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Mondiali 2014: Tutte le selezioni nazionali minuto per minuto

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255 km che sono la somma di 14 giri da 18 km (e spiccioli) l'uno: circuito lungo con due salitelle (più tosta e breve la seconda, che scollina a poco più di 4 km dalla linea d'arrivo), corsa quindi tutta da interpretare anche se non stiamo parlando del percorso più duro di sempre (ma nemmeno degli ultimi anni). Firenze 2013, per dire, era di sicuro più complicato come percorso. Però - torna sempre il motto del ciclismo - la corsa la fanno i corridori, e sono tante le nazionali che, persa per persa, proveranno a organizzare una gara arrembante. Tra queste - viste le convocazioni - dovrebbe esserci anche la nuova Italia di Davide Cassani, ct all'esordio dopo quasi due decenni passati ai microfoni Rai. Da qui a domenica 28 settembre, un utile vademecum di tutte le selezioni che si daranno battaglia nelle prove iridate professionistiche (compresa la cronometro di mercoledì 24).

Ultimi aggiornamenti
25 settembre - Ufficializzate tutte le squadre schierate domenica e le riserve: per l'Italia restano fuori Formolo e Zardini
23 settembre - Rese note da qualche giorno le convocazioni dell'Italia, si attende di sapere chi saranno le due riserve per Cassani. Tante le selezioni già ufficializzate, molte quelle di cui si aspettano solo i nomi dei titolari

 

ITALIA

9 POSTI

STRADA
Fabio Aru
Daniele Bennati
Damiano Caruso
Giampaolo Caruso
Sonny Colbrelli
Alessandro De Marchi
Vincenzo Nibali
Manuel Quinziato
Giovanni Visconti


CRONOMETRO
Dario Cataldo
Adriano Malori

La prima Italia di Davide Cassani è una squadra giovane e che dovrà inventarsi qualcosa strada facendo per stanare i principali favoriti della corsa. Riferimento, nonostante il percorso non adatto a lui, sarà il vincitore del Tour de France Vincenzo Nibali, con l'altro Astana, Fabio Aru, pronto ad entrare in azione, vista l'ottima forma. Sonny Colbrelli è reduce da due vittorie in due giorni, tra il Memorial Pantani ed il GP di Prato: è veloce, tiene in salita, può regalare soddisfazioni. Ci sono ottimi gregari come Daniele Bennati e Manuel Quinziato, e corridori di fondo che potrebbero essere utilizzati in varie maniere come Alessandro De Marchi e Damiano Caruso. Pure Giampaolo Caruso ha palesato una gran condizione alla Vuelta e Giovanni Visconti ha voglia, oltre che gambe, per poter tirare fuori dal cilindro una prestazione maiuscola. Le riserve sono i giovani Edoardo Zardini e Davide Formolo, mentre la crono verrà disputata dall'ottimo Dario Cataldo e da Adriano Malori: quest'ultimo ha già vinto maglie iridate tra gli Under 23, è migliorato moltissimo e punta ad un piazzamento nei primi cinque. Se non proprio su quel podio che dovrebbe essere dominato da Tony Martin.

 


SPAGNA

9 POSTI

STRADA
Jonathan Castroviejo
Imanol Erviti
Jesús Herrada
Ion Izagirre
Daniel Moreno
Daniel Navarro
Joaquím Rodríguez
Luis León Sánchez
Alejandro Valverde


CRONOMETRO
Jonathan Castroviejo
Markel Irizar

Se il finale dell'ultimo Mondiale non era stato il migliore auspicabile per la Spagna, con Alejandro Valverde e Joaquim Rodríguez a farsi la guerra, la solfa a Ponferrada potrebbe non essere troppo diversa. Purito ed il murciano saranno le punte delle furie rosse, non si amano, dovranno collaborare per portare a casa un bel risultato. Già, ma con chi? Entrambi escono da una buonissima Vuelta, così come Dani Moreno e Daniel Navarro. Attenzione a non scordarsi di Luis León Sánchez, spessso sottovalutato ma molto abile ad entrare nelle fughe e colpire. Ci saranno anche Jonathan Castroviejo, prima maglia roja della Vuelta ed ottimo gregario, così come sono dei buonissimi lavoratori Ion Izagirre, Imanol Erviti e Jesús Herrada. Per la cronometro i padroni di casa si affideranno a Castroviejo e Markel Irizar, con il primo che potrebbe fare una gran bella prova.

 


FRANCIA

9 POSTI

STRADA
Romain Bardet
Warren Barguil
Nacer Bouhanni
Sylvain Chavanel
Tony Gallopin
Cyril Gautier
Jean-Christophe Péraud
Kévin Réza
Geoffrey Soupe

 

CRONOMETRO
Sylvain Chavanel
Jérôme Coppel

Tutta per Nacer Bouhanni, o quasi, questa Francia. Un percorso non troppo impegnativo come quello di Ponferrada potrebbe favorire il franco-algerino, in grado già alla Vuelta di tenere su arrivi non proprio teneri. Il problema è che Bouhanni non corre dalla Vuelta, né correrà più sino a gennaio, essendo stato messo fuori rosa dalla FDJ.fr. Secondo problema, non meno rilevante: una tappa di un GT a scelta non è un Mondiale. E allora ecco che i blues avrenno in Tony Gallopin un uomo ideale per dar fastidio nelle fughe e per provarle tutte, con la sua velocità negli sprint ristretti. Mentre Sylvain Chavanel farà da chioccia ad una nazionale giovane, i cugini d'Oltralpe faranno affidamento su Romain Bardet, che è più scalatore di un Warren Barguil in grado di inventarsi sempre qualcosa. Altri uomini da far lavorare tanto in gruppo quanto in fuga sono Cyril Gautier o Jean-Christophe Péraud, o ancora Kévin Réza (protagonista di una stagione di gran pregio), mentre Geoffrey Soupe, solitamente ultimo uomo di Bouhanni, guiderà il suo capitano alla ricerca del titolo più ambito. Nella cronometro Sylvain Chavanel e Jérôme Coppel proveranno a tirar fuori una prestazione discreta, o qualcosa di più, ma sarà difficile.

