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Dilettanti 2015: Trionfa la Colpack, Masnada d'assalto - Fausto vince il Piccolo Lombardia davanti a Ciccone. Doppio Maronese nella Vicenza-Bionde storica, a Stefano Verona il GP Del Rosso

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L'arrivo in parata di Fausto Masnada e Giulio Ciccone al Piccolo Lombardia © Ufficio stampa Team Colpack

Il fine settimana ciclistico, illuminato dallo splendido successo di Vincenzo Nibali nel Giro di Lombardia, ha avuto un degno prologo nella giornata di sabato 3 ottobre, in cui la scena è stata tutta per gli Under 23 chiamati a confrontarsi nella corsa che meglio di tutte poteva anticipare lo spettacolo dei big: il Piccolo Giro di Lombardia, ultima gara internazionale dell'anno, la cui durezza non era certo paragonabile a quella della "classica delle foglie morte" ma presentava pur sempre il Ghisallo e il Colle Brianza a movimentare il finale. Il tutto in un week end in cui non mancavano neppure altri interessanti appuntamenti nel calendario dilettantistico che volge ormai verso la sua parte conclusiva.

 

Piccolo Lombardia: tredici in fuga, poi Lizde prova l'assolo giù dal Ghisallo
163 i chilometri da percorrere con partenza ed arrivo ad Oggiono per un Piccolo Giro di Lombardia dal tempo decisamente autunnale, con pioggia battente in avvio. Un clima che scatena subito la bagarre, tanto che dopo neppure dieci chilometri si ritrovano in testa già in tredici: ben quattro Colpack (Masnada, Ciccone, Lizde e Troia), due Zalf (Bagioli e Zilio), tre atleti dell'AWT Greenway (gli spagnoli Cuadros e Garcia e il tedesco Brockhoff) oltre a Giacomo Tomio della Roth-Skoda, Davide Ballerini della Unieuro, l'olandese Jan Maas della Rabobank Development e il temibile campione belga nonché figlio d'arte Nathan Van Hooydonck. Azione molto ben assortita quindi che vede le principali formazioni al via tutte ottimamente rappresentate, ragion per cui l'accordo è cosa fatta e la fuga raggiunge un vantaggio massimo di quasi 4 minuti dopo una cinquantina di chilometri.

Prevedibilmente è il Ghisallo ad operare la prima selezione, con i battistrada (sotto l'impulso della Colpack che vanta due ottimi scalatori come Masnada e Ciccone) che si riducono ad otto ed il vantaggio sul gruppo ancora superiore ai due minuti. È Davide Ballerini a togliersi la soddisfazione di transitare in testa, prima che la Colpack giochi intelligentemente un'altra carta a propria disposizione: in discesa si sgancia infatti Seid Lizde, che fa valere le sue ottime doti di passista e riesce ad accumulare fino ad un minuto di vantaggio sui primi immediati inseguitori (ridottisi a cinque con Ballerini, Maas e Garcia oltre al già citato duo del team bergamasco), transitando così tutto solo sul traguardo prima di attaccare il Colle Brianza e Marconaga di Ello, ultime e decisive ascese di giornata.

 

Masnada e Ciccone firmano la doppietta Colpack, tanta Olanda in top ten
L'azione del friulano ha un'eccellente funzione preparatoria in virtù del prevedibile attacco sferrato da Fausto Masnada e Giulio Ciccone, che proprio sul Colle Brianza raggiungono il compagno (che spende così le ultime trenate) e proseguono nel proprio assolo di coppia. Il tentativo si rivela particolarmente efficace e a nulla servono i tentativi di rimonta alle loro spalle, tanto che il duo diventa imprendibile e prosegue indisturbato verso il traguardo. Qui Giulio Ciccone, recente vincitore della Milano-Rapallo e già sicuro dell'approdo nel professionismo, lascia che sia Fausto Masnada a transitare per primo sul traguardo, andando così a cogliere la seconda, ma decisamente più prestigiosa, affermazione stagionale. Una vittoria meritatissima, quella del 22enne bergamasco ma parlare di semplice gentile concessione non rende giustizia alle qualità di un atleta che nelle ultime due stagioni aveva dovuto far fronte a numerosi problemi fisici che ne avevano senza dubbio limitato il rendimento. Vale la pena ricordare infatti che Masnada, nelle scorse stagioni, si era proposto come uno dei migliori scalatori nostrani ed era riuscito a concludere in sesta posizione una corsa come il Giro della Valle d'Aosta alla prima stagione tra gli Under 23, a testimonianza di doti assolutamente interessanti.

