferma per qualche secondo, e davanti restano Mazzoleni e Pereiro, che recuperano in fretta sui fuggitivi.
L'Aubisque segna l'ultimo appuntamento con un colle pirenaico, ed è ancora una volta Vinokourov a dare il via agli attacchi. Il kazako si muove al km 95, poi al km 97 è la volta di Steinhauser, quindi si avvantaggia anche Klöden (che però dura poco), con Sastre. Chiaro il disegno di Ullrich di provare a scattare, per superare magari Rasmussen e salire sul podio. Heras si porta nel frattempo su Vinokourov.
Arriva il momento dell'attacco si Ullrich, e il gruppo si screma. Con lui restano Armstrong, Basso e Rasmussen, poi rientra Kashechkin, e poi anche Leipheimer e Landis con Mancebo. Infine arriva pure Hincapie. In cima Mancebo conosce un attimo di impasse, poi recupera in discesa.
Intanto l'Aubisque fa selezione anche davanti, e al km 101 Evans stacca gli altri fuggitivi. L'australiano scollina con 48" su Mazzoleni e Pereiro, e con 59" su Zandio (il gruppo è a 4'13"). Tutti e tre gli immediati inseguitori rientrano in discesa, e il quartetto vola verso il traguardo. Dietro restano a metà strada Serrano e Ludewig, poi ripresi da altri ritardatari (Pineau, Flecha, Vasseur, Geslin, Gilbert, Turpin). I primi tornano ad avere oltre 6' sul gruppo: la T-Mobile si mette allora a tirare, visto che Evans insidia il quarto posto di Ullrich. Il margine cala.
I quattro comunque non vedono messa in discussione la riuscita della loro fuga, e mentre Evans tira fino alla fine per guadagnare quanto più possibile sul gruppo, gli altri tre si giocano il successo allo sprint: Pereiro parte in testa e nessuno lo sposta più da lì, Mazzoleni deve accontentarsi del terzo posto