 


OLANDA

9 POSTI

STRADA
Stef Clement
Tom Dumoulin
Wilco Kelderman
Steven Kruijswijk
Bauke Mollema
Wouter Poels
Tom Jelte Slagter
Dylan Van Baarle
Pieter Weening


CRONOMETRO
Tom Dumoulin

Tom Dumoulin ma non solo, per un'Olanda che sarà una mina vagante sul tracciato spagnolo. Il corridore della Giant-Shimano sarà l'unico a correre la crono, degli olandesi, e nella prova in linea potrebbe fare molto bene. Ha la scaltrezza necessaria e l'arguzia che serve a capire in quali azioni buttarsi, quali mosse lasciar perdere. Ma l'Olanda non farà affidamento sul solo Dumoulin, se è vero che Bauke Mollema, Wouter Poels e Tom Jelte Slagter formano un terzetto pericolosissimo. I primi due possono andar via con un gruppo ristretto, visto che la velocità non è il loro forte: la volata, insomma, non conviene loro. Il terzo potrebbe avere invece l'incognita della lunga distanza (ma quest'anno ha fatto una buona Liegi). Alternative: c'è un giovane Dylan Van Baarle, fresco vincitore del Tour of Britain, ci sarà Wilco Kelderman, altro uomo da marcare stretto, e lavoratori come il talentuoso - ma nelle ultime stagioni un po' persosi - Steven Kruijswijk. Con lui Stef Clement, che ha nel passo l'arma vincente, e Pieter Weening, proveranno a far saltare il banco ed evitare lo sprint a ranghi compatti. Difficilissimo, ma non impossibile, quando si hanno determinati corridori, con determinate caratteristiche. Un'Olanda senza una vera punta, ma inevitabilmente determinata a far bene.

 


COLOMBIA

9 POSTI

STRADA
Javier Acevedo
Winner Anacona
Julián Arredondo
Carlos Betancur
Esteban Cháves
Sebastián Henao
Carlos Quintero
Miguel Angel Rubiano
Rigoberto Uran

 

CRONOMETRO
Winner Anacona

In un percorso sulla carta assai poco adatto agli arrampicatori andini, la nazionale colombiana diretta da Carlos Mario Jaramillo dovrà tentare di fare una corsa impegnativa per staccare i pericolosi rivali delle altre selezioni. A capitanare la squadra degli escarabajos sarà, in contumacia dell'infortunato Nairo Quintana, il solido Rigoberto Urán che con la prove con la selección ha sempre mostrato grande feeling: ai Giochi Olimpici di Londra 2012 raccolse un insperato argento mentre solo una caduta in discesa lo tolse dalla corsa per il titolo in quel di Firenze. A suo discapito gioca la condizione fisica precaria, dato che ha dovuto abbandonare la Vuelta a España a causa di problemi respiratori. Potenzialmente l'alternativa sarebbe Carlos Alberto Betancur ma il corridore dell'AG2R La Mondiale è reduce da una seconda parte di stagione catastrofica, culminata con il penultimo posto ottenuto alla Vuelta. Nella prova iberica si è ben difeso finché le gambe hanno risposto il promettente Johan Esteban Chaves, nome che potrebbe essere interessante in caso di uno svolgimento di gara bizzarro. Un altro giovane particolarmente interessante è Sebastián Henao mentre Winner Anacona, impegnato anche nella prova a cronometro, e Julián Arredondo sono due scalatori che potrebbero essere spesi in una funzione tattica da parte del commissario tecnico. Completano la rosa Janier Acevedo e i due corridori del team Colombia, Carlos Quintero e il campione nazionale Miguel Ángel Rubiano: i primi due sono attesi a compiti di gregariato, il terzo potrà essere speso in fuga.

 


AUSTRALIA

9 POSTI

STRADA
Simon Clarke
Rohan Dennis
Cadel Evans
Simon Gerrans
Adam Hansen
Heinrich Haussler
Mathew Hayman
Michael Matthews
Rory Sutherland


CRONOMETRO
Rohan Dennis

Australia vuol dire spauracchio. Australia vuol dire Simon Gerrans. Uno che ha vinto una Sanremo, ma anche una Liegi: logico che si tratti del tipico uomo veloce ma che sulle salite brevi tiene divinamente. Tecnicamente è un cagnaccio. Viene dalla doppietta (mai riuscita a nesssuno) in Canada, dove s'è imposto sia al Québec che a Montréal. Non metterlo tra i favoritissimi, se non proprio il favorito, sarebbe da sprovveduti. Accanto a lui c'è un po' di tutto. Ci sarà Michael Matthews, veloce e bravo quando ci sono strappetti da superare. Ha vinto al Giro ed alla Vuelta, vestendosi di rosa e di roja. È un altro tipetto pericoloso. E che dire di Heinrich Haussler? Che non è più quello di qualche stagione fa, questo è sicuro, ma se trovasse la giornata giusta... In appoggio a Gerrans e Matthews (non dimentichiamoci di Bling nell'analisi dei favoriti) ecco un veterano come Cadel Evans, che è in vista del ritiro ma sa come si fa a vincere una maglia iridata. Abili ed arruolati anche l'ottimo Simon Clarke, lo stakanovista Adam Hansen, il costante Rory Sutherland, un gran faticatore come Mathew Hayman ed il giovane talento chiamato Rohan Dennis. Quest'ultimo potrebbe sfornare una bella prestazione, più che nella prova in linea, nella cronometro, specialità in cui si trova davvero a suo agio.

 


BELGIO

9 POSTI

STRADA
Jan Bakelants
Tom Boonen
Philippe Gilbert
Ben Hermans
Greg Van Avermaet
Jelle Vanendert
Sep Vanmarcke
Johan Vansummeren
Tim Wellens


CRONOMETRO
Pieter Serry
Kristof Vandewalle

Squadra pepata per benino, quella belga. I nomi quasi non hanno bisogno di presentazione, le punte si sprecano. A partire da quel Tom Boonen che proprio in Spagna, nel lontano 2005 (eravamo a Madrid), seppe far sua l'iride. Il percorso in teoria sorride all'ex ragazzo, ormai divenuto uomo, nativo di Mol. E visto com'è parso tirato, non farà una gara anonima, ci scommettiamo. Ma c'è anche un tal Philippe Gilbert, il vincitore a Valkenburg 2012: guardassimo i risultati, non lo dovremmo considerare troppo, ma durante la Vuelta, seppur corsa nell'ombra (appunto), ha provato qui e là qualche allungo, qualche anticipo. Tenetelo d'occhio. Greg Van Avermaet attraversa un momento d'oro ma non è un vincente: potrà risultare comunque un gregario più che ottimo nelle fasi decisive. E ci sono Sep Vanmarcke, bravo su percorsi più impegnativi, ma che potrebbe entrare in qualche fuga interessante, così come il giovane, ma già vincente, Tim Wellens, mina vagante. Jan Bakelants è un altro che sarà al servizio di Boonen, ma potrebbe benissimo tirar fuori il coniglio dal cilindro. Uomo da fughe pure lui. Ben Hermans è un onestissimo lavoratore, e si voterà ai compagni così come Jelle Vanendert e Johan Vansummeren. Nella crono il Belgio schiererà Pieter Serry e Kristof Vandewalle. Due buoni corridori, certo, ma non dei fenomeni. Vandewalle può sempre entrare nei dieci.

