Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Gand-Wevelgem 2016: Anche l'arcobaleno oggi si eclissa sul Belgio - Vince Sagan, ma non importa a nessuno: Antoine Demoitie, investito da una moto in corsa, è in fin di vita | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Gand-Wevelgem 2016: Anche l'arcobaleno oggi si eclissa sul Belgio - Vince Sagan, ma non importa a nessuno: Antoine Demoitie, investito da una moto in corsa, è in fin di vita

Versione stampabile

Peter Sagan batte Sep Vanmarcke, Vyacheslav Kuznetsov e Fabian Cancellara a Wevelgem © Bettiniphoto

Dovevamo magnificare in questo articolo la prima vittoria di Peter Sagan in maglia iridata, oggi alla Gand-Wevelgem. Ma su quella che era una bella giornata di ciclismo è scesa una fosca coltre, nel momento in cui si è appreso che Antoine Demoitie, 25enne belga del team Wanty, è stato investito da una moto dopo essere caduto nel corso della gara.

Trasportato all'ospedale di Lille in Francia, il corridore è stato intubato e posto in condizione di coma farmacologico, ma le sue condizioni sono subito apparse gravissime. Fonti dal gruppo hanno testimoniato che Demoitie perdeva sangue dal naso e dalle orecchie quando è stato soccorso. Nel corso del tardo pomeriggio e della serata si sono susseguite le voci più disparate, tra chi annunciava su Twitter il decesso del corridore (citando presunte fonti sicure) e la squadra che non confermava la cosa.

Tutte le considerazioni (già più volte espresse) sul sovraffollamento di mezzi nelle carovane ciclistiche, sollecitate dalla dinamica dell'incidente di oggi, le rinviamo a un altro momento. Di seguito, la cronaca della gara.

 

La fuga brucia presto, il vento spacca il gruppo
Non partiti per malanni vari tre possibili protagonisti come Alexander Kristoff (Katusha), Ian Stannard (Sky) e Alexis Gougeard (AG2R), la 78esima Gand-Wevelgem si è incamminata nel vento che non ha mancato di influenzarne l'andamento, come vedremo. La fuga è partita presto, intorno al km 5 con l'iniziatore Pavel Brutt (Tinkoff), Lieuwe Westra (Astana), Jonas Rickaert (Topsport) e Josef Cerny (CCC), su di loro è poi rientrato pure Simon Pellaud (IAM), e il quintetto è arrivato ad avere 11' di vantaggio sul gruppo al km 65 (sui 243 totali).

Poi il vento, come anticipavamo: BMC a tirare pancia a terra, gruppo spezzato in tre all'altezza del km 80, e situazione andata avanti così per circa 70 km, col drappello davanti (composto da una trentina di uomini tra cui Fabian Cancellara, Tom Boonen, Greg Van Avermaet, Peter Sagan, Edvald Boasson Hagen, Arnaud Démare, Tiesj Benoot, Jurgen Roelandts, Jacopo Guarnieri più vari luogotenenti dei capitani citati), che ha avuto un vantaggio anche vicino al minuto sul secondo troncone tirato dai LottoNL di Sep Vanmarcke.

A 113 km dalla conclusione (proprio nel momento del drammatico incidente di Demoitié), il primo troncone ha raggiunto i fuggitivi, ai -91 il secondo troncone ha annullato il gap figlio dei ventagli, e lì, col ricompattamento (non generale, perché il gruppo risultava formato da 50-60 corridori) è iniziata un'altra gara.

 

La Trek controlla, gli italiani provano a evadere
Dopo una lunga fase in cui la Trek di Cancellara ha tirato quasi ininterrottamente, e in cui si sono segnalate un paio di brutte cadute con ritiro (Jens Debusschere ha riportato una commozione cerebrale e bruciature in varie parti del viso, Sonny Colbrelli è incocciato in un meccanico della Direct Énergie finendo fuori corsa), sul Monteberg (ai -68) c'è stato un bell'attacco di Matteo Trentin (Etixx) a cui si sono accodati Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Giacomo Nizzolo (Trek), Daniel Oss (BMC) e di nuovo Brutt, già in fuga nella prima parte di gara. L'azione, che coinvolgeva corridori di alcuni dei team più forti, era davvero ben assortita, ma di nuovo la reazione di LottoNL e Dimension Data ha annullato ai -53 il tentativo, che era arrivato ad avere quasi mezzo minuto di margine.

