World Tour 2016: L'ultima stagione degli uomini di Tinkoff - Contador vuol chiudere in bellezza, Sagan onorare l'iride
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IL ROSTER |
IL CAPITANO Ora che è campione del mondo, Peter Sagan entra in una nuova dimensione (sperando non lo colga la maledizione dell'iride): quella del corridore vincente, che finalmente non ha più niente da dimostrare. Può darsi che senza l'ansia della vittoria i successi nelle corse più importanti arrivino più facilmente. In quali? In quasi tutte, praticamente, con l'esclusione delle Ardenne e delle Olimpiadi di Rio (sebbene non potrà astenersi dalla partecipazione). Ciò non significa che arriveranno vittorie a grappoli, adesso, anche perchè gli avversari restano forti e quotati e non c'è una corsa nella quale parta favorito rispetto agli altri, ma "la sua corsa" potrebbe essere la Milano-Sanremo: è da 33 anni (Giuseppe Saronni) che non viene vinta da un'iridato. L'altro obiettivo è il mondiale in Qatar, sebbene dovrà inventarsi qualcosa per battere gli specialisti della volata. |
LO STAFF |
DA SEGUIRE È l'ultima stagione di Alberto Contador, il madrileno non vorrà certo sparire dalle scene senza concludere col botto: Sarà capitano al Tour e lo aiuteranno Rafal Majka e Roman Kreuziger, i quali però certo non disdegneranno uno spazio personale negli altri GT. Oscar Gatto ha un'ulteriore occasione per far rivedere sprazzi del suo talento. Valgren Andersen è un po' smarrito, lo rivedremo ancora come a Ponferrada? Jesper Hansen ha buoni numeri, ma finora li ha fatti vedere solo in Norvegia. Manuele Boaro ha perso terreno a cronometro, deve trovare una sua dimensione. |
Il mercato | |
INGAGGI |
VOTO L'aria di dismissione del team non ha giovato alla campagna acquisti: pochi, mirati ma non sufficienti per elevare il livello della rosa, che anche scende un po'. Gli innesti di livello sono essenzialmente due gregari rispettivamente per Sagan e Contador: Oscar Gatto, che aveva già sviluppato feeling con lo slovacco ai tempi della Cannondale, e Yuriy Trofimov, reduce da un bel Giro d'Italia. Ma non sono sufficienti a coprire gli addii di Breschel, Zaugg e Ivan Basso, senza dimenticare preziosi jolly come Mørkøv e Juul Jensen. In entrata c'è anche Adam Blythe, uomo teoricamente da nord ma evanescente in Orica, e due neoprofessionisti: Erik Baska, proveniente dal vivaio Etixx e quarto slovacco del team; l'austriaco Michael Gogl, corridore completo, lanciato verso il gregariato. 5 |
CESSIONI |