Ciclismo in TV: Tutte le pedalate in diretta (o quasi) - I palinsesti di Rai Sport, Bike Channel ed Eurosport
Con la diretta di sabato da Siena può dirsi definitivamente iniziata la stagione ciclistica in tv: questo perché la Strade Bianche sarà il primo appuntamento ripreso in diretta sul territorio italiano per quel che riguarda il settore strada.
In realtà nei piani di Rai Sport esisteva l'idea di debuttare live con il Trofeo Laigueglia, anche in virtù di nuovi mezzi tecnici da testare prima di andare in onda a livello internazionale, come accade con le corse RCS. A mettersi di traverso non sono stati in questa occasioni problemi economici quanto intoppi burocratici, non risolvibili nell'arco di qualche giornata.
Rai Sport, ecco l'elenco delle dirette...
Dicevamo del debutto delle dirette prodotte da Rai Sport a partire dalla Strade Bianche di sabato: collegamento dalle 14 alle 16 su Rai Sport 2 per la giovane ma già emblematica prova toscana. Nell'ambito delle competizioni RCS, già protagoniste con il Dubai Tour di inizio febbraio, ampie dirette previste anche per Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Giro d'Italia (con il programma dettagliato che verrà svelato nel prossimo mese) e Giro di Lombardia.
Diretta programmata anche per la Milano-Torino e differita per il Giro del Piemonte: su queste due corse ci permettiamo di avere dubbi sulla loro disputa, come accaduto per la seconda nelle stagioni 2013 e 2014. La Milano-Torino, negli anni passati andata in onda in tv in differita, si è ampiamente meritata la diretta grazie alla nutrita presenza di campioni al via: per quel che concerne il discorso organizzativo è significativo far notare che il prossimo campionato italiano in linea, programmato per sabato 27 giugno, si terrà proprio nel capoluogo piemontese e con l'arrivo davanti alla Basilica di Superga.
Diretta e differita si mescolano per la Parigi-Nizza, con le prime due frazioni in linea in onda live. Dirette sin dall'ora di pranzo per le grandi classiche primaverili: Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi andranno ininterrottamente in onda dalle 12.30, con l'eccezione dell'Amstel dalle 13 e della Freccia dalle 13.40.
Dopo il Giro le dirette tornano protagoniste con il Criterium del Delfinato, il già citato campionato in linea in vista del secondo, grande appuntamento stagionale, il Tour de France. Al termine della Grande Boucle i live si diradano sempre più, con le sole Classica di San Sebastian e la Classica di Amburgo in agosto. In settembre diretta in esclusiva per tutto il mondiale di Richmond, con orari serali ma abbordabili (conclusione non più tardi delle 23 ore italiane). Per concludere la stagione da segnalare, tralasciando le corse RCS, le restanti dirette della Tre Valli Varesine e della Parigi-Tours.
E l'elenco delle differite
Le differite, dopo quelle già trasmesse relative a Tour Down Under, Costa degli Etruschi e Laigueglia, saranno numerose: in marzo spazio a Gp Nobili, Settimana Coppi & Bartali e Criterium Internazionale, in aprile Giro del Trentino e Giro dell'Appennino mentre il 1° maggio torna il Gp di Francoforte. Come avviene per le dirette, anche a livello di differite il numero di gara per ora previste nella stagione estiva diminuisce: Giro di Toscana a luglio e poi salto fino a metà settembre con Coppa Bernocchi, Coppa Agostoni, Memorial Pantani e Gp Prato. Fine stagione con le differite di Coppa Sabatini, Giro dell'Emilia e Gp Beghelli.
Un argomento che spesso infiamma i tifosi del ciclismo riguarda le mancate dirette di alcune corse, nonostante elementi significativi quali tradizione, percorsi e start list di livello. La motivazione è solamente una, quella economica: i costi per realizzare una diretta rispetto a una differita aumentano in maniera spesso insostenibile per le esangui casse dei piccoli organizzatori italiani.
Dando voce ai freddi numeri, la produzione di una gara in diretta costa all'incirca 60 mila €, per la maggior parte a causa dell'affitto del satellite per la trasmissione. Una differita di un'ora ammonta invece a "soli" 12 mila €, cifra decisamente più abbordabile. I contributi che la Lega del Ciclismo Professionistico garantisce per ogni giornata di gara sono nell'ordine dei 2500 €, indifferentemente fra prove in diretta e prove in differita. Decisamente troppo poco.
Corse confermate, con il dubbio Vuelta. E attenzione ai canali
A conti fatti su Rai Sport si vedranno rispetto al 2014, tralasciando le defunte Camaiore, Roma Maxima e Larciano, le medesime corse con l'eccezione del Gp di Lugano (questo non prodotto in diretta) e della Kuurne-Bruxelles-Kuurne di domenica scorsa. Certamente meno di quanto visto nel triennio d'oro 2011-2012-2013 ma sicuramente in linea con quanto fatto nel recente passato e a livello delle altre emittenti pubbliche europee, con buona pace delle precipitose e ingiustificate grida d'allarme.