Appena ripresi i cinque, è partito un nuovo contrattacco operato da un uomo solo, Vyacheslav Kuznetsov (Katusha). Un po' sottovalutato, il russo, visto che il gruppo gli ha concesso oltre un minuto di vantaggio prima di aumentare nuovamente il ritmo. Sul Baneberg (-40) è stato Vanmarcke a proporre un allungo, ben rintuzzato da Manuel Quinziato (BMC), da Boasson Hagen (Dimension Data) e da un sempre attento Nizzolo. Ma il resto del gruppo non ha lasciato spazio.

Sul Kemmelberg, invece, le cose hanno preso una piega definitiva: sull'ultimo muro di giornata (ai -35) l'attacco l'ha condotto Cancellara, e ha trovato subito un alleato in Sagan, che ha prontamente rilanciato l'azione dell'elvetico. Van Avermaet, Zdenek Stybar e Vanmarcke si sono accodati, lo stesso ha fatto Luke Rowe (Sky) e in sei hanno così scollinato il Kemmel; ma in discesa il drappello si è frazionato, e allora Cancellara, Sagan e Vanmarcke ne hanno approfittato per tenere alta l'andatura, e, ripreso Kuznetsov a fine picchiata, hanno preso il largo.

 

Cancellara e Sagan animano l'azione decisiva
A dare il maggiore impulso alla nuova fuga è stato Cancellara, autore di trenate impressionanti; anche Sagan ha contribuito molto all'azione, mentre Vanmarcke risparmiava qualcosina e Kuznetsov, già stanco per il suo tentativo personale, restava accucciato in quarta ruota. Il gruppo, ridotto a meno di 30 unità (e in via di ulteriore snellimento) vedeva - come già venerdì nell'E3 - il peso dell'inseguimento cadere sulle spalle della Etixx-Quick Step. La squadra belga poteva contare su Boonen, Stybar, Niki Terpstra, Trentin e Stijn Vandenbergh, tutti posti al servizio di Fernando Gaviria, bravo a resistere coi migliori dopo la serie di muri.

Ma ancora una volta gli intenti del team di Patrick Lefévère erano destinati a rimanere frustrati: il margine degli attaccanti ha infatti preso proporzioni notevoli, superando presto il mezzo minuto e venendo via via arrotondato verso l'alto più che verso il basso: quando dietro tirava Terpstra, qualcosa il gruppo riusciva a limare; ma non appena davanti si metteva a guidare Cancellara, il gap tornava ad aumentare. Tanto che ancora a 6 km dal traguardo si toccava l'apice di 50" di distacco.

Solo nell'ultimo chilometro i quattro al comando si sono studiati, perdendo così gran parte del loro vantaggio: ma ormai i giochi erano decisi in loro favore, e non restava che preparare al meglio lo sprint.

 

Peter vince lo sprint ristretto su Vanmarcke e Kuznetsov
Cancellara è stato lasciato dai compagni d'azione in prima posizione per tutto il chilometro finale, non nelle condizioni migliori per sprintare, quindi. Ai 300 metri Kuznetsov ha tentato l'anticipo, si è allargato a destra e Sagan l'ha subito seguito; il russo ha allora cambiato traiettoria, spostandosi tutto a sinistra, e complicando le cose all'iridato, che per riprendere la ruota dell'avversario ha quasi dovuto fare a spallate con Cancellara.

Ma stavolta Peter non ha commesso errori, e soprattutto è stato confortato da una gamba super, che gli ha permesso di recuperare la scia dell'indomito Kuznetsov e di superarlo ai 100 metri, andando a tagliare il traguardo con un gesto d'esultanza prima di dedicare la vittoria al suocero, alle prese con problemi di salute.

Vanmarcke è riuscito a infilarsi in seconda posizione davanti a Kuznetsov, mentre Cancellara colleziona un altro quarto posto dopo quello di Harelbeke; il gruppo, ridotto a meno di 15 unità, è arrivato dopo 11", regolato da Arnaud Démare su Gaviria, Roelandts, Jacopo Guarnieri (buon ottavo), Van Avermaet e Michael Morkov. Appena fuori dalla top ten Nizzolo, undicesimo.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano