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Dilettanti 2014: Per Gomirato un successo sospirato - Il veneziano conquista il Bianchin su Cavasin e Totò. Mareczko a quota 11

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Il Trofeo Bianchin è di Davide Gomirato © Ufficio stampa della corsaMentre in Spagna ci si appresta ad entrare sempre più nel vivo dell'appuntamento iridato di Ponferrada, in Italia il calendario dilettantistico ha vissuto nuovamente un lungo week end che avrà la sua conclusione nella giornata di oggi ed in cui alcuni di coloro che saranno della partita nella gara mondiale di venerdì hanno avuto modo di rifinire ulteriormente la condizione. Per il resto non sono mancate conferme ed anche gradite sorprese negli appuntamenti andati in scena.

La gara principale dell'ultimo fine settimana era un classico della seconda metà del mese di settembre, visto che a Paderno di Ponzano Veneto, nel trevigiano, si è rinnovato l'appuntamento con il Trofeo Gianfranco Bianchin, giunto alla sua quarantacinquesima edizione. Dici Veneto e naturalmente non puoi fare a meno di pensare alla Zalf Euromobil Désirée Fior, desiderosa come sempre di dare il meglio di sé sulle strade di casa, motivata anche dal fatto che la prova in questione era valida anche per l'assegnazione dei titoli provinciali di Treviso. Detto-fatto, le attese non sono state affatto deluse, tanto che quella che ne è scaturita è stata addirittura la vittoria numero cinquanta di questo 2014, cifra ragguardevole che porta il team dei patron Fior e Lucchetta vicino al record di successi ottenuti nella scorsa stagione.

A firmare l'ennesima affermazione dell'anno però non è stato uno dei vari plurivittoriosi abituati ad alzare quasi domenicalmente le braccia al cielo, bensì uno degli uomini-squadra della formazione, uno di coloro che spesso e volentieri ha sacrificato le proprie ambizioni di successo in favore dei propri compagni in virtù anche di un'esperienza ormai ben consolidata in una categoria come quella dilettantistica e che in quest'ultimo mese di gare spera che possa finalmente arrivare anche per lui la tanto sospirata chiamata di una formazione professionistica, in cui magari mettere a disposizione le proprie qualità: stiamo parlando di Davide Gomirato, veneziano classe 1988 che in una delle tante occasioni concessegli dal team in quest'annata, è riuscito finalmente a ritrovare quel successo che mancava dal mese di aprile (al Circuito del Termen) e che finora era rimasto l'unico ottenuto in stagione, a fronte di tanto "lavoro sporco" svolto per i propri compagni (in special modo Marini e Cavasin) e di tanti podi (ben nove, con sei secondi posti e tre terzi) che l'hanno relegato spesso al ruolo di piazzato eccellente.

La finalizzazione in questa circostanza però è stata ottimale, con la formazione che si è messa a sua disposizione in un finale in cui lo sprint era rimasta l'unica opzione plausibile nel drappello di testa, cosicché l'atleta di Salzano ha potuto dire la propria conquistando anche il titolo provinciale in palio e coltivando ancora qualche piccola speranza di poter effettuare il salto di categoria e non essere quindi costretto a cambiare mestiere, visto che questa è l'ultima stagione utile per poter aspirare al passaggio nel professionismo. Di sicuro l'aver affrontato la quarta annata da Élite gli ha giovato per ritrovare quella vittoria che gli era mancata nelle tre stagioni precedenti, in cui si era anche allontanato dalla formazione trevigiana per effettuare nuove esperienze nella Petroli Firenze prima e nel Podenzano poi.

Le intenzioni della Zalf sono apparse subito molto chiare e dopo i primi tentativi di avanscoperta (tra i protagonisti anche l'eritreo Temesgen Teklehaymanot, fratello minore del più noto Daniel) la formazione trevigiana ha iniziato a smuovere le acque, inserendo Andrea Toniatti in un tentativo a sette (che comprendeva anche Nicodemo, Zambon, Rech, Gnan, Gatto e Locker) sviluppatosi nel momento in cui la corsa andava ad affrontare uno dei quattro passaggi sull'ascesa di Presa 10. Un'azione che ha avuto un vantaggio massimo prossimo ai tre minuti e che ha avuto anche il compito di sgravare la stessa Zalf dai principali oneri di ricucitura, di cui si sono incaricati il Veloclub Senigallia di Paolo Totò prima e la Marchiol di Alberto Cecchin in maniera decisamente più veemente poi. Proprio Toniatti, autore di una prova generosissima, è stato l'ultimo ad alzare bandiera bianca nella fuga, riuscendo a resistere fino ad una ventina di chilometri dalla conclusione, dopo che tutti gli altri coraggiosi erano stati riassorbiti.

