Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Zurlo-Coledan, non è finita. La Zalf: «Zurlo innocente. Grave quanto commesso e dichiarato da Rossato e Coledan»

Versione stampabile

Come ogni telenovela che si rispetti, non ha fine quella iniziata sabato scorso in quel di Camponogara, teatro del 16° Memorial Carlo Valentini. Sul campo aveva vinto Federico Zurlo (Zalf Euromobil Désirée Fior) davanti al compagno di squadra Paolo Simion. Dopo il traguardo Zurlo, accusato da Massimo Coledan (Trevigiani Dynamon Bottoli) di essere stato la causa della sua caduta ai 1500 metri, è stato aggredito. Coledan lanciava la sua bici contro a Zurlo, che veniva medicato in ambulanza, quindi squalificato per scorrettezze. Vittoria a Simion.

Il patron della Zalf Luciano Rui commentava così a caldo: «Credo sia arrivato il momento di fermarci e di fare tutti un passo indietro. In gruppo c'è troppo nervosismo, troppo accanimento e i fatti di oggi ci impongono una riflessione. Il ciclismo che da tre decenni la Zalf porta avanti è uno sport fatto di passione e di lealtà: siamo qui per correre, per divertirci e far divertire. Scene come quelle viste quest'oggi a Camponogara non fanno parte del nostro modo di vivere ed interpretare questo sport e non si dovranno ripetere mai più». Con il chiarimento in sede Trevigiani tra Zurlo e Coledan, con tanto di vigorosa stretta di mano, pareva tutto terminato.

Domenica invece Mirko Rossato, ds della Trevigiani (che però era assente a Camponogara), ribatteva a Rui: «Posso capire la rabbia di Coledan, ma il suo gesto non è in alcun modo scusabile. Aspettiamo la sanzione che verrà decisa dal giudice unico e noi stessi prenderemo provvedimenti nei confronti del nostro corridore. Detto questo, considero altrettanto inaccettabile che un concorrente sposti deliberatamente il manubrio di un altro per farlo cadere. Quel gesto, che il collegio di giuria ha prontamente punito, avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, e resto allibito dall'atteggiamento dei direttori sportivi della Zalf che hanno giustificato e difeso il comportamento del loro atleta anziché stigmatizzarlo. Allo stesso modo, dopo aver letto alcuni commenti, non accetto lezioni di stile da una società che ultimamente, in fatto di stile, mi sembra stia lasciando molto a desiderare».

Anche Massimo Coledan, pur scusandosi per la reazione avuta verso Zurlo subito dopo il traguardo, precisava quanto accaduto negli ultimi chilometri: «Non avevo dato fastidio a nessuno e improvvisamente mi sono visto girare il manubrio mentre si viaggiava ad alta velocità. In quell'istante ho visto la morte in faccia. Poi purtroppo ho perso il controllo ed è successo quello che è successo».

Sembrava finita ma oggi la dirigenza della Zalf s'è sentita in dovere di precisare quanto in precedenza affermato da Rossato e Coledan (ossia: Zurlo ha girato il manubrio al Trevigiani ai 1500 metri). La Zalf sottolinea che è stato il treno dei Trevigiani a deviare la propria traiettoria nel tentativo di ostacolare la rimonta dei portacolori della Zalf Euromobil Desirèe Fior.

Inoltre, sempre gli Zalf precisano come la caduta di Coledan sia avvenuta solo a causa del tentativo, peraltro maldestro, dello stesso atleta della Trevigiani di colpire con un'altra spallata Federico Zurlo il quale, sottraendosi al duello (anche se ai microfoni di Teleciclismo ammette: «gli ho dato una spall... Una spallata, mi son fatto sentire! [...] S'è incastrato nel mio manubrio e lui è andato per terra»), ha visto scivolare a terra l'avversario. Ci sarebbero i testimoni del fatto: tutti gli atleti della Zalf e anche corridori di altre squadre che in quel momento si trovavano alle spalle di Coledan e Zurlo

La "difesa" della Zalf continua: Federico Zurlo non ha mai tolto le mani dal manubrio e ha sempre proseguito lungo la propria traiettoria: è evidente che tutto questo è inconciliabile con quando affermato da Coledan, che sostiene di essere stato "disarcionato" da Zurlo.

«A Camponogara Zurlo è stato vittima per due volte - hanno fatto notare Luciano Rui e Gianni Faresin, che da subito, a Camponogara, si sono spesi per riportare la calma. Ha subito l'aggressione di Coledan nel dopo corsa ed è stato punito dai commissari per una scorrettezza che non è mai stata accertata e che, stando alle ricostruzioni dei fatti raccolte, non ha mai commesso».

In conclusione: consapevole della gravità dei fatti di Camponogara, al fine di tutelare la salute, l'immagine e l'integrità dei propri atleti e decisa a non proseguire oltre in quella che appare come una escalation di frustrazione e di odio da parte di alcuni elementi della Trevigiani Dynamon Bottoli, la dirigenza della Zalf Euromobil Desirèe Fior chiede pubblicamente che i sigg. Massimo Coledan e Mirko Rossato riconoscano immediatamente la gravità di quanto commesso e di quanto dichiarato e si impegnino affinché eventi di questo tipo non si ripetano mai più in futuro.

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano