Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Giro d'Italia 2015: Contador, ora son dolori veri - Caduto e contuso, stringerà i denti. L'assurda iella di Daniele Colli

Versione stampabile

Alberto Contador sofferente sul palco delle premiazioni di Castiglione della Pescaia © Bettiniphoto

Dice bene Richie Porte: «Chi l'ha detto che il Giro è meno stressante del Tour?». Se oggi, al termine di una delle tappe sulla carta meno esigenti della corsa rosa 2015, ci ritroviamo con un bollettino che parla di qualche decina di caduti, di un Daniele Colli malamente fratturato e di un Alberto Contador che è stato sull'orlo del ritiro, si capisce facilmente che abbassare la guardia non è tra le attività contemplate per chi è nella carovana del Giro d'Italia.

E dire che fino a 100 metri dalla linea d'arrivo di Castiglione della Pescaia tutto era filato più o meno liscio: fuga da lontano tenuta tranquillamente nel mirino, poi sprint; una volata certo nervosa, con tante spallate negli ultimi 2 km, ma dalla quale non sarebbe scaturito nulla di grave se non fosse intervenuto - come a Genova domenica - un fattore esterno a innescare il ruzzolone.

Stavolta si è trattato di uno sprovveduto spettatore dotato di macchina fotografica professionale, dal grande teleobiettivo che forse ha ingannato il ragazzo, il quale non si è reso conto che la corsa gli stava piombando addosso e non ha fatto in tempo a tirarsi indietro. In serata si è saputo che si tratta di un 30enne fiorentino con la passione per la fotografia, ed è partita una sorta di "caccia all'uomo".

Purtroppo Daniele Colli è incocciato sulla sua fotocamera ed è andato giù, provocando a catena la caduta di tanti altri, compreso Contador.

 

Colli, la sfortuna fatta ciclista
Non si può non empatizzare con Daniele Colli. Un ragazzo simpaticissimo e scrupoloso, passato professionista (ormai 10 anni fa) con buone prospettive, ma transitato da un calvario all'altro, in un'incredibile sequela di colpi gobbi della malasorte.

Già da dilettante la sua carriera era stata punteggiata da infortuni, poi alla fine della sua prima stagione da pro' (in maglia Liquigas) ha iniziato a soffrire di tendinite al ginocchio, trovandosi limitato per tutto il 2006.

Nel 2007 passa alla Panaria, alla seconda corsa (Vuelta Valenciana) cade malissimo, sbatte la testa (casco frantumato), va in coma per 8 ore, se la cava con una frattura al ginocchio e perde praticamente un'altra stagione.

La sua carriera è in piena involuzione, "precipita" tra le Continental, con l'ungherese Betonexpressz nel 2008 (dove vince una tappa al Tour of Szeklerland), con la CarmioOro nel 2009, con la Flaminia nel 2010. Alla fine del 2010 un'altra mazzata: scopre di avere un tumore al ginocchio sinistro. Per fortuna è benigno, si cura, torna nella seconda parte di 2011 con la Geox e ottiene diversi bei piazzamenti.

 

Due vittorie, tante fratture
Nel 2012 Colli è alla Type 1, ancora molti piazzamenti ma stavolta riesce anche a timbrare, all'ultima tappa del Giro d'Austria, la volata di Vienna è il suo secondo e ultimo successo. Paradossalmente, non riesce subito a trovare un ingaggio per la stagione successiva, resta fermo per qualche mese, poi ad agosto 2013 approda alla Vini Fantini; il 2014 dovrebbe essere l'anno del rilancio, può finalmente esordire al Giro (a 32 anni), ma di nuovo le cose vanno storte: cade a Salsomaggiore nella decima tappa, resiste dolorante per una settimana, si ritira nel giorno di Gavia e Stelvio, poi gli trovano il problema: era una frattura all'anca. Operato in giugno, vola via un'altra mezza stagione.

E quest'anno, solito andazzo: ancora qualche giorno fa ha ottenuto l'ennesimo secondo posto in carriera (a Marmaris al Giro di Turchia), oggi quest'incidente incredibile a Castiglione della Pescaia: cercava un varco per sprintare sulla sinistra, ha trovato il teleobiettivo che l'ha abbattuto.

L'impatto con l'asfalto è stato violento per il braccio sinistro che si è spezzato in due: le telecamere tv hanno per un attimo inquadrato l'avambraccio piegato al contrario, lì per terra. Omero rotto, frattura esposta, la diagnosi è impietosa ma lascia fortunatamente spazio a un nuovo possibile rientro. Gli auguri di tutti gli sportivi lo accompagneranno in questa ennesima riabilitazione.

 

Contador dislocato e raddrizzato
Coi tanti che sono andati giù ma che non hanno riportato grossi problemi fisici, anche Alberto Contador ha assaggiato la durezza del rettilineo d'arrivo. Il madrileno è andato giù pesantemente, Stig Broeckx gli è pure caduto addosso, e il Pistolero che di lì a poco ha tagliato la linea del traguardo era tutt'altro che sereno.

Molto rabbuiato e dolorante, Contador è salito sul palco delle premiazioni ma non è riuscito a indossare la maglia rosa. Il braccio sinistro immobile, i movimenti difficoltosi, la corsa in ospedale per accertamenti subito dopo le cerimonie del protocollo.

Le prime indiscrezioni parlavano di spalla sinistra dislocata (si temeva in verità anche una frattura alla clavicola, subito esclusa dai medici), poi in ospedale qualcuno ha "raddrizzato" il campione di Pinto, che è tornato in albergo con una diagnosi di forte contusione alla spalla (con leggera instabilità), al braccio e all'anca sinistra.

Domani Alberto ripartirà di sicuro da Grosseto alla volta di Fiuggi, e farà le sue valutazioni in corsa. Dovrà stringere davvero i denti, però, visto che si tratta della tappa più lunga del Giro, ben 264 chilometri (con rischio pioggia), lungo i quali il capitano della Tinkoff avrà bisogno del supporto dei suoi e anche di pescare a piene mani nelle sue riserve di tenacia.

Non vogliamo pensare che il Giro di Contador si possa concludere con un ritiro: perdere la principale vedette dopo meno di una settimana sarebbe un colpo davvero duro per la corsa rosa.

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano