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Dilettanti 2014: Sterbini a Rapallo, l'assolo è da sballo - Al laziale la classica dopo una fuga. Consonni centra il Piccolo Emilia | Cicloweb

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Dilettanti 2014: Sterbini a Rapallo, l'assolo è da sballo - Al laziale la classica dopo una fuga. Consonni centra il Piccolo Emilia

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Il gradino più alto del podio alla Milano-Rapallo è di Luca Sterbini © RodellaAssegnato il titolo mondiale Under 23 nella giornata di venerdì scorso e con la prova regina di ieri che ha costituito il momento clou della settimana iridata di Ponferrada, il week end ciclistico ha regalato anche un paio d'interessanti appuntamenti sul suolo nostrano, con la disputa di due tra le principali gare dilettantistiche tra quelle che vanno tradizionalmente a chiudere il calendario del mese di settembre. In entrambi i casi finali densi di spettacolo e vincitori più che degni per il blasone che le occasioni richiedevano.

Particolari attenzioni erano rivolte alla 56esima dedizione della Milano-Rapallo, gara che con i suoi 206 chilometri risulta la più lunga dell'intero calendario dilettantistico e che, per i luoghi attraversati, finisce per rimandare alla celeberrima Milano-Sanremo che è un po' il sogno di tutti coloro che riescono ad approdare al professionismo. Antipasto quindi che può rivelarsi particolarmente sfizioso per chi nella massima categoria approderà tra pochi mesi e nella Classicissima di primavera potrebbe ritrovarsi a correre almeno una volta in futuro: parliamo ovviamente di chi è riuscito a far propria l'edizione 2014, ovvero quel Luca Sterbini che andrà presto a far parte dell'organico della Bardiani-CSF e che intanto si è regalato la terza perla stagionale dopo aver conquistato la Firenze-Empoli all'esordio stagionale ed il Trofeo MP Filtri sulla Roncola a fine agosto.

Il laziale della Pala-Fenice, tra l'altro, è riuscito ad imporsi nella sua maniera preferita al termine di una fuga a lunga gittata che è diventata uno dei suoi marchi di fabbrica in una stagione memorabile per la famiglia di Olevano Romano (il fratello minore Simone, anch'egli prossimo al passaggio tra i professionisti, si è infatti laureato campione italiano Under 23). Per di più il successo conquistato nel pomeriggio di ieri da Luca è stata anche una risposta molto eloquente al commissario tecnico azzurro Marino Amadori, che lo ha escluso dalla rosa dei convocati per il mondiale spagnolo, anche se di certo non vi erano rivincite polemiche dietro il nuovo bel gesto atletico dell'atleta diretto da Olivano Locatelli. L'obiettivo primario era infatti quello di riuscire innanzitutto a concludere nel migliore dei modi una stagione assai positiva, in cui gli impegni non si sono ancora esauriti visto che ora sarà di nuovo tempo di gareggiare ma stavolta su pista, per prendere parte ai campionati italiani di Montichiari che prenderanno il via proprio nella giornata di oggi.

La gara, che dalla Lombardia si è spostata verso la Liguria a ritmi molto elevati (la media finale ha sfiorato i 47 km/h, dato notevolissimo vista la lunghezza della prova), si è animata fin dalle battute iniziali con una fuga di una ventina di atleti nata attorno al quindicesimo chilometro ed in cui erano presenti alcuni dei pretendenti al successo, tra cui lo stesso Sterbini. Il vantaggio dei fuggitivi ha raggiunto un margine sempre più cospicuo, tanto che poi sono stati proprio costoro ad avere concretamente la possibilità di giocarsi la vittoria, con la salita delle Grazie a fungere da ideale trampolino per chi volesse provare ad evitare l'epilogo dello sprint ristretto. Proprio questo deve aver pensato Luca Sterbini, che ha piazzato una stoccata potente a cui nessun altro è riuscito a proporre adeguate contromisure e si è così lanciato tutto solo verso la conclusione fissata sul lungomare di Rapallo. Le sue doti da passista gli hanno consentito di acquisire un vantaggio di sicurezza e così sul traguardo il corridore della Pala-Fenice è giunto in perfetta solitudine, andando così ulteriormente ad impreziosire il suo personale bottino di quest'annata.

A 35" è giunto all'arrivo il primo gruppo inseguitore con i due portacolori della Viris Maserati Alfio Locatelli (già terzo nel 2010 quando militava proprio in Palazzago e quarto lo scorso anno) e Stefano Perego ad occupare rispettivamente il secondo ed il terzo gradino del podio per una conclusione che di sicuro ha lasciato del rammarico nell'equipe pavese, vincitrice della corsa dodici mesi fa grazie a Iuri Filosi. Podio invece sfiorato da Oliviero Troia della Colpack, accomodatosi in quarta posizione davanti al campano Giuseppe Sannino, altro portacolori della Pala-Fenice in ottima evidenza nella seconda parte di questa stagione e che sicuramente ritroveremo tra i protagonisti nel 2015, e all'olandese Sven Van Luijk del Monviso-Venezia. Più distanziati invece Jacopo Mosca, autore di un'altra ottima gara, giunto settimo a 52" e l'interessante Filippo Zaccanti, terminato poco più indietro a 55". Oltre il minuto invece il distacco di Matteo Collodel del Team Idea che ha conquistato la nona posizione precedendo Alessandro Ferrarotti (ancora brillante dopo il primo successo ottenuto la scorsa settimana e che ha chiuso la top-ten) a 1'16" dal vincitore.

