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Dilettanti 2014: A Briga Robert tira fuori un big Power - L'australiano batte gli Zalf nel novarese. Mareczko a quota 9 | Cicloweb

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Dilettanti 2014: A Briga Robert tira fuori un big Power - L'australiano batte gli Zalf nel novarese. Mareczko a quota 9

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Robert Power fa suo il Trofeo Sportivi di Briga © Quater VideoCome preannunciato nel tradizionale resoconto del week end, le gare dilettantistiche sono proseguite a ritmo frenetico seguendo l'ordine imposto dal calendario ed hanno avuto il loro culmine nel pomeriggio di ieri, quando il 31esimo Trofeo Sportivi di Briga, disputato in Piemonte a Briga Novarese, ha chiuso sei giornate in ognuna delle quali vi era in programma almeno una gara.

Proprio la gara piemontese rappresentava l'appuntamento clou di metà settimana, sia per la lunghezza (ben 176 chilometri) che per l'impegnativo finale (conclusione sull'ormai noto Muro di San Colombano, con le sue pendenze attestate attorno al 10% e oltre) in grado di esaltare le doti degli scalatori tanto quanto quelle dei corridori esplosivi nello scatto. Competizione che spesso nelle scorse annate aveva saputo esaltare gli atleti della Zalf, riuscita ad imporsi anche lo scorso anno con Gianluca Milani e che anche quest'anno aveva puntato forte su quest'appuntamento. Effettivamente i trevigiani sono andati molto vicini al trionfo oltre che al successo ma questa volta a rovinare loro i piani ci si è messo un ragazzino australiano che varrà la pena di continuare a seguire con attenzione: Robert Power.

Probabilmente i più assidui osservatori ed esperti di ciclismo giovanile avranno già da un po' appuntato questo nome sul proprio taccuino, dal momento che parliamo di un ragazzo nato nel 1995 (ha compiuto 19 anni lo scorso 11 maggio) che quindi soltanto da questa stagione affronta la categoria Under 23 ma che ha già avuto modo di far parlare di sè e di offrire notevoli prestazioni anche davanti al pubblico italiano: lo scorso anno infatti, all'ultima stagione tra gli juniores, Power si aggiudicò una tappa al Giro della Lunigiana sull'impegnativo traguardo di Fosdinovo, terminando poi al terzo posto nella classifica finale e poi, proprio una settimana prima del mondiale fiorentino, si aggiudicò in Toscana il Trofeo Buffoni. Belle credenziali quindi, a cui si sono aggiunte nella scorsa primavera i podi al Trofeo Piva (terzo) e al Palio del Recioto (secondo) ma questa volta la scena è stata tutta per lui, che è andato a prendersi di forza quella che è la sua prima affermazione da Under 23 e che sicuramente avrà contribuito a far conoscere il suo nome a coloro per i quali era ancora poco noto.

Dopo le schermaglie iniziali sul circuito che comprendeva anche la salita di Orio, la prima azione del giorno di una certa rilevanza faceva già capire in maniera chiara quali squadre fossero fortemente interessate a portare a casa l'intera posta in palio: si sono ritrovati infatti in testa in tredici con due portacolori della Zalf (Berlato e Salvador), due Marchiol (Sedaboni e Tomio), due atleti della nazionale australiana (l'atteso Caleb Ewan e Carpenter), due General Store (Modena e Logica) oltre a Consonni della Colpack, Brasi della Pala-Fenice, Mosca della Viris Maserati, Gozio del Gavardo e Raggio dell'Overall Cycling Team. Tentativo molto ben variegato quindi, andato avanti per circa 90 chilometri con un vantaggio massimo vicino ai 3 minuti. Successivamente sono iniziati gli scatti nel drappello di testa e da tredici al comando sono rimasti soltanto quattro atleti: oltre a Caleb Ewan, come sempre molto temuto anche per via del suo eccellente spunto veloce, restavano in testa Giacomo Berlato, Jacopo Mosca e Isaia Modena, che hanno finito per monopolizzare la scena per altri due giri, mentre il gruppo da dietro si affannava nell'inseguimento.

I chilometri si sono progressivamente ridotti e quando anche Ewan (assieme a Modena) ha desistito dalla sua comunque apprezzabile azione, è stata proprio l'Australia ad incaricarsi dell'inseguimento per chiudere su Berlato e Mosca, rimasti nel frattempo in avanscoperta, riuscendo nell'intento a circa 5 chilometri dalla conclusione. A quel punto tutti aspettavano il Muro di San Colombano per scoprire chi avrebbe prevalso sulle ostiche pendenze e soprattutto gli atleti della Zalf, che apparivano tra i favoriti della vigilia, ma a prendere di petto lo strappo conclusivo è stato Power, che l'ascesa conclusiva l'aveva anche studiata bene avendola percorsa in ricognizione: l'australiano ha subito imposto un'andatura elevata dopo aver superato il triangolo rosso, cosicché nessuno è riuscito più a raggiungerlo e superarlo per una prima bellissima affermazione a braccia alzate.