 


POLONIA

9 POSTI

STRADA
Maciej Bodnar
Michal Golas
Bartosz Huzarski
Michal Kwiatkowski
Bartlomiej Matysiak
Przemyslaw Niemiec
Maciej Paterski
Michal Podlaski
Pawel Poljanski

 

CRONOMETRO
Maciej Bodnar
Mateusz Taciak

Più facili da controllare o da pronunciare, questi baldi giovani? Sì, perché sentiremo spesso e nemmeno troppo volentieri pronunciare il nome di Chiatoschi, al secolo Michal Kwiatkowski, ovvero la punta polacca per questo Mondiale. Classe '90, Kwiatkowski è un cacciatore di classiche, veloce e resistente. Pericoloso su un percorso come quello spagnolo. C'è un altro uomo davvero in forma in casa Polonia, ma a Przemyslaw Niemiec servirebbe un po' più di salita. Non se la può inventare, ma mandarlo in fuga da lontano sarà cosa buona e giusta. Bartosz Huzarski è un altro uomo prezioso, Maciej Bodnar è un esperto gregario che saprà fare da ombra a Kwiatkowski. Lo stesso dicasi per Michal Golas, mentre Maciej Paterski è un corridore che potrebbe essere speso per le fughe. Michal Podlaski, Pawel Poljanski e Bartlomiej Matysiak completano una squadra magari non fortissima nel complesso, ma che con una punta unica come Kwiatkowski rischia di far saltare il banco. Nella crono invece pochissime speranze di ottenere risultati di rilievo, potendo contare su un passista buono ma non eccezionale come Maciej Bodnar e su Mateusz Taciak.

 


GERMANIA

9 POSTI

STRADA
John Degenkolb
Johannes Fröhlinger
Simon Geschke
André Greipel
Christian Knees
Paul Martens
Tony Martin
Dominik Nerz
Paul Voss

 

CRONOMETRO
Nikias Arndt
Tony Martin
Lars Teutenberg

Nove posti per una Germania che punta seriamente al bersaglio grosso ed ha pure l'uomo giusto per farlo. Quel John Degenkolb ammirato sulle strade della Vuelta a España, dove ha portato a casa quattro tappe con una sicurezza impressionante, fa davvero paura a tanti. Il corridore della Giant-Shimano avrà una squadra tutta per lui, con quella locomotiva di nome Tony Martin che non può non essere utile. Idem per Simon Geschke, uno che sarebbe anche in grado di far corsa per sé, ma non in un Mondiale. Ci sarà André Greipel (che potrebbe fare direttamente il gregario se non dovesse risparmiarsi per provare a tenere come carta alternativa a Degenkolb), oltre al "trenista" Johannes Fröhlinger e a due faticatori come Christian Knees e Paul Voss. E ancora, a una sicurezza chiamata Dominik Nerz (che tornerà buono in salita), e al tignosissimo Paul Martens. Il risultato che cerca la formazione tedesca è uno e uno solo. Nella cronometro Tony Martin non dovrebbe aver problemi a confermarsi Campione del Mondo; con lui il giovane promettente Nikias Arndt ed un Lars Teutenberg che tanto giovane non è, essendo nato nel 1970...

 

 

GRAN BRETAGNA

9 POSTI

STRADA
Stephen Cummings
Christopher Froome
Peter Kennaugh
David Millar
Luke Rowe
Ben Swift
Geraint Thomas
Adam Yates
Simon Yates


CRONOMETRO
Alex Dowsett
Bradley Wiggins

Buffi i casi della vita: da indivisibili uomini-cardine del nuovo ciclismo britannico, a separati in casa, qualunque casa, sia essa la Sky o la nazionale UK: e anche ai Mondiali non si fa eccezione, con Bradley Wiggins che gareggerà a crono ma non in linea e Chris Froome che gareggerà in linea ma non a crono. E dire che entrambi avrebbero potuto ottenere risultati di rilievo nella prova cui non prenderanno parte. Se contro il tempo sir Brad punta a una medaglia (con Alex Dowsett a fungere da secondo nome di Sua Maestà, con la top ten nel mirino), Froome è come al solito enigmatico nell'accostarsi alla gara di domenica: l'anno scorso a Firenze fece pietà, non è sensato pensare che su un percorso ancor meno adatto a lui possa fare faville. I capitani della selezione, allora, saranno - al di là del blasone - Ben Swift (che può tenere fino in fondo e far valere la sua velocità da sprinter) e Geraint Thomas (che invece dovrà puntare ad anticipare e a portar via un gruppetto). A supporto avranno un Peter Kennaugh che al momento è uno dei gregari migliori al mondo, uno Stephen Cummings che potrebbe anche tentare qualche diversivo in salita, un Luke Rowe in ascesa, un David Millar omaggiato dell'ultima convocazione iridata in carriera, e i gemelli Adam e Simon Yates, giovanissimi e chiamati a fare esperienza. Non la migliore delle squadre presenti a Ponferrada, ma comunque abbastanza intrigante.

 

 

MAROCCO

6 POSTI

STRADA
Reda Aadel
Tarik Chaoufi
Mohamed Er Rafai
Mouhcine Lahsaini
Abdelatif Saadoune

Ben 6 corridori da schierare e neanche uno, tra i 7 preselezionati, che militi almeno in una squadra Continental: difficile - con questi chiari di luna - estrarre una prestazione decente per la nazionale marocchina, e la scelta di ignorare i corridori che militano nella SkyDive (ovvero i campioni nazionali in carica Jelloul e Haddi) tradisce una volontà autarchica. Il veterano Abdelatif Saadoune (classe '76) sarà il capofila di una formazione in cui giusto Tarik Chaoufi (passato come una cometa nell'ultima Euskaltel) e Mouhcine Lahsaini hanno qualche esperienza di livello superiore. Per il resto, da Reda Aadel a Mohamed Er Rafai, una simpatica compagnia di scappati di casa (sintomatica la scelta della federazione di correre in 5 e non in 6). Obiettivo: che uno entri in fuga. Difficilotto.

