5a tappa (1a semitappa): Altsasu - Arantzazu Oñati
← Tappa precedenteTappa successiva →Bella impresa solitaria di Voigt, e corsa infiammata sulla salita finale anche per quel che riguarda i giochi di classifica.
Sulla salita di Aztiria, intorno al km 30, Jens Voigt scatta e dà inizio alla fuga che lo incoronerà vincitore a Oñati. La cavalcata del tedesco è incontrastata: alle sue spalle provano a uscire dal gruppo Vanotti e Pineau, ma vengono presto riassorbiti. Si avvicinano un po' di più al fuggitivo (che intanto raggiunge un vantaggio di 3') Blanco e Latasa, che formano un'efficace accoppiata in casa Comunidad Valenciana.
Tutto è rinviato alla salita finale, che porta all'arrivo. A 12 km dal termine, Voigt ha 2'26" sui due spagnoli e 3'35" sul gruppo: difficile che perda tutto questo margine negli 8 km di salita. A inizio ascesa Latasa esaurisce il suo compito di supporto a Blanco e si fa da parte. La Rabobank tira e seleziona il gruppo, Voigt cede qualcosa ma è in una botte di ferro.
Ai 6 km Di Luca, secondo in classifica a 2" da Aitor Osa, scatta in maniera secca e fa il vuoto. Guadagna fino a 18" (ai meno 4 dalla vetta), poi deve però subire il ritorno del gruppo trainato dalla Illes Balears. Il testa a testa è intrigante, ma si conclude male per l'italiano: mentre Voigt va a vincere la semitappa, il plotone (quel che ne rimane) si riporta sotto, e proprio sul traguardo Osa scatta e si porta quasi in scia all'abruzzese, che guadagna soltanto 1" e non riesce a scavalcarlo in classifica (anche a parità di tempo, ci riuscirebbe per la somma dei piazzamenti). A dire il vero, visivamente sembra esserci più di 1" tra Di Luca e Osa. Ma evidentemente non c'è abbastanza per far scattare i 2".
Nel primo gruppo c'è Rogers, specialista del cronometro che potrà dire la sua nella semitappa pomeridiana, e, oltre il decimo posto, Lövkvist, Rebellin, Boogerd e Frigo. Perdono qualche secondo Garzelli e Menchov