Dopo il deferimento, Francesco Reda: «Non ho saltato nessun controllo. Sono sicuro che tutto sarà chiarito»
Versione stampabileHo preso atto del fatto che la Procura Antidoping del CONI mi ha deferito al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per omesso controllo chiedendo due anni di squalifica. Ribadisco quanto già detto, ossia che per la verità non ho omesso nessun controllo. È capitato invece che per un errore di lettura del mio sistema di localizzazione, i controllori dell'UCI si sono presentati per un controllo fuori competizione nell'albergo dove alloggiavo con la squadra prima della partenza di una gara. Sono purtroppo arrivati nell'imminenza della partenza stessa. Mi sono comunque sottoposto al controllo ematologico; non vi erano per contro più i tempi tecnici per il controllo di urine. Per altri impegni non hanno atteso la fine della gara come li avevo inviatati a fare, e se ne sono andati. Ho comunque ancora fiducia nel sistema e sono sicuro che tutto sarà chiarito al più presto e si attesterà che non ho commesso nessuna irregolarità. In ogni caso per come si sono svolti i fatti una sanzione di due anni di sospensione sarebbe del tutto sproporzionata.
Sarzana, 6 dicembre 2013
Francesco Reda