 


VENEZUELA

6 POSTI

STRADA
Carlos Gálviz
Yonathan Monsalve
Carlos José Ochoa
Xavier Quevedo

Solita impresa ai limiti dell'impossibile per Gianni Savio, ct di un Venezuela che non ha ancora trovato un corridore in grado di essere competitivo ai massimi livelli nelle corse in linea. Come d'abitudine, la truppa sarà arrembante alla ricerca della fuga da lontano che darebbe senso all'intera spedizione. I più gettonati per tale tentativo sono Yonathan Monsalve (che ha fatto una stagione discreta in maglia Neri) e l'esperto Carlos Ochoa, ovvero i due corridori che formeranno l'ossatura della nazionale sudamericana. La squadra (che gareggerà in 4) è completata da Carlos Gálviz, che sta facendo lo stagista nella stessa Androni di Savio, e dal poco noto (in Europa) Xavier Quevedo.

 


STATI UNITI

6 POSTI

STRADA
Brent Bookwalter
Alex Howes
Eric Marcotte
Kiel Reijnen
Andrew Talansky
Tejay Van Garderen


CRONOMETRO
Andrew Talansky
Tejay Van Garderen

Assente per infortunio Taylor Phinney, fuori forma Chris Horner, ricade sulle spalle di Tejay Van Garderen e Andrew Talansky il peso di una corsa da protagonisti. Entrambi faranno anche la crono, e se il primo ha vinto già l'iride domenica nella cronosquadre della BMC, il secondo pare più tagliato per le corse di un giorno (anche se la condizione non è che sia il massimo, a quanto pare). Brent Bookwalter e Alex Howes sanno come si lavora per la squadra (e il secondo ogni tanto riesce anche a colpire), Kiel Reijnen è un piccolo divo del circuito statunitense (ha ben figurato al California e al Colorado, dove ha pure vinto una tappa), il 34enne Eric Marcotte viene premiato per essersi laureato a sorpresa campione nazionale, ma non lascerà alcun segno. Nazionale destinata ad essere incolore.

 


IRAN

6 POSTI

STRADA
-

Nelle corse asiatiche i ciclisti iraniani fanno spesso il bello ed il cattivo tempo e le classifiche continentali assegnano a questo paese sempre un contingente numeroso per i Mondiali. Anche quest'anno, come nel 2013, non ci sarà però nessuno al via nonostante i 6 posti a disposizione: le esperienze passate ci hanno comunque fatto vedere che il divario con il ciclismo d'élite è ancora molto ampio. Respiro di sollievo per i telecronisti: con Pourseyedigolakhour sarebbe stata una battaglia epica.

 


UCRAINA

6 POSTI

STRADA
Andriy Grivko
Andriy Khripta
Mykhaylo Kononenko
Dmytro Krivtsov
Sergiy Lagkuti
Oleksandr Polivoda


CRONOMETRO
Oleksandr Golovasch
Andriy Vasylyuk

Altra nazionale che potrà schierare troppi più uomini di quanti meriterebbero di disputare il Mondiale. Nella fattispecie, Andriy Grivko (da sempre gregario nelle formazioni di club) qui fa il capitano, e avrà alle sue "dipendenze" 5 compagni che saranno Andriy Khripta, Mykhaylo Kononenko, Dmytro Krivtsov, Sergiy Lagkuti e Oleksandr Polivoda. Praticamente il ct non si è sforzato: Grivko a parte, ha preso l'ordine d'arrivo del campionato ucraino e ha pescato tra i 7 corridori della Kolss (la Continental nazionale) piazzatisi tra il primo e l'ottavo posto (sì, è stato praticamente un campionato sociale). Discorso analogo per la crono, i due convocati sono ovviamente della Kolss e si tratta del campione nazionale di specialità Andriy Vasylyuk e del suo compagno Oleksandr Golovasch. Ambizione massima dell'ensemble, una top 40 mercoledì e una fuga domenica.

 


RUSSIA

6 POSTI

STRADA
Sergey Chernetskiy
Alexandr Kolobnev
Roman Maikin
Andrey Solomennikov
Yury Trofimov
Ilnur Zakarin

 

CRONOMETRO
Artem Ovechkin
Anton Vorobev

Alexandr Kolobnev è in fase nettamente calante ma continua ad essere il corridore russo che dà più garanzie in una corsa di questo tipo, e ciò non è propriamente un bene per il movimento di quel paese. Sergey Chernetskiy dovrebbe essere quello deputato a raccogliere la sua eredità ma non è ancora sbocciato. In prospettiva, da seguire con interesse Ilnur Zakarin, il quale è però ancora tarato su gare di livello bassino rispetto a un Mondiale. Yury Trofimov, solido corridore da GT, farà valere la sua esperienza, mentre Roman Maikin (interessante prospetto) e Andrey Solomennikov faranno più che altro esperienza. Per la crono, spazio - senza la minima ambizione di ottenere risultati di rilievo - ad Artem Ovechkin e Anton Vorobev.

 


SLOVENIA

6 POSTI

STRADA
Grega Bole
Kristjan Fajt
Jure Kocjan
Kristijan Koren
Luka Mezgec
Jan Polanc

 

CRONOMETRO
Kristijan Koren
Matej Mohoric


Grega Bole ha infilato un piazzamento dopo l'altro quest'anno (e ancora in queste ultime gare), e probabilmente finirà con l'essere lui il capitano della selezione slovena, in barba a Luka Mezgec, che pure vanta un successo di tappa al Giro, ma che ultimamente s'è un po' eclissato. Jan Polanc sarà uomo da attacchi di media gittata, e la squadra è completata dall'esperto Kristijan Fajt, da Jure Kocjan (che s'è fatto una bella annata nel continente americano) e da Kristijan Koren (gran lavoratore). Quest'ultimo, con Matej Mohoric, disputerà anche la cronometro.

 


DANIMARCA

6 POSTI

STRADA
Matti Breschel
Christopher Juul Jensen
Michael Morkov
Chris Sørensen
Nicki Sørensen
Michael Valgren


CRONOMETRO
Lasse Norman Hansen
Rasmus Quaade

È un monocolore Tinkoff la Danimarca di Ponferrada: sei uomini provenienti dalla squadra di Riis per un roster da cui non ci si attendono però sfracelli. Dovessimo giudicare dall'esperienza, prenderemmo come capitano Matti Breschel, che a volte al Mondiale ha saputo far molto bene, ma l'avvicinamento alla prova iridata è stato sin troppo malinconico per lui. Stesso discorso per Michael Morkov, che non è certo ai livelli di un anno fa. Occhi puntati allora sul giovane Michael Valgren, uscito dalla Vuelta, e capace di vincere quest'anno sia il titolo nazionale che il Giro di Danimarca. Quel che gli manca in esperienza, lo recupera in sfrontatezza agonistica. Christopher Juul Jensen ha finora fatto il gregario, Chris e Nicki Sørensen metteranno la loro esperienza al servizio della causa. Più chance di ben figurare nella crono, con due belle promesse (in attesa di conferme) come Lasse Norman Hansen e Rasmus Quaade.

