Péraud punta alle Olimpiadi di Londra nella MTB. E sul ciclismo su strada dice che...
Versione stampabileJean-Christophe Péraud ha la partecipazione alle Olimpiadi di Londra come uno dei principali obiettivi stagionali. L'atleta dell'AG2R La Mondiale, che compirà 35 anni il prossimo 22 maggio, però non è affatto intenzionato a prender parte alla prova su strada, bensì punta deciso ad essere al via nella prova della MTB Cross Country, specialità che, tra le altre cose, gli ha regalato una medaglia d'argento proprio in occasione dei Giochi Olimpici, a Pechino nel 2008.
Un ritorno deciso al "primo amore", tanto da fargli affermare, come riporta il sito RockyRoads.net, ad una precisa domanda di un'emittente francese, di preferire una medaglia d'oro olimpica nella Mountain Bike piuttosto che un successo nella classifica finale del Tour de France, dove lo scorso anno fu tra i protagonisti con un buon decimo posto nella generale.
Partecipazione che allo stato attuale si presenta tutt'altro che scontata per Péraud che, a questo proposito, parteciperà a tutte e quattro le prove di Coppa del Mondo di MTB previste in primavera, a cominciare da quella inaugurale in programma quest'oggi a Pietermaritzburg, in Sudafrica. Lo scopo, naturalmente, sarà quello di incamerare i punti necessari per ottenere il pass olimpico, con l'obiettivo iniziale di concludere la prova tra i primi 60 e conquistare quindi una posizione più avanzata in griglia nelle prove successive (in questa prima prova scatterà dalla posizione numero 108).
Oltre alla precedente dichiarazione a favore della Mountain Bike però, l'atleta transalpino (giunto in questo 2012 alla sua terza annata tra i professionisti su strada), non ha risparmiato una stoccata al ciclismo su strada, suscitando così ulteriore sorpresa nell'opinione pubblica: «Le gare su strada sono noiose - afferma Péraud - non riesco proprio a capire come faccia la gente a seguirle. Si tratta in sostanza di assistere a quattro ore di noia a fronte di una sola ora di gara realmente interessante. Quando poi vi è una conclusione in volata, le ore di noia diventano cinque. Le gare di MTB sono di gran lunga più interessanti da questo punto di vista».
Dichiarazioni a loro modo sorprendenti, considerando anche che Péraud (capace di conquistare su strada anche un titolo nazionale francese a cronometro nel 2009) appena sei giorni fa si è classificato al terzo posto nella cronoscalata del Col d'Eze che ha chiuso l'edizione 2012 della Parigi - Nizza.