Campionati Italiani Ciclocross 2015: Lechner sei insuperabile! - Eva esulta con Arzuffi e Beggin. Juniores: la spunta Dorigoni
dal nostro inviato
Avere Eva Lechner al via del campionato nazionale di ciclocross nelle ultime stagioni significa vedere le altre contendenti della massima categoria femminile contendersi gli altri gradini del podio, in quanto la bolzanina è decisamente una spanna su almeno rispetto a tutte le altre. Non ci si stupisce quindi se anche l'edizione 2015 andata in scena sul bel percorso proposto da Vito Di Tano a Pezze di Greco non ha proposto l'eccezione alla regola ed ha consentito alla nostra atleta di punta del fuoristrada di ottenere il sesto titolo italiano su sette campionati nazionali disputati, il quarto consecutivo (fa eccezione solamente il 2011 dove pure Eva andò a podio).
Il percorso, del resto, si addiceva alle sue caratteristiche, permettendogli di fare la differenza dopo le prime tornate in cui anche Anna Oberparleiter ed Elena Valentini erano state autrici di un'ottima partenza, tanto che saranno proprio loro a finire sul podio per comporre un singolare trio tutto altoatesino. Quando la Lechner ha deciso di fare sul serio però non c'è stato più nulla da fare per tutte le altre, cosicché il suo ritmo è aumentato sensibilmente, controllando agevolmente la situazione su tutte le altre, tenute inizialmente ad una ventina di secondi di distanza.
Dopo che la Oberparleiter ha accusato la fatica nei giri e che la Valentini è stata rallentata da una foratura, sono state le più forti atlete Under 23 a diventare le grandi protagoniste dietro il consueto show della Lechner, tanto che alla fine della gara sono risultate la seconda e la terza assoluta: Alice Arzuffi infatti dopo una partenza a ritmo non esagerato è venuta prepotentemente fuori alla distanza, guadagnando giro dopo giro e dimostrando di essere la migliore nella categoria che viene a trovarsi esattamente a metà tra le Élite e le Juniores. Molto buona anche la prova di Chiara Teocchi, che ha dato un'altra bella dimostrazione del proprio talento con un terzo posto assoluto contro atleta decisamente più rodate di lei che fino a pochi mesi fa gareggiava ancora tra le juniores.
Ultimi giri che quindi si sono rivelati praticamente una passerella per la Lechner, che ha incrementato il proprio vantaggio fino a giungere sul traguardo nella consueta solitudine, relegando Anna Oberparleiter a 1'55" ed Elena Valentini a 2'50". Ai piedi del podio invece Francesca Cauz, che ha pagato 4'06" concludendo davanti a Krizia Ruggeri che ha chiuso la top five. Alice Arzuffi invece, come già accennato, ha fatto proprio il titolo Under 23 cedendo 42" alla Lechner nell'ordine d'arrivo assoluto mentre sono stati 44 i suoi secondi di vantaggio nei confronti di Chiara Teocchi, medaglia d'argento. Terza posizione a completare il podio invece per l'elbana Alessia Bulleri, autrice di una buona gara e distanziata di 1'04", con Rebecca Gariboldi e Catiuscia Grillo a completare le prime cinque posizioni.
Ben più avvincente invece la gara delle Donne Juniores, in cui il pronostico vedeva principalmente favorite Sofia Beggin e Allegra Arzuffi, con Alessia Verrando pronta a fare da terza incomoda e a riuscire a riagganciarsi alle prime due dopo le prime fasi di gara. Una lotta molto accesa tra la padovana e la brianzola, impegnate fin dal primo giro a cercare di non lasciar scappar via l'altra, tanto che è stato un episodio a decidere l'esito di gara prima dell'ultima tornata: Allegra Arzuffi è finita a terra dopo un contatto ed ha perso terreno prezioso nei confronti delle dirette concorrente, che a quel punto hanno accelerato, con la Beggin che è riuscita ulteriormente a fare la differenza nel giro conclusivo, dove è riuscita ad involarsi tutta sola verso il traguardo. Dopo un 2014 denso di soddisfazioni quindi per la talentuosa atleta del Breganze Millennium quindi è arrivata anche la gioia del tricolore, all'alba di una stagione che la vedrà senza dubbio grande protagonista anche su strada. Piazza d'onore e argento per la ligure Alessia Verrando, ragazza da seguire ancora con molta attenzione visto che sa districarsi bene anche su strada e in MTB (14" il suo ritardo) mentre una delusissima Arzuffi ha chiuso in terza posizione a 48", anticipando di una decina l'arrivo di Silvia Pollicini e Anna Faoro, rispettivamente quarta e quinta. A completare le categorie femminili le gare riservate ad Allieve ed Esordienti che hanno aperto la mattinata: tra le prime hanno trionfato Sara Casasola tra le ragazze del secondo anno e Nicole Fede tra quelle del primo mentre la categoria Esordienti ha premiato Alessandra Grillo tra le secondo anno e Marta Zanga tra le primo anno.
Successivamente è stata la volta delle categorie maschili con gli Juniores a darsi battaglia sul tracciato a partire dalle 11.30: tutti si sarebbero aspettati la sfida tra Stefano Sala e Giorgio Rossi, ovvero i due grandi protagonisti della stagione finora e finiti alle prime due posizioni anche nella tappa conclusiva del Giro d'Italia, invece alla fine è spuntato Jakob Dorigoni, che ha così portato a casa il secondo tricolore consecutivo dopo quello ottenuto lo scorso anno tra gli Allievi. L'atleta trentino è riuscito a fare la differenza in coppia proprio con Sala, approfittando della giornata non troppo brillante di Rossi, e quando i più avrebbero dato come logico vincitore l'atleta della Selle Italia-Guerciotti è stato il corridore in casacca Trentino Rosa a far valere il suo spunto proprio sul traguardo.
Una vittoria che conferma le doti del giovane Dorigoni, capace di laurearsi tricolore anche in MTB nel 2014 e di sfiorare il podio all'italiano su strada, a testimonianza che la multidisciplinarietà in questo genere di categorie può fare soltanto che bene. Rammarico quindi per Sala, che avrebbe sperato nella doppietta col Giro ma che comunque potrebbe puntare ad una buona prestazione ai campionati del mondo mentre in terza posizione il podio è stato completato da Daniel Smarzaro, partito molto bene e poi giunto al traguardo con un ritardo di 17". Molto buona anche la prova del laziale Antonio Folcarelli, giunto non lontano dal podio davanti a Federico Mandelli e a Giorgio Rossi, che alla fine si è dovuto accontentare del sesto posto. Il titolo di Dorigoni si aggiunge a quelli ottenuti ieri da Alberto Brancati (secondo anno) e Loris Conca (primo anno) tra gli Allievi e da Nicolò Buratti (secondo anno) e Gabriele Torcianti (primo anno) tra gli Esordienti.
Ora, dopo il Trofeo Mamma e Papà Guerciotti del prossimo week, l'attenzione inizierà a spostarsi decisamente sulla Repubblica Ceca, visto che l'appuntamento mondiale di Tabor si avvicina sempre di più.
