3a tappa: Thiers - Le Chambon-sur-Lignon
← Tappa precedenteTappa successiva →Tappa ridotta per il maltempo: Thiers - Craponne-sur-Arzon, 117,5 km.
Un'altra frazione sconvolta nel percorso a causa della neve. Ma il divertimento non manca. Al km 20 si forma già un importante gruppo in fuga: è David Moncoutie a ispirare l'attacco, dopo averci provato già in precedenza con Bichot sulla Côte de Courpière. In 10 si accodano stavolta al francese: sono Baranowski, Goubert, Sorensen, Landis, Popovych, Verdugo, Facci, Zandio, Aerts e Cuesta. Rabobank, T-Mobile e Domina impediscono che il margine superi 1'50",
È la Côte de Lavet (vetta posta al km 77) la salita più promettente della giornata. E infatti qualcosa succede: attacca prima Voigt, poi in contropiede se ne va Jaksche, che riesce a rientrare sui primi. Ma il destino dei fuggitivi è ugualmente segnato, e l'attacco viene annullato al km 107, poco più di 10 dalla conclusione. Jaksche ci riprova al km 112, in compagnia di Contador e Sánchez Gil, ma viene nuovamente ripreso.
Ai 3 km gioca le sue carte Sylvain Chavanel, andando dietro a Egoi Martínez. Sono presenti in avanscoperta anche Goussev e Arvesen, ma il gruppo fagocita ancora una volta tutti quanti, sotto l'impulso della Quick Step. La salitella che porta al traguardo scompagina però le carte: provano ad allungare Flecha e poi Vinokourov, ma la volata, atipica e col plotone molto allungato, vede esplodere negli ultimi metri Vicente Reynes, bravo a resistere al ritorno di Trenti e Fred Rodriguez. Boonen, battuto oggi, resta comunque in testa alla classifica