Oltre alla Milano-Rapallo la giornata di ieri proponeva anche un'altra gara nazionale: il 34esimo Piccolo Giro dell'Emilia con partenza ed arrivo a Casalecchio di Reno, che ha esaltato al meglio le qualità di un Simone Consonni che ha così ottenuto la sua quarta affermazione stagionale. Il bergamasco del Team Colpack, che tenterà ora di riconfermare su pista il titolo italiano conquistato nell'Omnium lo scorso anno, ha gestito ottimamente i chilometri conclusivi (aiutato anche dal prezioso lavoro di Francesco Rosa), dopo che la gara era vissuta su una fuga di una decina di atleti nella prima parte e sugli assalti della Zalf per cercare di operare la stoccata decisiva (tra i più attivi Toniatti, che ci ha provato tutto solo nella penultima tornata del circuito). Alla fine sono stati poco meno di venti corridori a dar vita all'azione risolutiva e a disputarsi la gara allo sprint: i favori del pronostico sembravano essere tutti dalla parte della formazione trevigiana, con Daniele Cavasin deciso ad entrare in doppia cifra con i successi in questa stagione ma dopo essere stato lanciato dai propri compagni si è visto spuntare come una scheggia sulla propria sinistra un bravissimo Consonni, venuto fuori con il proprio spunto e andato meritatamente a trionfare a centro strada.

Niente da fare quindi per Cavasin, costretto ad accontentarsi della piazza d'onore così come solo consolatorio è il terzo posto ottenuto da Alberto Cecchin della Marchiol, altro dei possibili favoriti che ha completato il podio. Quarta posizione per un bravo Michele Senni, altro atleta Colpack, davanti ad un Tintori in ottima condizione e all'abruzzese Gian Marco Di Francesco. A seguire Gianluca Milani della Zalf e Mattia De Marchi della Fausto Coppi Gazzera mentre al nono posto troviamo il britannico James Knox, portacolori dello Zappi's Racing Team, ovvero la formazione diretta dall'ex professionista Flavio Zappi che già in più occasioni è riuscita a mettersi in bella evidenza in quest'annata. A chiudere la top ten invece il decimo posto di Evgeniy Krivosheev della Maltinti.

Infine atleti impegnati nel fine settimana anche sulle strade pugliesi con due appuntamenti in cui ha potuto esaltarsi alla grande la General Store Bottoli Zardini, tornata a casa con il bottino pieno essendosi aggiudicata entrambe le prove: la 55esima Coppa Messapica, disputata sabato 27 a Ceglie Messapica nel brindisino, ha visto finalmente il ritorno al successo di Mirco Maestri, che dopo essersi sbloccato nella Freccia dei Vini nel luglio scorso ha proseguito nella sua impressionante serie di piazzamenti, che l'aveva portato ad ottenere ben sette secondi e quattro terzi posti in questo 2014. In questa circostanza però l'emiliano si è dimostrato il più forte di tutti ed è riuscito a regolare con una volata autorevole il drappello di diciotto atleti che aveva costituito l'azione decisiva. A Maestri ha dovuto inchinarsi Paolo Totò, che comunque si conferma tra i grandi protagonisti di queste settimane ottenendo la seconda posizione mentre a completare il podio è stato Matteo Marcolin del Cycling Team Friuli, giunto davanti al campano Gennaro Giustino della Vejus e al moldavo Cristian Raileanu della Bibanese.

Nel pomeriggio di ieri era invece la volta della 64esima Targa Crocifisso di Polignano a Mare, nel barese, in cui Maestri poteva immediatamente replicare il successo del giorno prima ma l'emiliano nel finale è riuscito ad assecondare alla perfezione lo sprint di Michael Bresciani, che ha così ottenuto il primo successo stagionale e la seconda vittoria assoluta tra i dilettanti. Gran bella soddisfazione quindi per il corridore lombardo, che ha avuto la meglio nella volata conclusiva mentre per Maestri la piazza d'onore colta in questa circostanza (la numero otto dell'anno) ha senz'altro un sapore completamente diverso rispetto alle altre. Ancora a podio anche Totò, che questa volta è salito sul terzo gradino anticipando un altro avversario temibile come Marco Maronese del Delio Gallina e il lucano Michele Viola dell'Altopack. Da segnalare anche l'ottava posizione di Michele Sospetti dell'Aran e la decima di Davide Ruggeri dell'UC Pregnana.

Domani dilettanti di nuovo in strada per tre appuntamenti infrasettimanali: oltre alla Coppa Città di Bozzolo nel mantovano e al Circuito Alzanese in provincia di Alessandria spicca senza dubbio la Ruota d'Oro, gara internazionale che si disputerà a Terranuova Bracciolini in provincia di Arezzo, che potrebbe riservare un grande spettacolo ai presenti.

Vivian Ghianni

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