9a tappa: Gérardmer - Mulhouse
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Grandissima affermazione di Michael Rasmussen, che va in fuga al km 4, percorre 90 km con Cioni, e poi il resto da solo fino alla vittoria. Ribaltone in classifica, con Voigt che scalza Armstrong dal primo posto e si veste di giallo.
Tante le salitelle sul percorso, e allora Rasmussen, che ieri ha conquistato la maglia a pois, va in fuga dall'inizio, dal km 4, per raccogliere punti per la classifica del miglior scalatore. Ma non si limita a questo. Sulla discesa della prima salita (Col de la Grosse Pierre, vetta al km 6) Cioni si porta su Rasmussen, e i due iniziano a guadagnare sul gruppo.
In avvio cadono diversi uomini: Davis, Eisel, Igor González de Galdeano. Poi tocca anche a Ullrich, e il gruppo lo aspetta. Nessun problema per il tedesco, non così González de Galdeano, che si deve ritirare. Più avanti, al rifornimento del km 84, stessa sorte attende Gómez Marchante, che si rompe la clavicola sinistra cadendo con Commesso (che invece riparte), e nel finale va giù anche Rous, che sbatte contro uno spartitraffico. Si ritirano poi strada facendo Zabriskie, Kirsipuu e Pagliarini.
Il rallentamento del gruppo per attendere Ullrich dà modo a Rasmussen e Cioni di prendere subito oltre 2' di margine. Ma poi dal plotone ricominciano i tentativi di evasione. Voigt è attivissimo, e al km 21 riesce a portar via un gruppetto: con lui ci sono Moos, Landaluze, Moreau, Zandio e Vicioso. I 6 non riescono mai ad avvicinarsi a meno di 2'-2'40" dai battistrada, che nel frattempo guadagnano tantissimo sul gruppo: oltre 8' per loro dopo la discesa dal Le Grand Ballon, vetta di 2a categoria posta al km 64.
Cioni sembra in difficoltà, e in effetti Rasmussen (che è scollinato in testa a tutti i Gpm) lo stacca una prima volta all'inizio della salitella di Col de Bussang (vetta al km 98) e poi, definitivamente, al km 96. Da solo, Rasmussen torna a guadagnare sensibilmente fino a portare il suo vantaggio sul gruppo a 10'30" (al km 110) e sugli inseguitori (il drappello di Voigt) a 4'30".
Sul Ballon d'Alsace, primo colle di prima categoria del Tour 2005 (vetta al km 115), il gruppetto degli immediati inseguitori si frantuma: al km 113 restano davanti Voigt (che è maglia gialla virtuale), Moreau e Vicioso, poco dopo anche quest'ultimo cede. Gli altri due riprendono e superano Cioni, e restano soli alle spalle del battistrada. In gruppo la Discovery Channel aumenta il ritmo.
Rasmussen resiste comunque benissimo sia in discesa che nel falsopiano di 44 km che conduce al traguardo. Voigt viene rallentato da una foratura a 20 km dalla fine, ma Moreau lo aspetta, mentre il gruppo, tirato dalla Cofidis (che spinge O'Grady a un piazzamento buono per la maglia verde), riprende Landaluze, Cioni, Vicioso, Moos e Zandio.
Gli altri restano irraggiungibili. Rasmussen completa l'impresa della vita, in fuga dal km 4 al 171, e rientra in classifica, così come Moreau, mentre Voigt può festeggiare addirittura la conquista della maglia gialla. Da segnalare 20" di penalità a Menchov, a causa di scie indebite dalle ammiraglie nel finale, in seguito a una foratura