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Tour de San Luis 2015: Presentazione in grande stile - Il giovane Fernando Gaviria batte Cavendish e Modolo | Cicloweb

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Tour de San Luis 2015: Presentazione in grande stile - Il giovane Fernando Gaviria batte Cavendish e Modolo

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Il 20enne Fernando Gaviria trionfa a Villa Mercedes © TourSanLuis.com

Appena un mese fa guardando la prova di Londra della Coppa del Mondo su Pista un ragazzino colombiano di appena 20 anni ci aveva destato una grandissima impressione: il nome di questo talentino era Fernando Gaviria e aveva dominato l'Omnium con un vero e proprio saggio di maturità atletica e tattica. Oggi ritroviamo Gaviria su strada e lo stupore che ha lasciato a tutti gli osservatori è senza dubbio ancora maggiore: è lui infatti il vincitore della prima tappa del Tour de San Luis, un successo che non è arrivato in modo casuale o fortunoso, ma con un fantastico sprint davanti niente meno che a Mark Cavendish e Sacha Modolo.

La famiglia di Gaviria ha il ciclismo nel sangue visto che anche la sorella maggiore Juliana è un volto abbastanza noto nei velodromi di tutti il mondo, ma se lei ha puntato più sulle prove di velocità, Fernando s'è sempre distinto in quelle di resistenza: già nel 2012 ai Campionati del Mondo Juniores di Invercargill (Nuova Zelanda) s'era imposto sia nell'Omnium che nell'Americana in coppia con Jordan Parra. L'anno scorso la collezione di medaglie continentali s'era arricchita con un oro nella prova in linea su strada e adesso è arrivato un risultato che può far prendere una svolta inaspettata alla sua carriera.

Fuga a tre, tante cadute nel finale, poi la volata
La San Luis-Villa Mercedes è ormai praticamente un classico per aprire la corsa argentina e la tappa è senza dubbio meno banale di quanto possa apparire dall'altimetria: a creare delle insidie non è certo il gran premio della montagna di terza categoria subito in avvio, bensì il forte vento e quel lungo rettilineo finale in cui si rischia facilmente di sbagliare i tempi. La prima parte di giornata stavolta è andata via abbastanza tranquilla con una fuga di Leandro Messineo (San Luis Somos Todos), Ignacio Pérez (San Juan) e David Williams (Jamis) che è partita dopo una quindicina di chilometri ed è arrivata a toccare un vantaggio di 4'40": inizialmente con il terzetto c'era anche il brasiliano Kléber Da Silva (Funvic) ma quest'ultimo s'è rialzato subito dopo essersi assicurato la prima maglia di miglior scalatore.

La seconda parte della tappa è stata invece molto più caotica: il vento ha iniziato a farsi sentire e la fuga ha perso rapidamente terreno fino ad essere riassorbita dal plotone a poco più di 15 chilometri dal traguardo. A questo punto Etixx-QuickStep e Lampre-Merida hanno cercato di tenere chiuso il gruppo fino alla fine ma il compito non è stato facile: diversi sono stati i tentativi di attacco in contropiede (Ted King e Adrian Alvarado hanno guadagnato circa 15") ma soprattutto ci sono state molte cadute che hanno sfilacciato e spezzato il plotone in alcuni frangenti coinvolgendo corridori come Luca Paolini, Maxi Richeze, Alexis Vuillermoz, Liam Bertazzo, Davide Ballerini, Simone Petilli, Prado Nazaret (unico ritirato) e Fabio Duque.

Nonostante tutto in volata s'è presentato un gruppo molto numeroso lanciato a grande velocità: Fernando Gaviria ha impostato la volata al centro della carreggiata e ha continuato a spingere fin sulla linea non dando modo a Mark Cavendish di rimontare. Gaviria è qui in gara con la selezione nazionale colombiana per cercare il colpo di pedale migliore in vista dei Campionati del Mondo su Pista che si terranno in Francia a Saint-Quentin en Yvelines dal 18 al 22 febbraio prossimi: se queste sono le premesse allora possiamo aspettarci un altro grande spettacolo da un ragazzo che, ricordiamolo, compirà 21 anni solo nel prossimo mese di agosto.

Modolo e altri 4 italiani nei primi 10
Per quanto riguarda i corridori italiani la prima tappa, cadute a parte, si chiude con un bilancio positivo: ben cinque uomini sono stati capaci di posizionarsi nelle prime 10 posizioni dell'ordine d'arrivo finale. Il migliore è stato Sacha Modolo (Lampre) che, privato del suo lanciatore di fiducia Maxi Richeze, ha chiuso al terzo posto: purtroppo per lui quest'anno non è previsto un arrivo di tappa a Terraza del Portezuelo dove è riuscito ad imporsi sia nel 2013 che nel 2014. Ottimo quarto è Nicolas Marini (Nippo), un altro giovane di belle speranze che oggi ha fatto il suo debutto assoluto da professionista: è un altro che farà ancora parlare di se in futuro come pure Jakub Mareczko, arrivato direttamente dal Venezuela e oggi 9°. Gli altri due azzurri nei primi dieci sono stati Oscar Gatto (Androni) e Marco Canola (Unitedhealthcare), entrambi alla prima gara con la nuova maglia e in attesa di traguardi più adatti alle loro caratteristiche.

Domani però sarà già tempo di salita: il traguardo della seconda tappa sarà posizionato a Mirador del Potrero, un'ascesa non lunghissima ma che può esaltare quei corridori dotati di una bella esplosività in salita. Si ripartirà con Gaviria in maglia di leader ma i favoriti hanno tutti lo stesso tempo: la mancanza di abbuoni al Tour de San Luis rende la classifica molto appallottolata, ma basterà l'arrivo di domani per far saltare il tappo e rimescolare tutto.

Sebastiano Cipriani

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