Costretta invece a ripiegare sugli altri gradini del podio invece la Zalf, con Gianni Moscon (che si conferma comunque uno tra i più brillanti) giunto in seconda posizione e Gianluca Milani, che sul gradino più alto ci era salito dodici mesi fa, che questa volta è stato costretto ad accontentarsi del terzo posto. Non solo: è stata di un corridore Zalf anche la quarta posizione, visto che ad ottenere tale piazzamento (staccato di 2") è stato Andrea Toniatti, brillante vincitore sabato scorso a Felino. Prova di squadra notevole quindi ma non sufficiente in questo caso per portare a casa la vittoria. Quinto posto per un bravo Marco Tizza davanti al redivivo Davide Orrico, tornato in buona forma dopo i problemi dei mesi scorsi mentre a 5" è giunto in settima posizione il costante Alberto Cecchin. Ottava posizione per Alberto Nardin, altro atleta spesso nelle zone alte degli ordini d'arrivo ultimamente, che ha preceduto l'olandese Sven Van Luijk e Nicola Gaffurini per completare la top-10 di giornata.

Gli appuntamenti infrasettimanali sono stati senza dubbio proficui per la Viris Maserati, che tra martedì e mercoledì è riuscita a lasciare il segno in due circostanze: soprattutto il 19esimo Gran Premio San Luigi, disputato a Caselle di Sommacampagna nel pomeriggio di martedì 5 agosto, è servito per riportare prepotentemente alla ribalta Jakub Mareczko che, incurante della pioggia battente, ha tirato fuori una volata delle sue per andare a conquistare la sua nona vittoria stagionale ed interrompere un digiuno di successi che durava da quasi due mesi.

Tempo da lupi quello che ha accompagnato gli atleti nella gara veronese, che dopo il tentativo operato da Mosca (vero e proprio moto perpetuo il piemontese della Viris), Cazzola, Botter e Toffali (quest'ultimo rientrato in un secondo momento) ha avuto il prevedibile epilogo allo sprint: contro la devastante potenza di Mareczko però non c'è stato nulla da fare e l'italo-polacco ha finalmente potuto festeggiare a dovere la recente notizia del passaggio al professionismo nella Neri Sottoli per il 2015. In seconda posizione, seppur decisamente distanziato, si è rivisto finalmente Nicolas Marini, tornato sul podio dopo il brutto incidente occorsogli alla Pistoia-Fiorano in giugno, che l'aveva costretto ad un periodo di riposo forzato mentre a completare il podio in terza posizione è stato Giovanni Longo della Fausto Coppi Gazzera, già ben piazzato ad Arcade domenica scorsa (quinto in quell'occasione). Quarto posto per De Mori davanti a Milani mentre vanno segnalati anche il nono posto dell'abruzzese Francesco Pedante, passato recentemente dalla Vini Fantini al Team Colpack, ed il decimo di Loris Cortinovis della Cene Valle Seriana.

Belle notizie che per la Viris, come anticipato, si sono protratte anche nella serata di mercoledì 6 quando Stefano Perego è riuscito finalmente ad interrompere un digiuno che durava da due stagioni (ultimo successo a Gessate nel 2012) aggiudicandosi il 4° Gran Premio Industria e Commercio di Osio Sotto, gara notturna in circuito disputata nella cittadina bergamasca. Perego è stato lesto ad intuire come l'attacco operato dal giovane Lorenzo Rota, classe 1995 che ha avuto già il privilegio di assaggiare un po' di professionismo, essendo tesserato per la MG Kvis Trevigiani, molto attivo nel corso di tutta la serata. L'azione della coppia, già presente in un primo tentativo d'avanscoperta nelle prime fasi della gara, ha avuto buon gioco, tanto che entrambi sono riusciti a resistere fino al traguardo, nonostante siano stati agganciati da un altro tandem, composto dall'albanese Zhupa della Zalf e da Muffolini del Gavardo proprio nell'ultimo chilometro.

Lo sprint ha visto prevalere le maggiori qualità di velocista di Perego, che ha così ritrovato il successo piegando un comunque generosissimo Rota, a cui è andata la piazza d'onore. Terza e quarta posizione appena dietro per Eugert Zhupa e Luca Muffolini, autori in ogni caso di un'azione assai degna di nota mentre a 4" la volata del gruppo ha visto prevalere nuovamente Mareczko, che si è preso la quinta posizione davanti a Riccardo Minali. Bene anche gli atleti della Boltiere Fiorenzo Magni con Mirko Torta ottavo ed Elvi Fumagalli decimo.

A completare il quadro di gare infrasettimanali il 55esimo Trofeo Comune di Lamporecchio, disputato anch'esso nel pomeriggio di martedì 5 e, proprio come per la gara svoltasi in contemporanea a Caselle di Sommacampagna, non risparmiato dalla pioggia. Anche la gara andata in scena sulle strade del pistoiese si è decisa con uno sprint di gruppo e ad avere la meglio è stato Sebastian Stamegna, che ha così potuto ottenere la sua seconda affermazione stagionale dopo aver vinto a fine luglio il Gran Premio Polverini nell'aretino. Il velocista della Fracor Aba Arredamenti ha operato una bellissima rimonta proprio negli ultimi metri andando così a beffare, grazie al colpo di reni, il friulano Marco Corrà della Mastromarco che già pregustava la prima affermazione in una delle tante gare di casa del proprio team. Successo sfumato quindi per un soffio che ha finito per sorridere al più esperto collega mentre ad occupare il terzo gradino del podio è stato Eugenio Bani del Malmantile, davanti a Michele Viola e Niko Colonna. Decimo posto per l'albanese Iltjan Nika del Futura Team, bronzo mondiale tra gli juniores lo scorso anno.

Domani atleti nuovamente di scena con due appuntamenti regionali a Casalnoceto in Piemonte e San Savino in Umbria, a far da prologo al Gran Premio Sportivi di Poggiana, tradizionale appuntamento internazionale agostano che costituirà l'evento più atteso di domenica 10 agosto.

Vivian Ghianni

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