Stefan Adamsson parte molto presto, al km 12: guadagna qualche decina di secondi, mentre dal gruppo fuoriescono al km 17 anche Ludovic Auger e Pedro Martins, che nel giro di 5 km riprendono il battistrada. Formato il terzetto, il vantaggio sul plotone va a crescere, superando i 3'. A questo punto c'è il primo numero di Rubén Plaza, che da solo evade dal gruppo e si porta sui primi. Insieme raggiungono un vantaggio di 3'50" al km 52, e il margine, pur oscillando di qualche decina di secondi, resta più o meno invariato per molti chilometri.

Al km 67 dal gruppo scattano altri due uomini, Claudio Faria e Rui Sousa, e riescono anche loro a raggiungere i primi (al km 83). Ma il vantaggio sul plotone inizia a comprimersi, finché Plaza decide di fare da solo, e va via al km 129. L'azione dello spagnolo è notevolissima, visto che gli permette di fare realmente il vuoto e di guadagnare subito oltre un minuto sui vecchi compagni di fuga, e di continuare ad allungare nei confronti del gruppo, che riesce a riprendere gli altri al km 148, ma che a quel punto deve recuperare 2'30" sul battistrada.

Le squadre dei velocisti ci provano, dimezzando lo svantaggio in 12 km, e procedono furiosamente all'inseguimento di Plaza: ma l'uomo della Comunidad Valenciana riesce a conservare pochi secondi e a vincere in solitaria, conquistando inoltre anche la maglia di leader della corsa