Il buco nero si chiama però Vuelta: nelle tappe irlandesi del Giro 2014 fu annunciato in diretta il ritorno della corsa spagnola sugli schermi Rai dopo più di un decennio d'embargo, a causa di bisticci fra Rai e Tve. Tuttavia la notizia annunciata non è poi più stata confermata (e neppure smentita), lasciando spazio a illazioni in ambo i sensi. Una parola chiara e definitiva da parte di Alessandro Fabretti, responsabile ciclismo di Rai Sport, o di Giuseppe Pasciucco, responsabile dell'acquisizione dei diritti sportivi Rai, sarebbe necessaria per fugare il campo da tutte le incertezze.
La notizia maggiormente preoccupante in chiave futura riguarda però il numero di canali: Rai Sport 2 verrà spento, verosimilmente ad inizio agosto, per lasciare spazio ad una versione in alta definizione di Rai Sport 1, che diventerà unico contenitore dello sport (assieme alle tre generaliste, con spazi da verificare). La motivazione per lo spegnimento del canale nel 2010 risiede, secondo i papaveri di Viale Mazzini, nella sua ridotta resa a livello di ascolti; il ciclismo può però vantarsi di essere stata in questi anni la disciplina maggiormente vista del canale, con il record storico mensile del 1,02% stabilito a luglio 2014 grazie a Vincenzo Nibali.
Uno sguardo sul satellite: Eurosport sempre sul pezzo...
Calendario ricco per l'emittente paneuropea, con le già trasmesse Dubai Tour, Tour of Oman (in differita), Vuelta Andalucía, Kuurne-Bruxelles-Kuurne e Le Samyn. Dirette in marzo anche per quasi tutti gli eventi di maggior spicco come Strade Bianche, Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Volta Catalunya, E3 Harelbeke, Criterium Internazionale e Tre giorni di La Panne. Ad aprile spazio live per Giro delle Fiandre, Giro dei Paesi Baschi, Amstel Gold Race, il neonato Giro di Croazia, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Turchia, a cui si somma la differita del Giro del Trentino.
In maggio, nonostante il Giro la faccia da padrona, spazio al debutto del Tour de Yorkshire, 4 giorni di Dunkerque, Giro di California, Giro di Norvegia, World Ports Classics e Tour de Fjords (questo in probabile differita). Giugno riservato solamente al Criterium del Delfinato mentre in luglio appuntamento con il Tour de France e il Giro di Vallonia. Ad agosto dirette pressoché costanti tra Classica di San Sebastian, Ride London, Giro di Polonia, Eneco Tour, Arctic Race of Norway, Vuelta di Spagna, Classica di Amburgo e Gp di Plouay.
Settembre prevede le dirette delle due corse canadesi, Québec e Montréal, nonché del Gp di Vallonia mentre ad ottobre si conclude la stagione con Milano-Torino, Giro di Lombardia, Tour de l'Eurométropole (probabilmente in sintesi), Binche-Chimay-Binche, Parigi-Tours e la passerella conclusiva nipponica con il Criterium di Saitama.
La vasta quantità delle gare in programma è frutto di una situazione di vantaggio rispetto alle singole televisioni nazionali: Eurosport può offrire una platea potenziale più ampia e questo elemento attira l'interesse di corse minori (quest'anno il Giro di Croazia e il Giro di Turchia, in passato Tour de Langkawi e Giro dell'Azerbaigian) che vogliono farsi crescere nel panorama internazionale.
Da Issy-les-Molineaux, sobborgo parigino in cui ha sede l'emittente, vi è sempre stato un occhio di riguardo per il ciclismo che costituisce un asset di primo livello. E anche in quest'ottica non è detto che vi possano essere ulteriori acquisizioni in corso di stagione, come accaduto negli scorsi anni per corse quali Gp du Denain, Tro-Bro Léon e Giro del Belgio.
E Bike Channel cerca di guadagnare spazio
Dopo la scorsa stagione, che ha rappresentato il lancio del canale nel panorama delle dirette, Bike Channel continua a trasmettere corse di livello, forti dell'accordo raggiunto con le gare del circuito Flanders Classic (Giro delle Fiandre escluso). Quindi di scena in diretta, dopo la Omloop Het Nieuwsblad di sabato scorso, Dwars door Vlaanderen, Gent-Wevelgem, Scheldeprijs, Giro del Brabante e Brussels Cycling Classic. A queste si aggiungono le dirette del Giro di Romandia, del Giro di Svizzera e del Tour of Britain.
Anche per Bike Channel il palinsesto (che prevede anche la differita del Tour Down Under e gli highlights di Tour of Oman, Giro di Turchia, Giro di California, World Ports Classic, Arctic Race of Norway) non è definitivo, con i diritti di alcune prove, in particolar modo quelle nordamericane, in lizza per venire acquisite dal canale 214 del satellite.
