Bella affermazione di Damiano Cunego, che vince in una volata di un gruppo ridotto e scavalca in classifica il suo capitano Simoni. Fuga da lontano (km 36) di 23 uomini (Podgornik, l'iniziatore, poi Fornaciari, Stangelj, Marzoli, Hamburger, Bertolini, Ljungqvist, Baliani, Borrajo, Marin, Vanotti, Laverde, Förster, Strauss, Ziegler, Svorada, Sijmens, Adyeyev, Steegmans, Bertogliati, Ginestri, Sironi e Zampieri), con un vantaggio massimo di 4'09" al km 99. Sulla salita di Passo del Bocco il plotone inizia a frazionarsi, ma è sul successivo Passo del Brattello (vetta a 21 km dal traguardo) che la situazione si rivoluziona: attaccano prima Bertolini, poi Stangelj, mentre nel gruppo la Vini Caldirola dà il massimo nell'inseguimento. I velocisti (compresa la maglia rosa Pollack) perdono terreno, i fuggitivi vengono ripresi uno ad uno, il gruppo si fraziona in vari tronconi. In vista del Gpm Cunego prova un allungo con Simoni a ruota, ma l'esito della tappa è rinviato alla volata. In discesa rientra qualcuno da dietro (compreso Astarloa), nello sprint è McGee a partire per primo, lanciato da Gilbert. Ma Cunego brucia l'australiano negli ultimi 100 metri. Da segnalare i ritiri di Gasperoni e Bennati