Sono trascorsi poi 52" prima di accogliere sul traguardo il terzo classificato ed anche qui la questione si è risolta tra due atleti della stessa formazione, con l'olandese Martijn Tusveld a precedere di poco il connazionale Lennard Hofstede, entrambi portacolori di una Rabobank Development (da cui vengono fuori sempre interessanti prospetti) autrice di un'ottima prestazione corale che le ha permesso di piazzare in top 10 anche Jan Maas (altro grande protagonista di giornata, sesto a 1'33") e Jeroen Meijers che a 2'03" ha ottenuto la settima posizione regolando allo sprint il gruppo inseguitore. In mezzo a tanta Olanda si è installato il solito Simone Petilli, quinto a 58", a cui resta probabilmente il rammarico di essersi visto sfuggire l'azione decisiva ma che ha comunque colto l'ennesimo bel piazzamento di una stagione che l'ha messo decisamente in vetrina. Prime dieci posizioni completate dallo svizzero Thalmann (ottavo), dal belga Warlop (nono) e da un bravissimo Davide Ballerini, decimo dopo aver trascorso anch'egli praticamente l'intera corsa in avanscoperta. Poco più indietro hanno chiuso Gabburo e Leonardo Basso mentre il tricolore Gianni Moscon, forse mentalmente scarico dopo la grande prova sfoggiata al mondiale di Richmond, non ha portato a termine la prova.

 

Anche l'edizione storica premia Maronese nella Vicenza-Bionde. Coppa San Vito a Milani
Trovarsi a disputare per due volte la stessa gara nel corso della medesima stagione non è cosa che capita spesso, figurarsi il riuscire a vincerla in entrambe le occasioni. A realizzare la piccola e curiosa impresa è stato Marco Maronese che, dopo essere riuscito a sfrecciare per primo allo sprint lo scorso 12 aprile, ha fatto sua anche l'edizione storica della Vicenza-Bionde disputatasi nel pomeriggio di domenica 4, fortemente voluta per recuperare la quindicesima edizione non disputatasi per problemi logistici nel lontano 1959. Al termine di una corsa movimentata, in cui non sono mancati i tentativi d'anticipo (nel finale ci hanno provato Zmorka, Mattia De Marchi e Cordioni), il gran lavoro operato dalla Zalf ha permesso al gruppo di ricompattarsi e preparare così l'ideale terreno per lo sprint finale, dove il velocista di Lutrano ottimamente pilotato e con indosso la maglia di campione regionale veneto Under 23, ha prevalso ancora una volta, centrando così la sesta vittoria stagionale.

Certamente rammaricata è stata la Viris Maserati, che aveva deciso di puntare su Leonardo Bonifazio per lo sprint conclusivo e che invece, nella concitazione finale, si è trovata ad occupare gli altri due gradini del podio con Luca Pacioni secondo e designato inizialmente a lanciare proprio Bonifazio, che ha invece chiuso al terzo posto, con Bassani e Niko Colonna poco più indietro. Benissimo era invece già iniziato il week end della Zalf Euromobil Désirée Fior grazie alla vittoria di Gianluca Milani nella Coppa San Vito, disputata nel pomeriggio di sabato a San Vito al Tagliamento nel pordenonese. Il campione italiano degli Èlite S.C., al primo successo in maglia tricolore (sono invece 3 i centri complessivi nel 2015) è stato abilissimo ad inserirsi in un tentativo a cinque sviluppatosi negli ultimi trenta chilometri assieme al compagno Federico Rocchetti, a Roberto Giacobazzi del Cycling Team Friuli, ad Alessandro Pessot della Selle Italia e a Giacomo Gallio della Event Soullimit, riuscendo poi ad allungare proprio in prossimità dell'ultimo chilometro in compagnia di Giacobazzi: lo sprint non ha avuto storia e così Milani ha potuto festeggiare il successo davanti al generosissimo atleta emiliano (Rocchetti, terzo, ha poi completato il podio).

