Giro d'Italia, 17a tappa: fuggitivi ripresi, grande Liquigas e crisi per Kreuziger sulla Forcella Staulanza
La 17esima tappa del Giro, da Falzes a Cortina, è entrata decisamente nel vivo: dopo un allungo di Seeldraeyers in discesa dal Duran (il belga era già in fuga dal mattino con altri corridori), che ha portato il battistrada ad avere fino a 50" sugli immediati inseguitori (Rabottini, Samoilau, Serpa e Nieve, rientrato sul Duran stesso) e 1'50" sul gruppo della maglia rosa, sulla Forcella Staulanza è cambiato tutto: prima Rabottini, poi Nieve (rialzatosi), poi Samoilau e Serpa, infine Seeldraeyers sono stati tutti ripresi dal gruppo tirato in maniera strepitosa da Damiano Caruso (al servizio di Ivan Basso). Il ritmo imposto dalla Liquigas è stato troppo per Roman Kreuziger, che si è staccato a 40 km dal traguardo (e a 3 dalla vetta), ed è transitato al Gpm (a -37 dalla fine) con 49" di ritardo dal selezionatissimo drappello dei migliori (regolato da Failli su Caruso e Capecchi). Kangert è rimasto accanto al ceco, ma Kreuziger non è riuscito a rientrare sui migliori prima del Giau: per lui finiscono così i sogni di gloria, e Paolo Tiralongo diventa sul campo il capitano dell'Astana.