Giro delle Fiandre, caduta di Matteo Trentin all'imbocco del Koppenberg. Devolder e Thomas i più convincenti sul muro
Grande sfortuna per Matteo Trentin al Giro delle Fiandre: il trentino della Etixx è caduto (buttato giù dal francese Matthieu Ladagnous) all'imbocco del Koppenberg, il più duro dei muri della corsa fiamminga, a 45 km dal traguardo. La salita era stata presa in testa da André Greipel (Lotto), partito poco prima in un attacco solitario; molto convincenti Stijn Devolder (Trek) e Geraint Thomas (Sky) lungo la scalata, in cima un gruppetto di 15 uomini con tutti i migliori aveva qualche metro di margine, ma subito dopo si è riformato un drappello di circa 50 corridori, da cui ora - a poco più di 40 km dalla fine - sono emersi Alexey Lutsenko (Astana) e in seconda battuta ancora Greipel e Sylvain Chavanel (IAM), che hanno qualche secondo sul gruppo.
In precedenza, annullata la fuga del mattino a 49 km dalla fine, quando l'ultimo superstite, il francese Damien Gaudin (AG2R) è stato ripreso dal gruppo. Poco prima, sul Paterberg, era stato raggiunto anche Lars Ytting Bak (Lotto); ancora prima avevamo visto un interessante contrattacco dal gruppo (tra i -80 e i -60 km) comprendente tra gli altri André Greipel (davvero scatenato oggi), Mirko Selvaggi (Wanty), Juan José Lobato (Movistar) e Guillaume Van Keirsbulck (Etixx), mentre sull'Oude Kwaremont, ai -57, erano emersi tra gli altri Yves Lampaert (Etixx), Jens Debusschere (Lotto) e un bravo Davide Cimolai (Lampre).
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