Marc Madiot: «Démare è rimasto chiuso». Renshaw: «Che peccato aver perso Cavendish...»
Marc Madiot dopo la terza tappa del Tour che ha portato il gruppo a Londra: «Oggi Démare ci ha chiesto di portarlo sulle ruote del treno della Giant-Shimano: è questa la ragione per cui i ragazzi si sono mossi in maniera differente. Purtroppo alla fine Arnaud s'è ritrovato chiuso. Le volate sono così. Non dobbiamo dimentare che questo è il primo Tour di Démare, sta facendo esperienza: neanche Cavendish e Kittel hanno vinto tappe al loro primo Tour. Non possiamo chiedergli troppo. Comunque non ci arrendiamo e continueremo a provare a fargli vincere una tappa».
Mark Renshaw, dopo l'abbandono di Cavendish, è diventato il velocista dell'Omega Pharma-Quick Step: «Oggi ho ottenuto un terzo posto, che mi rende felice considerando che sto vestendo i panni di Mark Cavendish. Ero qui per fare l'ultimo uomo di Mark, non per sprintare, ma ora che è caduto le cose sono cambiate. Sono soddisfatto per essermi piazzato dietro a due ragazzi davvero forti come Kittel e Sagan. L'ultima curva era come due o tre curve messe insieme, con il bagnato s'è resa difficile. Ognuno l'ha affrontata tranquillamente, sono riuscito a stare all'interno e prendere la ruota di Sagan. In sostanza niente è cambiato fino alla fine. La squadra ha corso davvero bene oggi. Sono orgoglioso che si siano messi ad aiutarmi nel mio nuovo ruolo. Abbiamo una grande squadra, ma essere senza Cavendish è un peccato, soprattutto alla luce di quanto abbiamo fatto oggi senza di lui».