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Dilettanti 2015: Giorni belli per Locatelli - Alfio vince il Trofeo Balestra, primi successi per Lamon e Delledonne | Cicloweb

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Dilettanti 2015: Giorni belli per Locatelli - Alfio vince il Trofeo Balestra, primi successi per Lamon e Delledonne

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Alfio Locatelli si aggiudica il Trofeo Balestra © Rodella

Terzo week end di gare tra i dilettanti e ancora sfide ad alta velocità: anche in questa settimana infatti ben due corse su tre si sono concluse con volate a ranghi compatti mentre l'appuntamento più atteso ha avuto un epilogo con volata ristretta. Del resto è sempre impresa ardua riuscire a raggiungere l'arrivo in solitaria, tendenza che in queste ultime stagioni si è confermata sempre di più. Andiamo quindi all'analisi dei fatti.

 

Il Balestra è di Alfio Locatelli, beffati gli squadroni
L'attenzione degli appassionati era questa volta focalizzata soprattutto sul 39esimo Trofeo Franco Balestra col suo tradizionale epilogo a San Pancrazio di Palazzolo sull'Oglio, nel bresciano, dopo aver scalato il Gandosso. Anche in quest'edizione è stata proprio l'ascesa bergamasca a costituire il momento chiave, con l'attacco portato da Moscon e Ravasi, vale a dire proprio dai rappresentanti dei team più attesi, ovvero Zalf e Colpack. Ancor più interessante si è fatta la situazione quando ai due si sono accodati i rispettivi compagni di squadra Bagioli e Ciccone, che li metteva in superiorità numerica nei confronti di Petilli e Locatelli, gli altri due componenti del sestetto che ha preso la via del traguardo.

Logico quindi aspettarsi un attacco di uno dei due team per evitare la conclusione allo sprint ristretto ma evidentemente le gambe erano quello che erano e così la vittoria è stata appannaggio di Alfio Locatelli, che ha così regalato a sé stesso e alla Viris Maserati la prima vittoria stagionale. Affermazione di giustezza per questo atleta, il più esperto della categoria tra i sei battistrada (è nato infatti nel 1990) che ha fatto valere le proprie doti allo sprint per piegare un avversario ostico come Gianni Moscon, già in ottime condizioni in quest'avvio di stagione, così come molto incoraggiante è la terza posizione di Giulio Ciccone, uno degli atleti più attesi della Colpack edizione 2015, che ha soffiato a Simone Petilli l'ultimo posto utile per salire sul podio. Gli inseguitori, giunti a 7" di ritardo, sono stati regolati dal redivivo Riccardo Donato, che in questa stagione veste i colori della Selle Italia-Ati-Ursus.

 

Prestigio intatto anche senza essere internazionale
La vittoria di Locatelli, corridore che ha faticato a trovare continuità nelle passate stagioni ma sempre in grado di lasciare il segno anche in occasioni di una certa rilevanza, pone certamente l'attenzione sul ruolo che ancora oggi mantengono determinate gare del nostro calendario, che fino a poche stagioni fa potevano fregiarsi il titolo di corsa internazionale: anche il Balestra infatti fino al 2012 faceva parte dell'elenco di gare 1.2 ed ha costituito sempre un primo importante tassello da mettere in cascina per atleti attesi al salto di categoria oppure in cerca di rilancio. Basti citare i vari Ponzi, Cimolai, Mazzi per giungere alle ultime annate in cui la retrocessione a gara nazionale ha comunque garantito vincitori più che validi, tanto che non più tardi di dodici mesi fa il successo di Christian Delle Stelle riportava in auge il milanese dopo un paio di stagioni non troppo fortunate tra i professionisti, tanto che poi, oltre ad altre ottime prestazioni, è riuscito a garantirsi il ritorno a pieno titolo nella massima categoria nelle file della polacca CCC.

Anche per Alfio Locatelli questa può essere una vittoria significativa per il prosieguo della stagione, che in ogni caso dovrebbe essere l'ultima disputata da lui tra i dilettanti, a conferma che anche se si è costretti a ridimensionare budget e ambizioni, tali corse continuano a costituire (anche per la tipologia di percorso proposta) un passaggio obbligato all'interno dell'annata e vanno pertanto salvaguardate, in attesa di potere, un domani, tornare ad avere anche una qualificata partecipazione internazionale.

