Tour de France, inizio movimentato. Ma la notizia riguarda Tejay van Garderen: lo statunitense è in crisi e ampiamente staccato
Versione stampabileInizio di tappa scoppiettante nella Digne les Bains-Pra Loup. Numerosi i tentativi di attacco nei primi 30 km, uno dei quali composto da quasi quaranta atleti fra cui Romain Bardet, Rafal Majka, Thibaut Pinot, Joqauim Rodríguez, Michele Scarponi e, soprattutto, Nairo Quintana. Non appena resosi conto del colombiano in avanscoperta, il Team Sky si è messo a tirare a tutta per ricomporre il gruppo dopo pochi km. Altri attacchi si sono poi seguiti (uno con Steven Kruijswijk, Peter Sagan e Andrew Talansky, a cui ne ha fatto seguito un altro con Jan Bakelants, Serge Pauwels, Rafal Valls e il solito Peter Sagan), tutti però resi inoffensivi.
La fuga è partita quando mancavano circa 105 km all'arrivo con 28 elementi: a comporla Rafal Majka, Peter Sagan, Thibaut Pinot, Benoît Vaugrenard, Richie Porte, Nicolas Roche, Tanel Kangert, Jan Bakelants, Mickaël Cherel, Mathias Frank, Ryder Hesjedal, Andrew Talansky, Jonathan Castroviejo, José Herrada, Gorka Izagirre, John Degenkolb, Simon Geschke, Steven Kruijswijk, Rigoberto Urán, Adam Yates, Alberto Losada, Merhawi Kudus, Serge Pauwels, Daniel Teklehaymanot, Perrig Quemeneur, Kristijan Durasek, Rafael Valls, Nicolas Edet. Il gruppo insegue a 1'15".
La grande notizia di giornata è la crisi che sta affrontando sin dalle prime battute lo statunitense Tejay van Garderen: il capitano del BMC Racing Team sta vivendo una giornata letteralmente da incubo, affaticato da uno stato di malessere iniziato ieri durante il giorno di riposo. Quando mancano 95 km all'arrivo il suo distacco dalla testa della corsa sfiora i 5', scortato dai fidati Damiano Caruso e Rohan Dennis. Da come sta pedalando non è impossibile vedere il ritiro nel prosieguo della tappa per lo yankee, terzo della classifica generale.
Per la cronaca non è partito il lussemburghese Laurent Didier (Trek Factory Racing) mentre il francese Jérôme Coppel (IAM Cycling) e l'australiano Nathan Haas (Team Cannondale Garmin) hanno dovuto abbandonare la corsa.