 


AUSTRIA

6 POSTI

STRADA
Matthias Brändle
Bernhard Eisel
Marco Haller
Patrick Konrad
Georg Preidler
Riccardo Zoidl

 

CRONOMETRO
Matthias Brändle
Riccardo Zoidl

Georg Preidler ha fatto intravedere cose buone sulle salite del Giro d'Italia, Riccardo Zoidl è stato meno efficace del collega (e, all'impatto nel WT, non ha ripetuto le grandi prestazioni del 2013, anche se ha vinto il titolo nazionale), e per di più il percorso spagnolo non è propriamente nelle corde di entrambi. Il capitano finirà per essere allora Bernhard Eisel, uomo esperto e (quando vuole) veloce, oltre che uno dei mattacchioni del gruppo. Se resiste fino alla fine, dovrà essere seguito con attenzione dagli avversari. Matthias Brändle, forte di una condizione super (ha vinto due tappe al recente Tour of Britain) sarà co-capitano ma non è ancora scafato il giusto per giocarsi il tutto per tutto nel finale, e anche gli altri giovanotti presenti (Marco Haller e Patrick Konrad) faranno buona esperienza senza pretendere nulla di troppo. Brändle (ottimo cronoman in prospettiva) e Zoidl faranno anche la prova contro il tempo.

 


PORTOGALLO

6 POSTI

STRADA
André Cardoso
Rui Costa
Jose Costa Mendes
Tiago Machado
Nelson Oliveira
Sergio Paulinho

 

CRONOMETRO
Tiago Machado
Nelson Oliveira

Giù il cappello davanti al Campione del Mondo di Firenze, che rimette in palio la maglia iridata conquistata dodici mesi fa: per Rui Costa una stagione non semplicissima, tra un guaietto e l'altro, e non (ancora) all'altezza degli splendori del 2013, ma comunque un'annata che ha confermato in pieno la sua solidità (con tanto di terza vittoria consecutiva del Giro di Svizzera). Ultimamente, poi, si è disimpegnato benino nelle gare canadesi. Tutta la squadra sarà distesa al suo servizio, con Nelson Oliveira e Tiago Machado (impegnati anche nella crono) a trenare come si conviene, André Cardoso e Jose Costa Mendes a dare un contributo in salita (soprattutto il bravo scalatore della Garmin), e Sergio Paulinho a fare da regista in corsa, lui che 10 anni fa regalava alla sua nazionale un insperato argento olimpico, alle spalle di Paolo Bettini. Ovvero dell'ultimo che ha saputo fare quello che Rui vorrebbe tanto: vincere due Mondiali di fila.

 


ERITREA

3 POSTI

STRADA
Natnael Berhane
Mekseb Debesay

Piccoli eritrei crescono: Natnael Berhane alla Vuelta ha portato a termine il suo primo GT, confermando di essere un corridore niente male, considerata la giovane età. Sarà lui il faretto della fresca nazionale africana (che rinuncia ad un componente), e sarà supportato - per quanto possibile - da Mekseb Debesay, che praticamente non corre da oltre un mese, e che a Ponferrada farà giusto un po' di esperienza.

 


ALGERIA

3 POSTI

STRADA
Azzedine Lagab

Un solo algerino al via del Mondiale, e dovrà cercare di bastare a se stesso. Azzedine Lagab in marzo fu tra i protagonisti della mesata di corse internazionali disputate in rapida sequenza sul suolo patrio, ma da allora l'abbiamo perso di vista. Proverà la complicatissima impresa di beccare la fuga del mattino, se ci riuscirà in casa algerina si potrà festeggiare stappando gassose.

 


BRASILE

3 POSTI

STRADA
Rafael Andriato
Cristian Egidio
Murilo Fischer

Rafael Andriato e Murilo Fischer erano anche l'anno scorso a Firenze, in coppia. Non hanno grosse ambizioni, ma se non altro il percorso sarà per loro meno ostico rispetto a quello toscano (e il corridore della Neri dovrebbe essere il capitano). Il terzo uomo della selezione è il poco conosciuto Cristian Egidio, reduce da una stagione senza grossi risultati.

 


COSTARICA

3 POSTI

STRADA
Andrey Amador
Juan Carlos Rojas

Andrey Amador è un corridore di tutto rispetto che si è ritagliato un ruolo importante in una squadra ricca di campioni come la Movistar. Siccome non sa solo lavorare come un mulo ma sa anche andare in fuga e talvolta vincere, ce lo aspettiamo attivo se non altro nei primi tre quarti di gara. Ornamentale la presenza accanto a lui di Juan Carlos Rojas, ottimo vincitore dell'ultima Vuelta a Costa Rica e pure del campionato nazionale, ma praticamente nullo a livello internazionale. Il terzo uomo - pur previsto dalle norme di qualificazione - non ci sarà.

 


ARGENTINA

3 POSTI

STRADA
Lucas Gaday
Maximiliano Richeze
Eduardo Sepúlveda

 

CRONOMETRO
Eduardo Sepúlveda

Maximiliano Richeze è esperto ma troppo velocista per un percorso che - seppur non montagnoso - sarà insidiosetto; Lucas Gaday è sicuramente un giovane di discrete prospettive ma ancora acerbo; e allora tutto ruoterà intorno a Eduardo Sepúlveda, in gara sia a crono che in linea: per lui, 23 anni, una stagione interessante in maglia Bretagne, con cui soprattutto nella prima metà di 2014 ha raccolto risultati molto incoraggianti. Si difende a crono, non è disprezzabile in salita, pare più uomo da GT che da classiche, ma a Ponferrada sarà in definitiva e comunque un valido uomo-simbolo per una nazionale in cerca d'autore come quella argentina.

