Al km 11 partono in 8: Jalabert, Flecha, Lotz, Garcia Acosta, Mercado, Ronny Scholz, Joly e Fofonov. Forano subito Jalabert e Scholz, e vengono ripresi dal gruppo. Al km 30 emerge Simeoni e insegue i primi, ma alla sua ruota c'è Armstrong, che ce l'ha con lui per vecchie questioni e vuole impedirgli di vincere. Quando i due raggiungono i fuggitivi, Armstrong dice chiaramente che si fermerà qualora si fermasse anche Simeoni (con la maglia gialla in testa, difficilmente la fuga prenderebbe quota: infatti dietro la T-Mobile già insegue).

L'italiano, esposto alle pressioni dei 6 fuggitivi della prima ora, si rialza e viene ripreso dal gruppo insieme ad Armstrong. Il vantaggio degli attaccanti cresce così a dismisura (oltre 11'), e sull'ultima salita, la Côte de Nogna, posta a 13 km dal traguardo, Mercado attacca e viene raggiunto da Garcia Acosta.

I due giungono all'arrivo, e Mercado beffa il connazionale, più veloce di lui e legittimamente arrabbiato per la grande occasione persa