Delfinato, Yury Trofimov vince la 4a tappa dopo una lunga fuga. Damiano Caruso è 8°. Froome sempre leader

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La quarta tappa del Critérium del Delfinato, 167.5 km da Montélimar a Gap, vede andare in porto la fuga con la vittoria del russo della Katusha Yury Trofimov. Partenza veloce e dopo 21 km troviamo 13 atleti in avanscoperta. Si tratta di Andriy Grivko (Astana), Christian Meier (Orica-GreenEDGE), Imanol Erviti (Movistar), Maxime Bouet (AG2R), Romain Sicard (Europcar), Pim Lightart (Lotto), Gustav Erik Larsson (IAM), Damiano Caruso (Cannondale), Bob Jungels (Trek), Peter Velits (BMC), Yury Trofimov (Katusha), Jan Bakelants (Omega Pharma-Quick Step) e Lars-Petter Nordhaug (Belkin). Vantaggio massimo dei fuggitivi: 4'50" dopo una sessantina di chilometri, ma la Sky controlla bene in gruppo. Sull'ascesa decisiva, il Col de Manse, Tinkoff-Saxo in testa al plotone ma nessun uomo di Riis si vede. Scattano invece Voeckler e Gallopin, poi raggiunti da Hesjedal. In testa alla corsa invece tenta di andar via Damiano Caruso, ma chi allunga per davvero è il russo Yury Trofimov. In vista del Gpm allungano anche Le Mével, Van Garderen, Péraud e Bardet, ma la Sky controlla sempre. Bardet insiste, Van Garderen prova con successo a raggiungerlo insieme ad Hesjedal. Nella discesa Trofimov mantiene 33" sui più immediati inseguitori, mentre il gruppo maglia gialla a è a 2'33". In mezzo Hesjedal, Van Garderen e Bardet. Sul traguardo di Gap Trofimov precede di 23" Gustav Erik Larsson e di 25" Pim Ligthart. A 28" Lars Petter Nordhaug, Peter Velits, Maxime Bouet, Jan Bakelants, Damiano Caruso, Andriy Grivko e Ryder Hesjedal. Classifica generale invariata, con Froome che comanda su Contador per 12", poi Kelderman a 21", Talansky a 33", Van den Broeck a 35" e Nibali a 50".

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