Dilettanti 2014: Monte Grappa, casa Andreetta - Simone bissa il successo di un anno fa. Settimana da protagonista per Gazzara

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Una settimana ricca di gare ci siamo appena lasciati alle spalle, con appuntamento clou alla Bassano-Monte Grappa, corsa storica e tradizionalmente rivelatrice di signori scalatori. Per Simone Andreetta è stata una grande occasione di riscatto, dopo un Giro della Valle d'Aosta andato maluccio e finito in maniera poco onorevole, con la cancellazione di un tempo fantastico nella cronoscalata di Les Esserts, dopo che una motostaffetta aveva segnalato ripetuti traini ad un furgone. Una macchia da lavare subito e quale occasione migliore di una gara che esalta le sue caratteristiche e già vinta l'anno scorso.

Una corsa decisamente combattuta, con 22 uomini che hanno tentato il colpo ad effetto andando via nel fondovalle. La fuga però rappresentava poco Zalf e Colpack, con un uomo a testa (Nicola Rossi e Pietro Andreoletti), tant'è che la Colpack ha fatto fermare il suo uomo, ed è stata tenuta a debita misura, con un vantaggio massimo di 2'30". Sulla lunga ascesa del monte della Grande Guerra (ma anche rifugio della Resistenza) sono emersi con forza Andreetta e Michele Gazzara (Coppi Gazzera), tra gli uomini del momento. Il siciliano ha tentato di anticipare il trevigiano, che però è stato bravo ad azzeccare i tempi e cogliere il bis (quarta stagionale) staccando Gazzara di 3". Al terzo posto un bravo Antonio Nibali (Marchiol), che nel giorno della premiazione del fratello a Parigi si è rivisto dopo un inizio di annata che l'ha visto sudare nelle corse dei professionisti. Nibali, a 8", precede di poco Stefano Nardelli (Gavardo). Quinto e primo dei Colpack Giulio Ciccone, a 21", atteso ad una prova più convincente. Più lontani gli altri: Simone Antonini (Marchiol) è sesto a 47", precedendo di poco Paolo Brundo (Gazzera); ad 1' si rivede Davide Orrico, frustrato dagli infortuni quest'anno, ad 1'15" il suo compagno di squadra Zaccanti rivelatosi la settimana scorsa a Pian della Mussa; chiude la top ten Andrea Carolo (Friuli) a 1'25".

Per Michele Gazzara e la Fausto Coppi Gazzera si è trattato di una settimana comunque più che soddisfacente, che li ha visti dominare nell'inedita Coppa della Montagna, corsa alla prima edizione con un arrivo in salita di 15 km a Pian delle Fonti, in provincia di Arezzo. Il grande ritmo fatto dalla coppia Gazzara-Brundo ha sfiancato i rivali e Gazzara è riuscito ad involarsi nella parte finale della salita, incontrando solo la resistenza del colombiano Brayan Ramírez (CT Cascine) che ha trovato il suo terreno per esaltarsi. Ramírez deve accontentarsi del secondo posto davanti a Brundo, segue poi anche qui Nardelli ai piedi del podio, precedendo il talentino Pala-Fenice Simone Ravanelli.

La Colpack invece aveva goduto della gamba del Val d'Aosta al giovedì, coi suoi impegnati nella seconda edizione del Gp Città di Boscochiesanuova. Giulio Ciccone ed Edward Ravasi han fatto valere la gran forma con la quale sono usciti dalla corsa a tappe valdostana. Il circuito veronese prevedeva infatti una salita lunga, di sette chilometri, e sull'ultimo passaggio i due giovani Colpack han fatto letteralmente il vuoto. A Ciccone la gioia del primo successo tra i Dilettanti, nell'arrivo in parata, mentre gli altri sono molto lontani: ad 1'43" giunge Mirco Maestri (General Store), che precede sul traguardo il campione nazionale Élite Davide Pacchiardo (Pala Fenice) e Paolo Bianchini (Delio Gallina), anch'egli uscito con una gran gamba dal Valle d'Aosta. A 2' il gruppo, guidato da tre Zalf, Milani, Salvador e Velasco: magrissima consolazione per i trevigiani, per una volta sonoramente battuti in Veneto.

