17a tappa: Brunico - Fondo-Sarnonico
← Tappa precedenteTappa successiva →Tonkov vince la tappa con una bella azione da lontano, in classifica cambia poco, a parte l'uscita di scena di Figueras, che va in crisi dopo aver sofferto nottetempo di problemi intestinali e accumula un ritardo enorme.
La frazione inizia velocissima (50 di media) . Al km 50 una caduta coinvolge Valjavec, Tonti, Svorada e Pagliarini. Questi ultimi due si ritirano: trauma cranico per il ceco, sospetta frattura della scapola per il brasiliano.
Dopo vari tentativi precedenti, al km 66 scattano Bertolini e Pozzi. Inizia la salita della Mendola: parte in contropiede Garzelli (a poco più di 60 km dal traguardo), gli si accodano in 10, ma soprattutto in quel momento Cunego attraversa una fase di crisi: guai tecnici lo rallentano, lui cambia bici e Mazzoleni (tutti gli altri Saeco sono davanti con Simoni) lo aiuta a rientrare sui migliori, mentre Garzelli, considerato che non guadagna troppo, si rialza. Parte allora in contropiede Tonkov e fa il vuoto.
Il russo raggiunge prima Pozzi (staccato da Bertolini) e poi lo stesso portacolori della Alessio-Bianchi. I due guadagnano più di 3' sul gruppo (da cui evadono Nocentini, Illiano, Zaugg, Zampieri, Vila, Laverde e Gobbi). In discesa ancora problemi tecnici per Cunego, che però, sempre aiutato da Mazzoleni, rientra sui migliori.
Arriva l'epilogo: ai 20 km del traguardo Tonkov pianta in asso il compagno di fuga e va a prendersi la vittoria (festeggiata con un polemico gesto dell'ombrello rivolto a tutti quelli che non hanno più creduto in lui). Bertolini salva il secondo posto, tutti gli altri sono ripresi. E McGee conquista 8" di abbuono davanti a Cunego