1a tappa: Luxembourg - Mondorf-les-Bains
Tappa successiva →Una fuga a 36 già decide il Giro del Lussemburgo: partita a inizio tappa, l'azione vede impegnati, oltre ai primi dieci dell'ordine d'arrivo, Vastaranta, Coyot, Poitschke, Castresana, Coenen, Joergensen, Ralf Grabsch, Vana, Monfort (vincitore l'anno scorso), Corioni, Obst, Scheuneman, Knees, Stéphane Auge, Ten Dam, Boven, Celli, Wuyts, Bernucci, Cancellara, Kaggestad, Adamsson, Southam, Pollack, Wackernagel e Aldag.
Il gruppo lascia fare e chiude con 14'43" di distacco dai primi. Il favorito d'obbligo sarebbe Pollack, ma viene bloccato da problemi meccanici e si stacca insieme a Kaggestad, Adamsson, Southam, Wackernagel e Aldag. Allora salgono in cattedra i Fassa Bortolo, con Bernucci, Cancellara e Corioni (che però forse era il più veloce del quartetto) che lanciano Ongarato, il quale viene invece anticipato da Baumann che va così a conquistare anche la maglia di leader della corsa