 


KAZAKISTAN

3 POSTI

STRADA
Alexandr Dyachenko
Daniil Fominykh
Maxim Iglinskiy
Arman Kamyshev
Andrey Zeits

 

CRONOMETRO
Aleksandr Dyachenko
Daniil Fominykh

In attesa che nasca un nuovo Vinokourov (ma nascerà?) il Kazakistan lascia fuori Maxim Iglinskiy (non in grande spolvero) e si appoggia ad Alexsandr Dyachenko, Daniil Fominykh e Andrey Zeits: tre uomini che non possono garantire molto di più del tentativo di inserirsi nella fuga del mattino. Fominykh e Dyachenko faranno anche la cronometro.

 


GIAPPONE

3 POSTI

STRADA
Yukiya Arashiro
Yukihiro Doi
Miyataka Shimizu


In Giappone nonostante un movimento abbastanza attivo a livello nazionale non si vedono nuovi giovani interessanti che si affacciano sul panorama internazionale. A Ponferrada quindi il capitano sarà ancora una volta Yukiya Arashiro che è stato protagonista di una buona prima parte di stagione (10° all'Amstel) anche se poi dopo s'è visto poco. In supporto del corridore dell'Europcar ci saranno gli esperti Yukihiro Doi e Miyataka Shimizu, rispettivamente 31 e 32 anni e nessuna vittoria internazionale nel 2014.

 


COREA DEL SUD

3 POSTI

STRADA
-

La Corea del Sud ha un movimento che sta crescendo e nella corsa a tappe di casa, promossa alla categoria 2.1, è arrivato il 2° posto finale di Hyeong Min Choe che ha consentito di avere tre posti a Ponferrada. Tre posti che però resteranno inutilizzati perché la federazione del paese asiatico ha scelto di non affrontare la lunga ed impegnativa trasferta spagnola.

 


REPUBBLICA CECA

3 POSTI

STRADA
Jan Barta
Zdenek Stybar
Petr Vakoc


CRONOMETRO
Jan Barta
Petr Vakoc

Senza Roman Kreuziger, la cui complessa vicenda ha visto delle significative novità nella giornata di lunedì, la Repubblica Ceca punta principalmente su Zdenek Stybar: il polivalente corridore dell'Omega Pharma è uno fra i principali outsider per ottenere un risultato sul podio, anche in considerazione dello spunto veloce non trascurabile. A far scendere le possibilità del Campione del Mondo di Ciclocross in carica è però la non eccelsa condizione fisica palesata nelle ultime corse a causa della rovinosa caduta dell'Eneco Tour. Proveranno ad aiutarlo Jan Barta e Petr Vakoc, già impegnati nella prova a cronometro. Il passista della NetApp può essere una mina vagante nella gara di mercoledì con ampie chance di inserimento tra i primi dieci.

 


SVIZZERA

3 POSTI

STRADA
Michael Albasini
Fabian Cancellara
Danilo Wyss

 

CRONOMETRO
Silvan Dillier

L'unico grande successo che manca alla carriera di Fabian Cancellara è forse il titolo mondiale della prova in linea e quest'anno per arrivare al meglio alla gara di domenica ha deciso anche di saltare la cronometro dove il pronostico sembra chiuso vista la presenza di Tony Martin: quando si preparara al 100% per un obiettivo Fabian difficilmente sbaglia e le due salitelle del percorso non sembrano avere caratteristiche in grado di spaventarlo. Il bello di Fabian è che a seconda di come andrà la corsa potrebbe optare per più soluzioni visto che può staccare tutti con una sparata delle sue ma in caso di volata al termine di una corsa lunga e impegnativa con la sua potenza non partirebbe certo battuto. Michael Albasini e Danilo Wyss stanno bene, saranno le sue spalle e con ogni probabilità cercheranno di restare coperti per i primi 180 chilometri per poi dare tutti per il capitano nel finale. A cronometro la Svizzera schiera il 24enne Silvain Diller: è un giovane interessante, ma non è Cancellara.

 


NORVEGIA

3 POSTI

STRADA
Edvald Boasson Hagen
Alexander Kristoff
Lars Petter Nordhaug

 

CRONOMETRO
Reidar Borgersen
Vegard Breen

Durante tutto l'anno Alexander Kristoff ha scalato posizioni tra i favoriti per Ponferrada a suon di risultati, 14 vittorie stagionali tra cui Sanremo e Amburgo a cui si aggiunge anche un 5° posto al Fiandre: nelle ultime settimane, complice una non brillante partecipazione alle prove canadesi del World Tour, è sembrato un po' in calo di condizione. O era solo pretattica? Correndo con soli due compagni deve essere bravo a leggere bene la corsa, però Edvald Boasson Hagen e Lars Petter Nordhaug sono due uomini di grande spessore che possono dare molto alla causa Kristoff: il primo è ottimo sul passo e può essere utile sia per muoversi in gruppo che per lanciare un'eventuale volata, il secondo invece è più scalatore e dovrà aiutare i compagni a salvarsi sugli strappi spagnoli. A cronometro, con poche ambizioni, la Norvegia schiererà Reidar Borgersen ed il giovane Vegard Breen.

 


IRLANDA

3 POSTI

STRADA
Philip Deignan
Daniel Martin
Nicolas Roche

 

CRONOMETRO
Nicolas Roche

Tanta qualità nella piccola Irlanda: tre uomini come Daniel Martin, Nicolas Roche e Philip Deignan farebbero molto comodo anche a nazionali di primissimo piano. Così invece saranno un po' svantaggiati dall'inferiorità numerica ma potrebbero sfuggire più facilmente alla marcatura tra le altre squadre. Deignan sarà probabilmente l'incaricato a svolgere compiti più di gregariato, Roche invece entrerà in azione negli ultimi tre giri saltando nelle fughe più pericolose, l'uomo per il finale sarà invece Martin, uscito bene dalla Vuelta e anche in possesso di un pizzico di velocità in più rispetto agli altri, una caratteristiche che in un Mondiale può sempre servire. Nicolas Roche sarà l'unico a disputare anche la cronometro.

 


ROMANIA

3 POSTI

STRADA
Oleg Berdos
Andrei Nechita
Serghei Tvetcov

 

CRONOMETRO
Andrei Nechita
Serghei Tvetcov

Serghei Tvetcov è stato un bel protagonista nelle corse nordamericane, ha fatto un bel salto di qualità e sarà quindi lui a guidare la Romania a Ponferrada pur essendo moldavo di nascita (e fino all'anno scorso ha difeso proprio la maglia della nazionale del piccolo paese). Tvetcov sarà impegnato in entrambe le prove così come Andrei Nechita, ragazzo ben conosciuto in Italia e che ora milita nella Mg.Kvis. A completare la selezione c'è Oleg Berdos anche perché Eduard Grosu, il corridore che ha ottenuto più risultati a livello internazionale, si schiererà nella prova riservata agli Under 23.

