La tappa regina della Vuelta a Murcia vede una doppia affermazione: Pedro Arreitunandia si aggiudica la frazione in vetta al Collado Bermejo (Cima Pantani), ma esulta anche Koldo Gil, che, secondo al traguardo, conquista il primato in classifica. Bravo e sfortunato, come vedremo, Damiano Cunego.

La tappa inizia con una bella fuga: al km 11 vanno via Adolfo García Quesada, Burghardt e Beuchat, che però si sfila subito lasciando gli altri due soli al comando. La coppia guadagna fino a 5'25", toccando il margine massimo al km 60, mentre José Luis Martínez, fuoriuscito dal gruppo, resta sempre a metà strada. La Gerolsteiner insegue, il distacco cala, e la fuga viene annullata al km 134, proprio ai piedi della salita finale (fino a un certo punto Alto de Espuña, dal km 143 Collado Bermejo).

Inizia a questo punto il forcing della Comunidad Valenciana, che in breve fa fuori il leader della classifica Hondo. Per un tratto è leader virtuale Rubén Plaza Molina, poi anche lui si stacca e restano in testa 5 uomini: Arreitunandia, Gil Pérez, Cunego, Weening e Mosquera. Al km 148 il ritmo di Arreitunandia e Gil è troppo elevato per gli altri, che infatti si staccano. Ma Cunego ha un alibi pesante: deve sopportare un problema tecnico alla bici. Pur frenato dal mezzo, il veronese stacca comunque Weening e Mosquera, restando solo all'inseguimento dei battistrada. I quali si dividono da bravi amici la posta: a Pedro la tappa, a Koldo la maglia