 

Gara particolarmente sentita dagli atleti, anche troppo...
Ulteriore testimonianza di quanto gare come il Balestra continuino ad essere sentite in gruppo la si ha dall'agonismo con cui viene affrontato lo sprint anche per un semplice piazzamento, che può sfociare in cadute rovinose con conseguenze anche importanti. Accadde lo scorso anno ed è stato così anche in questa edizione, dal momento che il contatto avvenuto tra Simone Consonni (Colpack) e Andrea Marchi (Pala-Fenice) mentre lottavano per la semplice settima posizione ha innescato un ruzzolone che ha coinvolto altri quattro atleti, con nomi anche di un certo peso: ne hanno infatti fatto le spese anche Davide Martinelli, altro Colpack riuscito nella sfortunata impresa di finire a terra per il secondo anno consecutivo e Nicola Gaffurini della MG Kvis.

Se però per Consonni, Martinelli e gli altri protagonisti ci si è fermati alle forti contusioni ed escoriazioni, peggio è andata a Damiano Cima, ovvero il terzo Colpack coinvolto nella caduta che gli è costata la frattura scomposta della clavicola destra. Ciò ovviamente ci riporta alle considerazioni fatti nella settimana precedente circa gli eccessi di agonismo che si riscontrano già in quest'avvio: ok che il Balestra può senza dubbio costituire uno di quegli appuntamenti che aiutano a "fare curriculum" ma rischiare di farsi male sul serio per un semplice piazzamento già al terzo fine settimana di gare suggerirebbe di far maggiore ricorso alla prudenza.

 

La Colpack domina ancora allo sprint: Lamon-Minali, che doppietta al Sant'Urbano!
Se dal Balestra la formazione bergamasca è uscita rammaricata e, nel vero senso della parola, con le ossa rotte, il Circuito di Sant'Urbano ha invece ribadito come il Team Colpack sia attualmente il maggior riferimento nelle gare che si concludono allo sprint, forte della splendida affinità che si è già creata tra Francesco Lamon e Riccardo Minali. A Melzo era stato il veronese ad esultare per la prima volta tra gli Under 23, questa volta è toccato invece al veneziano, campione italiano in carica della Corsa a punti nonché azzurro su pista nel quartetto nell'ultima Coppa del Mondo.

Il fatto di essere due ottimi pistard consente al nuovo duo di poter finalizzare al meglio il lavoro del team per portarli allo sprint, come è accaduto anche nella gara trevigiana e di costituire quindi ad entrambi di affrontare il finale nelle condizioni ideali, tanto che alla Popolarissima della prossima settimana saranno tra gli avversari più attesi. A completare il podio a Pianzano è stato Marco Gaggia della Zalf, ancora in buona evidenza dopo essersi aggiudicato il De Nardi due settimane fa mentre fa ancora piacere trovare in top-ten Vincenzo Albanese (sesto), una delle note più liete della Mastromarco di queste prime uscite.

 

A Corridonia va in scena la festa...Delledonne!
Non solo la Viris Maserati ha potuto festeggiare il primo successo stagionale: il Trofeo Gruppo Meccaniche Luciani disputato nella zona industriale di Corridonia, nelle Marche, ha infatti premiato anche la Delio Gallina Colosio, capace di portare anch'essa un proprio corridore alla vittoria per la prima volta nella categoria. Che sia stato il più eloquente dei nomen omen è fuor di dubbio, dato che proprio in questa gara dell'8 marzo è riuscito finalmente a sbloccarsi Francesco Delledonne, atleta classe 1993 che anche a causa di problemi fisici non era finora riuscito ad esprimersi al meglio.

La conclusione in volata di una gara condotta ad andatura folle (quasi 55 di media all'arrivo!) e con il disperato tentativo di Davide Belletti di evitare l'epilogo allo sprint, l'ha portato finalmente ad alzare le braccia al cielo, imponendosi su due atleti decisamente più esperti come Mattia Marcelli (passato in questa stagione alla Calzaturieri Montegranaro) e Simone Bernardini del Malmantile, già partito molto bene fin dall'esordio. Anche la formazione bresciana si candida così nuovamente al ruolo di formazione in grado d'inserirsi spesso e volentieri nelle zone alte degli ordini d'arrivo, bene anche la Vejus con Giustino e Mrozek già in buona condizione.

 

La Popolarissima chiama i migliori sprinter
Dopo due fine settimana consecutivi con tre gare in calendario, il prossimo week end vedrà invece solamente due appuntamenti: sembrerebbe strano avere un'agenda così esigua già dopo appena un mese di gare ma tant'è. In ogni caso a Treviso si rinnoverà l'appuntamento con una delle gare maggiormente attese dai migliori velocisti nostrani, con la Popolarissima (che celebrerà l'edizione numero cento) che dovrebbe rappresentare il primo autorevolissimo scontro diretto della stagione. Per tutti gli altri il numero sulla schiena lo si attaccherà a Botticino, nel bresciano, per la quarta edizione della Medaglia d'Oro Lorenzo Mola.

Vivian Ghianni

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