Ma la settimana per loro non è stata di certo avara di successi: oltre al Monte Grappa e alla tappa vinta da Cavasin al Cuneesi, domenica è giunto dall'Abruzzo il successo di Alessandro Tonelli nel Memorial Morgan Capretta, in quel di Garrufo, frazione del comune di Sant'Omero, in provincia di Teramo. Una delle classiche gare nelle quali la Zalf fa e disfa, senza particolari giochi tattici. A dominare la prima parte di gara, un'azione a sette con dentro Nathan Pertica (Named), Giuseppe Sannino (Pala Fenice), Adriano Brogi (Rosini Matricardi), Eugert Zhupa (Zalf), Marco Ciccanti (Monturano), Nicola Bagioli e Ludovico Longo (Delio Gallina). Ma a 50 km dal traguardo, quando la pioggia cade sull'impegnativo percorso abruzzese, Alessandro Tonelli evade tutto solo dal gruppo, si riporta sulla fuga recuperando 1'30" e riparte ancora, stavolta da solo. Un vero tripudio per lo Zalf, anche lui come Andreetta alla quarta stagionale, mentre dietro sono i fuggitivi a giocarsi il podio: Bagioli precede Brogi a 50". Quarto posto per un bravo Tanovitchii (Virtus Villa) a 1'35", Zhupa a 2'10" regola i restanti fuggitivi.

Leggermente più a nord, a Lippiano, in provincia di Perugia, nel Trofeo Tosco-Umbro, un altro atleta si è reso protagonista di un'importante azione da lontano. Marlen Zmorka vince la prima gara in linea stagionale (dopo aver conquistato due prove del Bracciale del cronoman ed il campionato ucraino under 23 a cronometro) in una corsa ad eliminazione che ha selezionato una fuga di otto ragazzi: Zmorka, Fabio Baronti e Filippo Rudi della Pala Fenice, Omar Asti e Leonardo Tortomasi della Maltinti, più Emanuele Capati della Bike Italia, Danilo Celano del Montegranaro e Francesco Acco (Malmantile). La salita di Santa Lucia affrontata due volte ha selezionato questo drappello, lasciando Zmorka, Asti e Celano soli dopo il penultimo passaggio. Asti attacca in discesa, ma il talento ucraino lo riprende e lo stacca nella salita finale verso Lippiano. Un talento discontinuo, che però ogni tanto fa vedere quello che realmente vale. Bravissimo anche Asti, già attivo la settimana scorsa nel Giro del Montalbano mentre al terzo posto giunge Marco D'Urbano (Aran), buon piazzamento in apertura di un weekend poco fortunato che lo ha visto cadere a Garrufo. Seguono Dario Mantelli (Malmantile) e un ormai onnipresente Adriano Brogi.

E chiudiamo la cronaca con la prima gara della scorsa settimana, la più facile di un complesso di gare dure e rese ancora più impegnative dalle piogge che si abbattono sulla nostra penisola in questo luglio fuori dagli schemi. Abbiamo visto un'ottima Maltinti a Lippiano, ma ancora meglio si è comportata a Vaggio di Reggello per la 50esima edizione del Circuito Valle del Resco. Addirittura doppietta, nella volata fiorentina, con il bello spunto di Lorenzo Friscia sul compagno Mirko Ulivieri. Primo podio per Nicolae Tanovitchii (Virtus Villa), poi Manuel Di Leo (Rosini Matricardi) e ancora una volta Adriano Brogi.

La prossima settimana sarà ancora ricca di appuntamenti, specie nel centro Italia, con sabato il GP Città di Felino e domenica l'internazionale Trofeo Bastianelli ed il Trofeo Corsanico.