Proprio l'ultima ascesa di giornata ha provocato un deciso rimescolamento delle carte, con un drappello di dieci atleti a cui se ne sono aggiunti poi altri dieci a costituire una ventina di unità con tutti gli uomini più attesi per un finale sempre più orientato verso lo sprint di gruppo ristretto. Epilogo a cui la stessa Zalf, in ottima rappresentanza numerica, ha provato a sfuggire sganciando Giacomo Berlato in un ultimo generoso tentativo ma il campione veneto non è riuscito a fare la dovuta differenza in un finale tutto pianeggiante ed è stato così riassorbito a 5 chilometri dal traguardo. Sono così iniziate pertanto le manovre di preparazione della volata, in cui gli stessi trevigiani apparivano favoriti, decidendo di designare Davide Gomirato come velocista principe per l'occasione: il veneziano ha colto perfettamente la palla al balzo e, ben pilotato da Gianluca Milani e assistito anche da Daniele Cavasin, si è prodotto in uno spunto a cui nessun altro è riuscito a replicare, andando a cogliere la seconda vittoria dell'anno.

Piazza d'onore per un sempre validissimo Cavasin mentre l'ultimo gradino del podio è stato colto da un Paolo Totò ancora in ottima condizione nonché capace di dire decisamente la propria in volata, che ha preceduto al fotofinish Alberto Cecchin della Marchiol che ha dovuto accontentarsi della quarta posizione. Quinta posizione per Milani, che ha svolto alla perfezione il suo compito, quindi Raileanu, Bolzan, Maestri, Dovigo e De Marchi hanno completato le prime dieci posizioni. Come anticipato la gara era valida anche per l'assegnazione dei titoli di campione provinciale di Treviso che sono finiti entrambi in casa Zalf: oltre a quello Élite conquistato da Gomirato infatti è giunto anche quello Under 23 grazie a Simone Velasco, dodicesimo sul traguardo ma impegnato soprattutto a far girare ulteriormente la gamba in vista del mondiale spagnolo, dopo una settimana in cui era mostrato quale brillante protagonista anche nella Coppa Agostoni dei professionisti, per la quale era stato selezionato da Cassani proprio per vestire la maglia azzurra.

 

Per un Gomirato che dopo mesi ha ritrovato la gioia della vittoria, la giornata di domenica 21 settembre ha ribadito l'assoluta volontà di Jakub Mareczko di concludere come meglio non potrebbe questo 2014, visto che il 24esimo Trofeo Lampre disputato a Bernareggio ha sancito la vittoria numero undici dell'italo-polacco, che compie così un altro balzo nella classifica dei plurivittoriosi dopo essere tornato al successo la scorsa settimana al Gran Premio Fiera del Riso di Isola della Scala. Gara scivolata via rapidamente, in cui sono state proprio le formazioni dei velocisti di riferimento a dare vita al principale tentativo di fuga, operato da Jacopo Mosca, Nicola Toffali e Nicola Poletti, prima che le stesse Viris Maserati, Zalf e General Store s'impegnassero nel finale per lanciare al meglio il proprio uomo veloce.

Proprio la Viris però ha finito per prevalere ancora una volta, preparando ottimamente il terreno per Mareczko, capace di ribadire nuovamente la sua superiorità battendo Nicolas Marini in quello che è stato sicuramente il duello di velocità più bello e interessante dell'anno. Ancora una piazza d'onore quindi per il bresciano della Zalf mentre in terza posizione ha concluso il figlio d'arte Riccardo Minali, ancora alla ricerca del primo successo nella categoria, davanti ad un bravissimo Filippo Tagliani della Named-Ferroli e al compagno di squadra Michael Bresciani. Si rivede in top ten anche Francesco Castegnaro del Team Pala-Fenice, sesto classificato davanti al primo anno Riccardo Terruzzi della M.I. Impianti.

