Hushovd si aggiudica allo sprint la prima tappa in linea del Delfinato, mentre Hincapie (grazie anche all'aiuto di Armstrong) si conferma leader della classifica.

Al km 35 Mourey va in fuga, poco dopo viene raggiunto da Sylvain Chavanel, García Acosta e Mason, e quindi anche da Moerenhout e Grivko. Il vantaggio massimo dei 6 è quantificabile intorno ai 5'50", raggiunto al km 85. Mourey passa in testa alle prime due côtes di giornata (Bilieu al km 81, Foret de Chambaran al km 120), mentre è Chavanel ad aggiudicarsi il traguardo della Côte d'Hauterives al km 149.

A questo punto gli attaccanti hanno ancora quasi 5' sul gruppo, ma poi il terreno spiana e diventa troppo favorevole per gli inseguitori: e nel gruppo anche Armstrong in prima persona dà il suo contributo per tirare. Al km 170 la Crédit Agricole di Hushovd si mette in testa al gruppo e il margine dei fuggitivi cala più velocemente.

Ai 10 km il vantaggio è ancora vicino al minuto, ma i 6 vengono ripresi tra il km 219 e il 220 (con García Acosta autore di un allungo disperato). Si disputa lo sprint, Hushovd è senza dubbio il più forte tra i pochi velocisti presenti e conquista il successo, mentre Hincapie difende senza problemi la maglia gialla di leader. Da segnalare la caduta (con ritiro) di Nicola Loda nel finale