Daniel Martin su Fuglsang nella nona tappa del Tour. Froome difende la maglia, saltato Porte

Versione stampabile

Dopo una prima parte di tappa scoppiettante, la seconda delle due frazioni pirenaiche del Tour de France, da Saint-Girons a Bagnères-de-Bigorre, ha finito con l'essere anestetizzata dalla stessa squadra (la Movistar di Valverde e Quintana) che aveva contribuito a mettere in seria difficoltà la Sky di Froome in avvio. Dopo che tutti i compagni della maglia gialla (a partire da Porte che era secondo in classifica) sono saltati tra Portet d'Aspet e Menté (le prime delle cinque ascese di giornata), nessuno ha più provato ad attaccare seriamente il britannico, che così si è difeso senza problemi fino al traguardo. Dopo vari attacchi e contrattacchi di comprimari, sull'ultima salita del giorno, La Hourquette d'Ancizan, sono scattati Daniel Martin e Jakob Fuglsang, a 35 km dal traguardo (e 5 dalla vetta). I due hanno conservato alcune decine di secondi di vantaggio sul gruppo dei migliori e sono arrivati a giocarsi il successo di giornata, con l'irlandese che ha effettuato lo scatto giusto ai 200 metri. A 20" Kwiatkowski ha preceduto, per il terzo posto, Moreno, Rodríguez, Evans, Poels, Mollema, Navarro, Monfort e un'altra decina di corridori lì presenti (compresi Froome, Schleck, Contador, Valverde); Porte ha chiuso con 18' di ritardo, mentre i migliori italiani (Malacarne 31esimo e Cunego 32esimo) sono giunti a poco più di 7'. In classifica Froome è più che mai primo, ma ora al secondo posto c'è Alejandro Valverde, a 1'25" dalla maglia gialla. Seguono Mollema a 1'44", Ten Dam a 1'50", Kreuziger e Contador a 1'51", Quintana a 2'02", Martin a 2'28", Rodríguez a 2'31" e Rui Costa a 2'45". Domani il Tour osservrà il primo dei due giorni di riposo.

A seguire articoli e approfondimenti