Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Tour de France 2014: E Contador finì pietrificato - Ora dovrà far corsa d'attacco. Solo Kwiatkowski limita i danni | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Tour de France 2014: E Contador finì pietrificato - Ora dovrà far corsa d'attacco. Solo Kwiatkowski limita i danni

Versione stampabile

Alberto Contador arranca nelle retrovie sul pavé © Bettiniphoto

La vittoria di Lars Boom, la grande impresa di Vincenzo Nibali ed il ritiro di Christopher Froome: ma questa quinta tappa del Tour de France con i suoi 13 chilometri in pavé non è stata solo questo perché la battaglia è stato pressoché totale e c'è anche molto da dire per quanto riguarda gli uomini che aspirano alle posizioni alte della classifica finale della corsa. Parliamo soprattutto soprattutto di squadre, di impressioni e di strategie future più che del distacco reale in classifica: in fondo, ad eccezione di Nibali, tutti i possibili candidati ad un posto sul podio a Parigi sono arrivati al traguardo racchiusi in meno di un minuto, 52" ad essere precisi.

Il grande sconfitto di giornata è stato senza dubbio Alberto Contador che tra tutti è stato quello che ha accusato il distacco maggiore, 2'54" da Lars Boom che significano 2'35" da Vincenzo Nibali. L'ultima volta che lo spagnolo ed il siciliano si sono trovati uno contro l'altro in una corsa a tappe di tre settimane è stato al Giro d'Italia 2011 ed il duello lo vinse Contador per 6'56": in questi tre anni, però, Nibali è cresciuto tantissimo ed è inutile andare a sbirciare i precedenti per cercare di capire quanto siano importanti i 2'37" di vantaggio che ha attualmente lo Squalo dello Stretto.

Il problema più grande è che oggi Contador non è stato solo il peggiore come risultato al traguardo, ma anche come impressioni fornite in corsa: il madrileno della Tinkoff-Saxo aveva superato benissimo tutte le insidie dei primi 85 chilometri in asfalto riuscendo a non essere coinvolto in alcun modo nelle tante cadute, arrivati sul pavé invece Contador ha progressivamente perso terreno non solo da Nibali, ma anche da chi gli era dietro inizialmente e poi gli è finito davanti.

Il Pistolero sembrava proprio non riuscire a spingere adeguatamente sulla pietre: lui ha dato la colpa al tanto fango che gli ha reso inutilizzabili i pignoni più piccoli, adesso dovrà far parlare le gambe in salita. Certo, un Contador costretto ad attaccare e a recuperare terreno in montagna può regalare un bello spettacolo ai tifosi: oggi la squadra si era comportata molto bene della prima parte, dopo ha tirato tantissimo per contenere il distacco da Nibali ma alla fine solo Bennati è rimasto con Contador.

Appena 10" prima di Alberto Contador è arrivato al traguardo l'olandese Bauke Mollema. Il suo caso è un po' particolare perché la Belkin sulla carta era forse il team più attrezzato per difendere bene il proprio capitano sul pavé, ma non poteva permettersi di non mirare ad un successo di tappa che può pesare molto nella ricerca di uno sponsor per la prossima stagione: Lars Boom e Sep Vanmarcke, sono stati però lasciati liberi di giocarsi il successo tappa che puntualmente è arrivato con l'ex campione del mondo di ciclocross; tutti gli altri hanno scortato a lungo Bauke Mollema che però non hanno potute dare cambi alle squadre (Boom e Vanmarcke erano davanti) ed in fondo anche il capitano non era nella sua giornata migliore.

Alejandro Valverde invece per qualche chilometro ha rivissuto l'incubo di Saint-Amand-Montrond ma alla fine è riuscito a salvarsi. A circa 70 chilometri dall'arrivo, poco prima del primo settore di pavé, il gruppo s'è spezzato per una caduta in una rotonda ed il capitano della Movistar vi è rimasto coinvolto e s'è ritrovato attardato assieme a Tejay Van Garderen. Visti i brutti ricordi del 2013, stavolta il murciano per non perdere tempo s'è fatto tutto il finale con la bicicletta di Rojas ed alla fine è arrivato al traguardo in un gruppetto che comprendeva anche Van Garderen, Rui Costa, Bardet e Pinot a 2'09" da Nibali.

Gara tutta in rimonta per l'australiano Richie Porte, nuovo capitano della Sky dopo il ritiro di Froome, che negli ultimi chilometri ha recuperando secondi e posizioni grazie ad un lavoro di Geraint Thomas in versione gregarione di lusso: Porte ha superato proprio Talansky e ha contenuto in 1'52" il distacco da Nibali. Proprio Talansky è stato assieme a Jurgen Van den Broeck il più sfortunato di giornata: i due si trovavano infatti nello stesso gruppo della maglia gialla fino al terzo settore di pavé, ma una caduta ha fatto perdere terreno ad entrambi.

L'americano della Garmin-Sharp nel finale ha accusato un po' la fatica e ha chiuso guadagnando appena 6" al gruppetto di Valverde; il belga della Lotto Belisol invece è stato forse il migliore tra gli altri uomini di classifica concedendo 1'43" a Nibali anche se ha il rimpianto della caduta perché senza quella sarebbe potuto essere molto più avanti. A dirla tutta c'è stato un uomo di classifica che è riuscito ad inserirsi tra Nibali e tutti gli altri big, si tratta di Michael Kwiatkowski che l'anno scorso a Parigi fu 11° a quasi 19' da Froome.

Il polacco della Omega Pharma-Quick Step aveva già dimostrato in passato di saper andare bene sul pavé anche nelle grandi classiche ed era uno degli uomini più attesi: Michal ha risposto benissimo finché una foratura proprio negli ultimi metri di pavé gli ha fatto perdere 48" dal nostro Nibali. Per Kwiatkowski il terreno guadagnato oggi può essere importantissimo nel suo obiettivo di centrare una top10 finale: al momento pare infatti che gli manchi ancora qualcosa per poter aspirare a qualcosa di più prestigioso.

In sostanza questa tappa ha creato belle differenze in classifica creando scenari molto interessanti già prima delle tappe montagna perché quasi tutti sono bene o male riusciti a salvarsi: escludendo il clamoroso ritiro di Chris Froome, ad uscire denifitivamente di classifica sono stati solo Frank Schleck, Darwin Atapuma, Nicolas Roche e Michele Scarponi, tutta gente che per svariati motivi avremmo visto nelle prime 10 posizioni della generale a Parigi.

Sebastiano Cipriani

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano