Vincenzo Nibali: «Adesso sono stanco anch'io. Nuovi obiettivi? Grandi corse a tappe e magari le Classiche, il Mondiale...»
Versione stampabile«Ho vinto il Tour de France!», finalmente può dirlo Vincenzo Nibali. Non serve più la scaramanzia che, nei giorni scorsi, lo aveva portato a non sbilanciarsi mai quando gli veniva chiesto se si sentiva il padrone di questo Tour. Ora la maglia gialla è definitivamente sulle sue spalle: «Forse non riesco ad esternarlo, ma ho dovuto prendere più volte il respiro perché l'emozione era veramente tanta. Tutta questa gente, gli Champs-Elysées, la festa e i tifosi», è ancora frastornato Vincenzo. L'impresa è grande e forse ci vorrà qualche giorno prima che riesca a rendersi conto di quello che è riuscito a fare in terra di Francia: «Adesso sono stanco anch'io. Abbiamo lavorato tanto con tutta la squadra per arrivare fin qui. Non è facile portare la maglia gialla fin dal secondo giorno. La responsabilità pesa. Sono veramente molto contento. Il cammino è stato lungo e in questo cammino tante persone mi sono state vicine e mi hanno aiutato ad arrivare dove sono ora. Dalla famiglia, agli amici, a tutti i tifosi sparsi in tutta Italia. Questa maglia significa tantissimo per me». Anche se sono passati pochi minuti dal trionfo sul podio, la sua fame di vittorie non si è ancora spenta ed è già proiettato verso il futuro: «Dopo il Tour mi riposerò un po' per poi ripartire alla conquista di nuovi obiettivi. Sicuramente, prima di tutto le grandi corse a tappe come Giro, Tour e Vuelta. E poi, perché no, anche le grandi Classiche e il Mondiale».