Oltre che in Brianza la domenica dilettantistica lombarda era animata anche dal 27esimo Trofeo Gavardo Tecmor, andato in scena nella cittadina bresciana e qui è finalmente giunta l'ora di alzare le braccia al cielo per Oliviero Troia, riuscito ad ottenere la prima affermazione tra gli Under 23 dopo una moltitudine di gare spese al servizio dei propri compagni di squadra. Successo, tra l'altro, per nulla banale quello ottenuto dal ligure del Team Colpack, abile ad inserirsi nel principale tentativo di fuga fin dalle battute iniziali e capace di operare uno scatto potente a poco più di trenta chilometri dalla conclusione, a cui nessun altro è stato in grado di replicare. Troia ha così guadagnato secondi su secondi, fino a giungere in perfetta solitudine sul traguardo posto in leggera salita, dove ha potuto godersi appieno la sua splendida impresa.

È stato necessario poi attendere ben un minuto e mezzo per attendere il secondo classificato ed anche qui si è trattato di un portacolori della formazione bergamasca, visto che la piazza d'onore è stata appannaggio di un ormai ritrovato Fausto Masnada, che dopo essere uscito all'inseguimento assieme a Gabburo del Delio Gallina, è rimasto solo nel finale ed è andato a suggellare la doppietta Colpack. Due minuti è stato invece il distacco accusato dal campione italiano Simone Sterbini, che ottenuto il terzo gradino del podio precedendo l'ancora brillante Giulio Ciccone (anche per lui gara vissuta quasi totalmente in fuga) mentre Simone Bettinelli ha regolato il resto degli inseguitori a 2'06", precedendo per la quinta posizione il colombiano Alvarez del Delio Gallina.

Prima assoluta che si è registrata anche nel pomeriggio di sabato 20 a Casciana Terme, nel pisano, dove il 37esimo Trofeo Alvaro Bacci ha salutato la prima affermazione tra i dilettanti per Alessandro Ferrarotti, che ha così regalato una gran bella soddisfazione all'Overall Cycling Team. Un premio alla perseveranza del corridore piemontese nato nel 1993, molto bravo ad inserirsi nel principale tentativo di fuga di giornata e poi ulteriormente pronto nell'effettuare l'allungo decisivo in compagnia di Omar Asti sull'ultima asperità di giornata posta a circa quindici chilometri dalla conclusione. L'ottimo accordo sviluppatosi tra i due ha consentito ad entrambi di portare positivamente a compimento l'azione, cosicché sul traguardo è stata la volata a due a stabilire l'esito finale, con Ferrarotti (già piazzato più volte in stagione, con un buon quarto posto al Giro del Valdarno tra gli altri) che ha fatto valere le sue doti allo sprint per precedere un comunque valido Asti, autore di un'ottima seconda parte di stagione. A 12" è invece giunto il primo gruppo inseguitore, in cui è stato Thomas Pinaglia del Gragnano ad avere la meglio allo sprint, precedendo nell'ordine Viero, Delle Foglie e il bielorusso Koshevoy.

Infine si è gareggiato in Toscana anche nella giornata di ieri, con la 45esima Coppa Fiera di San Salvatore di Bucine in provincia di Arezzo che ha fatto registrare il gradito ritorno al successo di Fabio Tommassini, a cui la vittoria mancava addirittura da quattro stagioni (ultimo successo sempre in settembre ma nel 2010). Il corridore marchigiano, atleta promettente nelle varie categorie giovanili ma penalizzato anche da alcuni seri infortuni nelle precedenti stagioni dilettantistiche, è passato in quest'annata nelle file della formazione lombarda G.A.P. Fiscal Office (già vittoriosa col bielorusso Bazhkou nel corso della stagione) e ieri pomeriggio è riuscito finalmente ad interrompere il lungo digiuno, imponendosi nello sprint conclusivo dopo che i precedenti tentativi di fuga erano stati tutti annullati. Grande gioia per lui quindi mentre per l'ennesima volta è stato rimandato l'appuntamento col successo per Marco Corrà, col friulano della Mastromarco relegato alla piazza d'onore per la quarta volta in stagione. A completare il podio un ancora pimpante Simone Viero del Cycling Team Friuli, terzo davanti a Eugenio Bani e Mirko Ulivieri.

Oggi ancora atleti nuovamente protagonisti in Toscana per la disputa della Coppa Guinigi mentre in Lombardia andrà in scena il GP Sannazzaro. Il prossimo week end invece regalerà due appuntamenti molto interessanti con la tradizionale Milano-Rapallo, la più lunga gara del calendario dilettantistico con i suoi 206 chilometri, ed il Piccolo Giro dell'Emilia, entrambe gare nazionali 1.12.

Vivian Ghianni

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