Professional 2016: Androni all'anno zero in cerca di rilancio - Tutto più difficile senza il Giro, ma Savio e i suoi non demordono: Pellizotti guida un team rinnovato
Versione stampabileANDRONI GIOCATTOLI - SIDERMEC | |
IL ROSTER |
IL CAPITANO Gli anni son tanti, la passione per la bicicletta è quella di sempre: Franco Pellizotti si prepara ad iniziare la quinta stagione con la maglia della formazione piemontese, della quale è capitano tecnico e spirituale. Il Delfino di Bibione non è più il corridore sempre presente tra i primi come avvenuto ripetutamente nel corso di una carriera da pro' partita nel 2001: l'esclusione del team dal Giro d'Italia lo priva del terreno di caccia preferito per giunta in un'edizione in cui la località balneare dell'Alto Adriatico torna a far parte del percorso della corsa più amata dagli italiani. Qualche soddisfazione può in ogni caso togliersela nelle altre corse a cui prenderà parte, in un 2016 che potrebbe segnare la sua annata conclusiva come corridore. |
LO STAFF |
DA SEGUIRE Francesco Chicchi garantisce sempre almeno un paio di vittorie all'anno e per una formazione Professional è tutto grasso che cola. Il rumeno Serghei Tvetcov è un passista scalatore che può fare il salto di qualità così come è da tenere d'occhio la crescia di Alessio Taliani. Pur se assenti al Giro, sia Marco Bandiera che Marco Frapporti macineranno tanti km in fuga: metti caso che sia la volta buona che arrivi un successo. |
Il mercato | |
INGAGGI |
VOTO Deciso restyling per la formazione piemontese dovuto in modo non secondario dal fatto che il 2015 ha rappresentato la fine della collaborazione tra il team di Gianni Savio e la federazione ciclistica venezuelana con una disputa che ancora è in piedi tra le parti. Per questo motivo sono dunque stati lasciati liberi Carlos Gálviz, Carlos Giménez, Yonder Godoy e Jackson Rodríguez. Restando nel campo extragonistico, giudiziario in modo particolare, la compagine tricolore ha citato in giudizio due corridori in rosa nella passata stagione come Davide Appollonio e Fabio Taborre, risultati positivi a sostanze dopanti nella parte centrale della stagione. Causa riduzione di budget si spiegano anche molte delle altre partenze: è il caso di Oscar Gatto, sotto contratto anche nel 2016 ma lasciato andare alla Tinkoff, così come i mancati rinnovi ad Emanuele Sella e Simone Stortoni che hanno portato i due scalatori ad annunciare il ritiro. Gianfranco Zilioli è andato a cercar fortuna alla Nippo mentre Andrea Zordan prova il rilancio dopo i tanti infortuni alla Roth. Salutano infine anche la meteora danese John Ebsen, ora con i britannici della ONE Pro Cycling, e il ceco Frantisek Padour, ancora senza formazione. Sul fronte nuovi arrivi, per ora il conto degli innesti si ferma a quota otto: generalmente rappresentano un passo avanti rispetto ai colleghi che hanno cambiato aria ma, in base alle valutazioni di RCS Sport, non sono stati abbastanza prestigiosi per garantire l'invito al Giro d'Italia 2016. Francesco Gavazzi e Daniele Ratto sono due passisti veloci già capaci di vincere in gare del World Tour: nelle gare del calendario italiano potranno formare una coppia pericolosa e ben assortita. Davide Viganò si è riproposto con forza con la maglia del Team Idea e promette di ripetersi anche con la nuova casacca. Dopo cinque buone stagioni fra Paesi Bassi e Belgio Mirko Selvaggi cambia obiettivi, puntando a conquistare la prima meritata vittoria in carriera. Giorgio Cecchinel può essere un utile gregario mentre il neopro' Luca Pacioni è uno sprinter. I due corridori più attesi sono però stranieri: si tratta dei colombiani Egan Bernal e Rodolfo Torres. Se di quest'ultimo si sono apprezzate le prestazioni dell'ultimo anno con la Colombia, il primo è un diciannovenne ex biker che promette di diventare una stella di primo livello: i dati registrati negli allenamenti sono pari a quelli registrati da molti dei campioni di oggi. Per non rischiare di farselo sfuggire, Gianni Savio gli ha fatto sottoscrivere un contratto quadriennale, una rarità nel mondo del ciclismo. 6,5 |
CESSIONI |