Tour de San Luis 2016: La Etixx debutta in versione Maxi - Richeze primo leader dopo la cronosquadre, Nibali perde 9" da Quintana

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Per festeggiare il traguardo delle 10 edizioni, gli organizzatori del Tour de San Luis hanno deciso di introdurre qualche novità e quella più grande l'abbiamo avuta già oggi in apertura: dal percorso infatti è stata tolta la classica cronometro individuale di San Luis (presente in ben otto edizioni) per fare spazio ad una prova a squadre di 21 chilometri che ha scavato già dei distacchi abbastanza interessanti in classifica. Assenti i campioni del mondo della BMC, la vittoria è andata alla Etixx-Quick Step che a Richmond conquistò la medaglia d'argento: in sestetto formato da Rodrigo Contreras, Fernando Gaviria, Maxi Richeze, Fabio Sabatini, Stin Vandenbergh e Lukasz Wisniowski ha coperto la distanza in 23'53" alla media di 52.756 km/h.

Con la vittoria della Etixx-Quick Step la prima maglia di leader va proprio sulle spalle dell'argentino del gruppo, il 32enne Maximiliano Richeze ingaggiato quest'anno dalla Lampre per fare da ultimo uomo del treno per l'astro nascente delle volate Fernando Gaviria: tolte le prime due edizioni, da quando la corsa ha fatto un salto di qualità passando alla categoria UCI 2.1 questa è la prima volta che un corridore locale conquista la testa della classifica al primo giorno di corsa. In ottica classifica sorridore il giovane colombiano Rodrigo Contreras, 21enne arrivano anche lui quest'anno nello squadrone belga, che l'anno scorso chiuse il Tour de San Luis al quinto posto: i grandi favoriti per la vittoria finale però sembrano comunque essere altri.

Quintana-Nibali, primo round al colombiano
Alle spalle della Etixx è andata in scena una bella sfida tra l'Astana di Vincenzo Nibali, la Movistar di Nairo Quintana e la Tinkoff di Rafal Majka (e Peter Sagan): a spuntarla sono stati gli spagnoli che, trainati da Adriano Malori, hanno accusato un ritardo di appena 8" mettendo subito Quintana davanti a tutti i big. L'Astana di Nibali e del giovane colombiano "Superman" López è arrivata terza a 9" dalla Movistar mentre 6" più indietro troviamo anche la Tinkoff che solo per un soffio non è riuscita ad infrangere il muro dei 52 km/h come riuscito alle tre compagini del podio.

Dalla quinta posizione in poi i distacchi si sono fatti molto più pesanti a partire dai 54" presi dalla Unitedhealthcare che in Argentina schiera anche il vincentino Marco Canola. A seguire si sono piazzate l'AG2R La Mondiale di Péraud e Vuillermoz a 56", la Delko del campione uscente Daniel Díaz a 58" e Androni e Cannondale a 59". Tra le altre squadre italiane in gara vanno registrati il 15° posto della Lampre-Merida a 1'15", il 19° posto della selezione nazionale capitanata da Filippo Pozzato ed Elia Viviani a 1'25" e quindi il 20° posto della Nippo-Vini Fantini che ha accusato un ritardo di 1'30" dalla Etixx-Quick Step.

Attenzione alle formazioni centro-sudamericane
Sicuramente una cronometro a squadre come prima gara della stagione non può offrire grossi spunti di riflessione ma la scelta degli organizzatori è probabilmente giustificata dal fatto di voler favorire laddove possibile i grandi corridori delle squadre più attrezzate, a discapito magari dei team o delle selezioni sudamericane che hanno nel Tour de San Luis uno degli obiettivi primari di tutta la stagione e che quindi si presentano al via al top della condizione. In tale contesto bisogna tenere quindi un occhio sui padroni di casa della San Luis Somos Todos che puntano su Sergio Godoy e Josué Moyano (1'23" persi oggi), sul Costa Rica che schiera i primi quattro classificati della recente Vuelta nazionale (1'15" di ritardo), sulla Strongman-Campagnolo che tra le proprie fila in mezzo a quattro colombiani presenta anche due giovani ecuadoriani abbastanza interessanti e, perché no, pur sul Cile che campione 2011 Marco Antonio Arriagada che da qualche mese ha finito di scontare una squalifica per doping di quattro anni.

A Villa Mercedes sfida Sagan-Gaviria allo sprint
Domani la corsa ripartirà con la San Luis-Villa Mercedes, quella che negli ultimi anni era sempre stata quella di apertura. L'anno scorso su questo traguardo assistemmo al primo grande show di Fernando Gaviria che proverà a ripetersi: stavolta non avrà contro Mark Cavendish ma ad insidiarlo ci saranno il campione del mondo Peter Sagan, alla ricerca del primo urrà in maglia iridata, ed i nostri Elia Viviani, Jakub Mareczko, Davide Cimolai e Francesco Chicchi. Attenzione però, perché in passato tra fughe da lontano e ventagli Villa Mercedes ha più volte regalato qualche sorpresa.