 


CROAZIA

3 POSTI

STRADA
Kristijan Durasek
Emanuel Kiserlovski
Matija Kvasina

La Croazia in campo con tre corridori in linea, mentre nessuno sarà al via della cronometro. Kristijan Durasek arriva dal World Tour ma nelle ultime gara non ha fatto risultati strabilianti (a parte un 7° posto alla Tre Valli); Matija Kvasina è un corridore esperto che ha disputato ben 8 Mondiali arrivando spesso in posizioni dignitose; Emanuel Kiserlovski invece è forse quello più debole del terzetto, ma ha fatto comunque un doppio podio ai campionati nazionali.

 


ESTONIA

3 POSTI

STRADA
Alo Jakin
Gert Jõeäär
Rein Taaramäe


CRONOMETRO
Tanel Kangert
Rein Taaramäe

Negli ultimi tempi Rein Taaramäe ha dato qualche segno di risveglio vincendo il Tour du Doubs in Francia ma è talmente incostante nelle prestazioni che non si può dire cosa può fare. Nella crono il futuro uomo dell'Astana sarà accompagnato da Tanel Kangert che può provare a sfruttare i dislivelli della seconda parte del tracciato per recuperare qualche posizione. Nella prova in linea con Taaramäe ci saranno invece Gert Jõeäär e Alo Jakin: il primo s'è guadagnato la chiamata con una buona stagione in maglia Cofidis (ha vinto la Tre Giorni delle Fiandre Occidentali), il secondo invece è stato premiato dopo la vittoria al campionato nazionale.

 


LETTONIA

3 POSTI

STRADA
Alekseijs Saramotins
Toms Skujins

 

CRONOMETRO
Alekseijs Saramotins
Gatis Smukulis

All'ultimo momento in casa lettone si è deciso di mettere da parte Gatis Smukulis, il corridore più in vista di quel paese; rimangono a gareggiare quindi solo Alekseijs Saramotins (ormai presenza fissa in nazionale, reduce da una crono vinta alla Vuelta a Burgos) e un giovane di belle speranze come Tom Skujins: classe '91, l'anno scorso è stato 5° a Firenze tra gli Under 23 e quest'anno ha vinto due tappe e la classifica finale del Tour de Beauce in Canada. Nella cronometro, in gara Smukulis e Saramotins.

 


NUOVA ZELANDA

3 POSTI

STRADA
Jack Bauer
George Bennett
Greg Henderson

 

CRONOMETRO
Jesse Sergent

Partiamo dalla cronometro perché è in questa prova che la Nuova Zelanda parte più vicina al podio nei pronostici della vigilia: il 26enne Jesse Sergent è maturato molto, una top 5 è difficile ma non un'utopia. Nella gara in linea di domenica invece spazio a Jack Bauer come capitano con George Bennett e Greg Henderson a supporto: il 29enne della Garmin quest'anno ha colto la medaglia d'argento ai Giochi del Commonwealth al termine di una gara resa durissima dal maltempo.

 


BIELORUSSIA

3 POSTI

STRADA
Yauheni Hutarovich
Vasili Kiryienka
Kanstantsin Siutsou

 

CRONOMETRO
Vasili Kiryienka
Kanstantsin Siutsou

Capitano della Bielorissia (in entrambi i ruoli, anche a crono) sarà Vasili Kiryienka che nelle ultime due rassegne iridate vanta un terzo ed un quarto posto nella prova individuale contro il tempo: con l'assenza di Cancellara anche Vasili va considerato nella lotta per il podio. Al via domenica vedremo anche il valente gregario Sky Kanstantsin Siutsou (che farà la crono) e il veloce Yauheni Hutarovich, anche se il percorso sembra proibitivo per lui.

 


CANADA

3 POSTI

STRADA
Ryan Anderson
Christian Meier
Michael Woods

 

CRONOMETRO
Svein Tuft

Qualche minima chance di andare a medaglia il Canada ce l'ha, non nella prova in linea ma in quella a cronometro dove ci sarà Svein Tuft: il 37enne della Orica però dovrebbe davvero superarsi anche se rimane comunque un ottimo specialista. Nella prova in linea invece il Canada si affiderà a Ryan Anderson, Christian Meier e Michael Woods: il primo sarà il leader e tenterà di restare con i migliori il più a lungo possibile, gli altri due correranno in suo appoggio ma entrambi potrebbero anche cercare di inserirsi nella fuga da lontano che nascerà nei primi due giri.

 


LITUANIA

3 POSTI

STRADA
Ignatas Konovalovas
Ramunas Navardauskas
Zydrunas Savickas

 

CRONOMETRO
Ignatas Konovalovas
Ramunas Navardauskas

Attenzione alla Lituania che non avrà una squadra forte e numerosa, ma che può vantare tra le proprie fila quello che forse si può definire come il primo outsider fuori dalla cerchia dei primissimi favoriti: si tratta di Ramunas Navardauskas, corridore grintoso e resistente che dalla sua ha anche un discreto spunto veloce che non fa mai male. Ramunas dovrà lasciare che siano gli altri a fare la corsa, ma con il giusto mix di bravura e fortuna può arrivare molto in alto. Lo affiancheranno Ignatas Konovalovas, reduce da un buon Tour of Britain, e Zydrunas Savickas, che avrà il compito di scortare finché possibile il capitano. Navardauskas scalderà la gamba nella cronometro (è campione nazionale di specialità), che disputerà insieme a Konovalovas; quest'ultimo anni fa (nel 2009) vinse addirittura una crono al Giro d'Italia, ma da allora ha perso brillantezza nell'esercizio.

 


LUSSEMBURGO

3 POSTI

STRADA
Ben Gastauer

A Ponferrada avremo un Lussemburgo ridotto ai minimi termini con un solo corridore al via della prova in linea e nessuno nella cronometro: Bob Jungels avrebbe dovuto fare entrambe ma è infortunato e ha dovuto fare forfait. Fränk Schleck invece s'è chiamato fuori ritenendo il percorso non adatto alle sue caratteristiche. Stupisce anche la decisione di non sostituire uno dei due con Jempy Drucker, corridore protagonista di una buona annata e dotato di un discreto spunto veloce: il ct Baldinger potrebbe anche cambiare idea per Drucker che è comunque tra i preiscritti. L'unico rappresentante lussemburghese in Spagna al momento è quindi Ben Gastauer: il 2014 è stato senza dubbio l'anno migliore per il 26enne dell'AG2R ma non è ancora pronto per i miracoli.

