Bpost Bank Trofee Scheldecross 2015: Ognun sulla sabbia s'abbia ad arrendere a WVA - Quinta vittoria su cinque per Van Aert nella challenge. Van der Poel buon secondo, poi Van der Haar
Prima o poi faremo uno scherzo ai nostri lettori: andremo a ripescare un vecchio articolo su Wout Van Aert che vince una qualsiasi corsa, attualizzeremo il nome della gara e magari quello di qualche avversario, e avremo bell'e pronto un pezzo di attualità. Inevitabile pensare a certi paradossi se si analizza quanto il rollingstone del ciclocross conteporaneo sta realizzando in questa stagione che - settimana dopo settimana - assume proporzioni magistrali, maestose, mastodontiche.
Non passa week-end senza che Wout vinca da qualche parte: con inesorabile puntualità, il ragazzo ha alzato le braccia ogni benedetta domenica (o, in alternativa, sabato) da settembre (quando è cominciata la stagione del cross) a oggi. Stavolta è stato il turno dello Scheldecross di Anversa, quinta tappa del Bpost Bank Trofee. Inutile dire che WVA le cinque tappe in questione le ha vinte tutte.
Percorso asciutto, poca selezione
Un circuito breve, veloce nonostante dei lunghi tratti in sabbia, e per di più asciutto: ad Anversa c'era addirittura chi pedalava con la maglia aperta, segno di una temperatura sin troppo mite per essere prossimi al Natale belga. Le condizioni ambientali non hanno facilitato gli intenti di chi avrebbe voluto una gara più selettiva, e in effetti per più di metà della prova non abbiamo assistito ad attacchi destinati a lasciare il segno. Ci hanno provato nelle prime tornate i vari Tim Merlier, Michael Vanthourenhout, Laurens Sweeck, poi Kevin Pauwels, quindi ancora David Van der Poel, ma il gruppo (sì, un gruppo foltissimo, pur se in fila indiana) ha annullato ogni azione fino a tutto il sesto giro.
Solo al settimo (di 11 totali) la corsa è entrata nel vivo, grazie a un affondo di Mathieu Van der Poel su una breve rampa, e alla contemporanea caduta di Lars Van der Haar sempre su quello strappetto. Andando giù, l'olandese della Giant ha fatto da tappo rispetto al terzetto Sunweb che lo tampinava (formato da Vanthourenhout, Pauwels e Gianni Vermeersch), mentre Van Aert è stato bravo a sgusciare via e a mettersi da solo all'inseguimento di MVDP. Una rincorsa breve e furente, grazie alla quale Wout è riuscito a rientrare sul rivale ancor prima della fine della tornata: a quattro giri dalla fine i due gioiellini del cross mondiale erano spalla a spalla, pronti a duellare fino al traguardo, per la gioia degli appassionati.
Van Aert, solo Van Aert
Se l'ottavo giro è passato in cavalleria, coi due battistrada impegnati a studiarsi, e gli inseguitori catalizzati intorno a uno Sven Nys in crescita nella fase centrale della corsa, la nona tornata è stata quella decisiva. Sia per il podio (Nys, Pauwels e Van der Haar si sono sbarazzati di tutti gli altri inseguitori), che soprattutto per la vittoria. E per quest'ultima contesa, inutile dire che Van Aert ha avuto la meglio. Sin dall'inizio del giro il 21enne della Vastgoedservice aveva alzato il livello, poi sulla sabbia - complice qualche incertezza di Van der Poel - ha preso il largo.
Subito, senza indugio alcuno, tanto da guadagnare con poche pedalate una decina di secondi su Mathieu. Al giro successivo (il penultimo), il giovanissimo Campione del Mondo ha provato, in apertura, a limare qualcosa, ma nuovamente quando l'azione si è spostata sulla sabbia Van Aert ha chiuso del tutto la partita, guadagnando altri 10" e presentandosi al suono della campanella con la vittoria in pugno.
Nell'ultimo giro non è cambiato nulla, Van Aert è andato a raccogliere il frutto di quanto aveva seminato, Van der Poel ha conquistato un comunque incoraggiante secondo posto a 23" (non dimentichiamo che Mathieu ha saltato tutta la prima parte della stagione per problemi a un ginocchio), mentre Van der Haar ha sprintato su Pauwels per il terzo posto (31" il distacco di Lars, 34" quello di Kevin), con Nys che nel finale ha decisamente mollato, forse pensando alla prova di Coppa del Mondo di domani. Per Sven il ritardo al traguardo è stato di 52", e dopo di lui sono transitati Vanthourenhout, Vermeersch e David Van der Poel a 54", Julien Taramarcaz cronometrato a 55", Laurens Sweeck a 56".
La classifica è dominata da Van Aert, il quale ha ora 4'08" di vantaggio su Pauwels, 7'53" su Nys, 8'51" su Van der Haar, 8'57" su Vanthourenhout, 10'08" su Vermeersch, 10'09" su Taramarcaz. Alla fine del Bpost Bank Trofee mancano appena due tappe, l'Azencross di Loenhout il 29 dicembre, e il gran finale a Baal col GP Sven Nys il giorno di Capodanno. Con la classifica basata sui tempi e non sui punti, Van Aert non può ancora dire di avere il trofeo già in cassaforte; ma certo, dovesse sfuggirgli la vittoria finale, sarebbe una sorpresa grandissima.