 

Il Gran Premio Del Rosso sorride a Stefano Verona, Ficara si riscatta alla Coppa Guinigi
Anche sulle strade toscane era in programma nel pomeriggio di domenica un importante appuntamento con la disputa, a Montecatini Terme, del Gran Premio Ezio Del Rosso, tradizionale gara di fine stagione salvata in extremis dopo aver rischiato la sparizione negli scorsi mesi. Al termine di una gara alquanto vivace ad esultare è stato Stefano Verona della Mastromarco, che ha così aggiunto un successo di prestigio alla Coppa Giulio Burci del mese scorso (curiosamente le sue quattro affermazioni tra i dilettanti sono state tutte ottenute in Toscana).

Superate le dure ascese a Goraiolo e Vico, Verona si è trovato nel gruppo di testa in compagnia del compagno di squadra Mirko Trosino, di Pierpaolo Ficara del Futura Team, di Marco Bernardinetti del Malmantile e Alessio Finocchi della Pistoiese, tutti atleti in ottime condizioni di forma nelle ultime settimane. Sfruttando anche la superiorità numerica l'atleta di Pietrasanta ha tentato la carta dell'anticipo a pochi chilometri dalla conclusione, riuscendo a gestire positivamente i dieci secondi scarsi accumulati. Nulla da fare per Ficara, costretto in questa occasione ad accontentarsi del secondo posto davanti a Bernardinetti e Finocchi mentre il resto degli inseguitori è giunto poco oltre il minuto e mezzo, con il polacco Mrozek a cogliere il sesto posto allo sprint.

Sono bastate però solamente ventiquattro ore a Pierpaolo Ficara per riscattarsi, visto che il siciliano ha fatto propria la Coppa Guinigi-Trofeo Festa Patronale disputata ieri pomeriggio a Castiglion Fibocchi, in provincia di Arezzo. Una grande stagione, quella dell'atleta del Futura Team, che ha centrato il settimo successo stagionale con un bell'attacco nel finale, in cui è riuscito a precedere di 6" gli ormai onnipresenti Bernardinetti e Trosino. Distacchi molto marcati per tutti gli altri: l'ucraino Zmorka è giunto quarto a 1'37", Pinaglia quinto a 1'56", Castegnaro sesto addirittura a 3'10".

 

Nel Circuito Molinese la prima volta di Matteo Alban, beffati Moschetti e Shumov

Il fine settimana appena archiviato ha però regalato anche la prima affermazione tra i dilettanti a Matteo Alban, vincitore in uno sprint ristretto al Circuito Molinese, disputato a Molino dei Torti nell'alessandrino. Il corridore veronese, 21 anni da compiere nel prossimo mese di novembre e che ha già saputo farsi notare come ottimo pistard (tra gli juniores fu campione europeo dell'Americana in coppia con Riccardo Donato), ha dato vita all'azione decisiva in compagnia di Matteo Moschetti della Viris Maserati e del bielorusso Nikolai Shumov della General Store, bruciando poi entrambi in volata sul traguardo e regalando così un nuovo successo alla formazione sammarinese GFDD Altopack, protagonista di una stagione sicuramente positiva. Poco più indietro ha chiuso Edoardo Affini della Colpack mentre i primi inseguitori sono stati regolati allo sprint da Michele Toffaletti (anche lui General Store) che ha chiuso al quinto posto.

 

Oggi si corre a San Daniele e Calvatone, nel prossimo week end due soli appuntamenti

Il programma di gare tra i dilettanti prosegue quest'oggi in Friuli-Venezia Giulia con la Coppa Città di San Daniele mentre in Lombardia appuntamento sulle strade del cremonese, dove si disputerà il Gran Premio di Calvatone.

L'annullamento del Giro di Romagna, inizialmente previsto per il prossimo 11 ottobre ha invece ridotto a soli due appuntamenti il prossimo week end, in cui gli atleti saranno di scena a Somma Lombardo, nel varesino, per il Gran Premio omonimo e a Montegranaro nelle Marche, dove si disputerà il Trofeo San Serafino.

Vivian Ghianni

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