 


SUDAFRICA

3 POSTI

STRADA
Daryl Impey
Jacques Janse Van Rensburg
Reinardt Janse Van Rensburg

L'ufficializzazione della presenza di Daryl Impey al Mondiale è arrivata solo la scorsa settimana perché il corridore della Orica era ancora sotto inchiesta per la sua positività durante i campionati nazionali: al rientro dopo l'assoluzione Impey ha subito vinto il Tour of Alberta e ha colto un bel 4° posto al GP de Québec; come catteristiche sarà un corridore da non sottovalutare a Ponferrada. Con Meintjes dirottato ancora sulla prova Under 23 per gli altri due posti sono stati scelti Jacques e Reinardt Janse Van Rensburg che potranno aiutare Impey a stare coperto nella prima parte di gara. Per la cronometro inizialmente erano previsti Impey e Thomson ma nessuno dei due parteciperà.

 


SLOVACCHIA

3 POSTI

STRADA
Peter Sagan
Martin Velits
Peter Velits

Quest'anno la Slovacchia è riuscita a qualificare solamente tre corridori per il Mondiale e questa non è una buona notizia per Peter Sagan che in corsa avrà questo handicap non di poco conto. Il 24enne fenomeno della Cannondale però non ha dato grandi segnali nell'ultimo mese e solo quando la gara iridata entrerà nel vivo avremo la risposta definitiva sulle sue reali condizioni: è fuori forma o s'è abilmente nascosto per non avere tutti contro? I due posti vicino a Peter sono appannaggio dei fratelli Martin e Peter Velits, i quali si spenderanno in tutto e per tutto per il capitano. Dei preselezionati nessuno farà la cronometro, tutti devono essere concentrati al 100% per la prova in linea.

 


ECUADOR

1 POSTO

STRADA
Segundo Navarrete

 

CRONOMETRO
Segundo Navarrete

I corridori ecuadoreñi hanno potuto fare un po' di esperienza grazie alla buona attività del Team Ecuador che ha corso molto in Spagna ma non s'è negato anche qualche trasferta importante: con i risultati è arrivata la partecipazione al Campionato del Mondo Cronosquadre. Per il Mondiale di Ponferrada è stato scelto il "solito" Segundo Navarrete, l'uomo di maggior esperienza anche se i risultati erano più dalla parte di Byron Guama.

 


SVEZIA

1 POSTO

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Tobias Ludvigsson

 

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Alexander Gingsjö
Tobias Ludvigsson

Con Lökvist ormai prossimo al ritiro dalle corse e Larsson ko per un infortunio, in Svezia non c'era praticamente alternative a Tobias Ludvigsson per l'unico posto a disposizione nella prova in linea: il 23enne della Giant-Shimano è comunque un bel prospetto a quest'anno ha vinto la cronometro e la classifica finale dell'Étoile de Bessèges. Ludvigsson disputerà anche la prova a cronometro (36° a Firenze) e con lui ci sarà il 33enne Alexander Gingsjö, premiato dopo il netto successo al campionato svedese di specialità.

 


SERBIA

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STRADA
- 

In carriera Ivan Stevic ha disputato tre volte i Giochi Olimpici e due volte i Campionati del Mondo: la terza partecipazione iridata però non arriverà nel 2014 perché la Serbia, nonostante il posto disponibile, non avrà alcun rappresentante in Spagna.

 


BULGARIA

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STRADA
-

La federazione locale ha qualche problema come s'è visto dall'annullamento del Tour of Bulgaria alla vigilia dell'ultima tappa: forse è anche per questo che il posto conquistato per Ponferrada resterà non utilizzato.

 


GRECIA

1 POSTO

STRADA
Georgios Bouglas

A Ponferrada la Grecia sarà rappresentata dal 23enne Georgios Bouglas, portacolori della SP Tableware. Bouglas s'è guadagnato questa convocazione grazie alla vittoria nel campionato nazionale su strada: quel giorno Georgios fu protagonista di una lunga fuga a due assieme al fratello maggiore Apostolos, suo compagno di squadra.

 


UNGHERIA

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STRADA
-

 

CRONOMETRO
Zolt Der
Gabor Fejes

Quest'anno l'Ungheria non si è qualificata per la prova su strada ma la voglia di esserci era tanta ed ecco così che alla prova a cronometro sono stati iscritti sia Der Zolt che Gabor Fejes, quest'ultimo campione nazionale della specialità.

 


MOLDOVA

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STRADA
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CRONOMETRO
Alexandre Pliuschin

Il 27enne Alexandre Pliuschin da giovane era un corridore molto interessante, purtroppo non ha confermato le attese e via via s'è defilato dal ciclismo che conta: quest'anno ha comunque vinto una corsa in Malesia. Mercoledì lo vedremo al via nella cronometro.

 


MACEDONIA

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STRADA
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CRONOMETRO
Gorgi Popstefanov
Veli Sadiki

Addirittura due i nazionali macedoni al via della prova a cronometro: il 27enne Gorgy Popstefanov avrà addirittura l'onore di essere il primo corridore a scendere dalla rampa, poco più avanti invece partirà il 30enne Veli Sadiki, attuale campione nazionale contro il tempo.

 


AZERBAIJAN

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STRADA
-

 

CRONOMETRO
Elchin Asadov

Campione nazionale sia su strada che a cronometro, Elchin Asadov ha disputato le ultime due edizioni del Mondiale a crono: l'anno scorso a Firenze s'è classificato 65° su 77 partenti.

 


CILE

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STRADA
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CRONOMETRO
Carlos Oyarzun

Il cileno Carlos Oyarzun, classe 1981, è un corridore con una discreta carriera alle spalle (corre in Portogallo con la Efapel) e ha sempre dato il meglio nelle prove a cronometro: nel 2010 fu la sorpresa del Mondiale di Geelong con un 14° posto finale. Quest'anno ha fatto 2° ai Giochi Sudamericani e 3° al Campionato Panamericano.

 


PARAGUAY

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STRADA
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CRONOMETRO
Gustavo Miño

Per il secondo anno consecutivo il paraguaiano Gustavo Miño rappresenterà il proprio paese nel Mondiale a cronometro: per lui che è campione nazionale della specialità l'obiettivo sarà quello di evitare l'ultimo posto e l'anno scorso ci riuscì per un solo secondo.

 


Sebastiano Cipriani
Marco Grassi
Francesco Sulas
Alberto Vigonesi

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