Giro Rosa 2014: Annemiek vola. Berlato, che peccato! - Vittoria alla Van Vleuten ma la ragazza di Malo è alle sue spalle
- Giro d'Italia Internazionale Femminile WE 2014
- Alé - Cipollini - Galassia [Donne] 2014
- Estado de México - Faren [Donne] 2014
- Forno d'Asolo - Astute - Manhattan [Donne] 2014
- Hitec Products UCK [Donne] 2014
- Orica - AIS [Donne] 2014
- Rabo Liv Women Cycling Team [Donne] 2014
- Team Giant - Shimano [Donne] 2014
- Wiggle Honda [Donne] 2014
- Anna Van der Breggen
- Annemiek Van Vleuten
- Claudia Häusler Lichtenberg
- Doris Schweizer
- Edita Janeliunaite
- Elena Berlato
- Elisa Longo Borghini
- Emma Pooley
- Evelyn Stevens
- Fabiana Luperini
- Giorgia Bronzini
- Julie Leth
- Loes Gunnewijk
- Mara Abbott
- Marianne Vos
- Marieke Van Wanroij
- Mayuko Hagiwara
- Oxana Kozonchuk
- Pauline Ferrand-Prévot
- Sara Mustonen
- Sarah Rijkes
- Shelley Olds
- Tiffany Cromwell
- Valentina Scandolara
- Yulia Iliynikh
- Ciclismo femminile
Fino a venerdì sera Annemiek Van Vleuten non aveva mai vinto una tappa al Giro Rosa, né indossato la maglia più prestigiosa del ciclismo femminile, dopo quella iridata. Di più: l'olandese ormai non più giovanissima (saranno 32 primavere il prossimo 8 ottobre) aveva disputato una stagione normalissima, fino ad una settimana fa.
Fatto insolito per chi è abituato a scortare Marianne Vos nelle vittorie e nelle poche sconfitte, non senza levarsi qualche soddisfazione personale. Poi, il 25, una sorta di svolta: cronometro che assegna il titolo olandese, la favorita d'obbligo è l'iridata Ellen Van Dijk. E invece a Zaltbommel esulta la Van Vleuten, che precede la Van Dijk per una questione di centesimi.
Arriva al Giro con il battaglione Rabo Liv e subito si aggiudica prologo di Caserta con annessa maglia rosa. Quella sera il podio è una sorta di campionato sociale Rabo Liv: tre su tre, cinque nelle prime dieci. Il trend proseguirà anche nelle tappe successive: due nelle prime tre, con Vittoria della Vos, a Santa Maria a Vico, tre nelle prime dieci ieri a Frattamaggiore. Tre nella top ten anche oggi, con la Van Vleuten che, come detto, esulta per la seconda volta in quattro giorni di Giro Rosa.
Tappa più lunga di tutto il Giro, 125.3 km da Caserta a San Donato Val di Comino. Al Traguardo Volante di Capua Marta Tagliaferro regola Mia Radotic ed Anastasia Chulkova, poi parte la gara vera. Dopo 40 km vanno infatti in fuga 15 atlete: Doris Schweizer (AstanaBePink), Elena Berlato e Shelley Olds (Alé-Cipollini-Galassia), Julie Leth (Hitec), Tiffany Cromwell (Specialized-Lululemon), Giorgia Bronzini (Wiggle Honda), Loes Gunnewijk e Valentina Scandolara (Orica-AIS), Sarah Rijkes (Lotto Belisol), Sara Mustonen (Giant-Shimano), Oxana Kozonchuk (RusVelo), Yulia Iliynikh (Bizkaia-Durango), Marieke Van Wanroij (Boels-Dolmans), Edita Janeliunaite (Forno d'Asolo-Astute) ed Annemiek Van Vleuten (Rabo Liv).
L'accordo c'è ed il vantaggio supera subito il minuto, arrivando a sfiorare i due minuti. Al Gpm di Belmonte Castello, un seconda categoria da non sottovalutare, la prima a transitare è Valentina Scandolara, seguita da Doris Schweizer, Elena Berlato, Annemiek Van Vleuten e Tiffany Cromwell. Con questo piazzamento domani la veronese di Tregnago vestirà la maglia verde di miglior scalatrice. Ai -20 escono dal gruppo prima Doris Schweizer, quindi Valentina Scandolara, una che se c'è da attaccare non si tira indietro.
Vengono raggiunte da Van Vleuten, Cromwell e Berlato. Il quintetto formatosi ai -15 procede con 12" di vantaggio sulle più immediate inseguitrici. Ai -10 le battistrada diventano sei, con la Campionessa Giapponese Mayuko Hagiwara che si porta sulla testa della corsa. Inizia la salita finale, quattro chilometri con pendenze tra il 5% ed il 6%: caldo e chilometri alle spalle pesano, il ritmo di Annemiek Van Vleuten fa il resto. Si staccano Tiffany Cromwell e Valentina Scandolara mentre la Van Vleuten va a vincere la sua seconda tappa.
Elena Berlato prova a resistere ma deve ancora rimandare la vittoria di tappa al Giro Rosa. Il suo ritardo è di 10". Terza piazza per la nipponica Mayuko Hagiwara, che corre per la Wiggle Honda di Rochelle Gilmore. La classe '86 nata a Gunma è alla sua prima vera affermazione in una competizione internazionale. Paga 16" mentre Doris Schweizer segue a 20", quarta. Al sesto posto Marianne Vos regola il gruppetto che chiude a 21"; la maglia rosa aveva più volte tentato di riportarsi sulla testa della corsa, anche a costo di riprendere la compagna Annemiek Van Vleuten, che però è andata nettamente più forte. Niente vantaggio rispetto alle dirette rivali, per la maglia rosa, né abbuoni.
Al sesto posto, anche lei a 21", Claudia Häusler, quindi Pauline Ferrand-Prévot, Megan Guarnier, Emma Johansson, Ashleigh Moolman ed Elisa Longo Borghini, 11a. A 6" dal gruppo Vos Fabiana Luperini, Mara Abbott ed Evelyn Stevens, mentre Tatiana Guderzo paga all'olandese 11". Non conclude la prova Rossella Callovi, che dopo le sventure superate (almeno questo si spera) sta gradualmente tornando a correre: l'obiettivo è puntato sulla stagione 2015.
La classifica generale vede Marianne Vos sempre in rosa, con Ferrand-Prévot a 21" e Longo Borghini a 29". A 1'41" Van Vleuten, con Johansson e Guarnier a 1'50", Häusler a 1'53", Van der Breggen a 1'54", Moolman a 2', Cordon a 2'24"; Abbott a 2'34", Stevens a 2'58", Luperini a 3'05". Emma Pooley lascia per strada 1'03" anche oggi ed ora dista 8'36" dalla maglia rosa.
Le altre classifiche: la maglia ciclamino sarà indossata dalla Van Vleuten sol perché Marianne Vos veste già quella rosa. La azzurra di miglior italiana resta ad Elisa Longo Borghini, la verde di miglior scalatrice passa da Ashleigh Moolman a Valentina Scandolara, la bianca di miglior giovane è un duello tra Pauline Ferrand-Prévot, che la veste da Caserta, ed Elisa Longo Borghini, che insidia la francesina a 8".
Domani tappa sulla carta semplice: si risale lo Stivale, 118 km da Alba Adriatica a Jesi. Piatta se non negli ultimi 13 km, mossi: ai -9 la salita di terza categoria di Via Macerata potrebbe creare qualche problema alle velociste pure ed anche il finale, tutto da guidare e rilanciare, non farà dormire sonni tranquilli a molte. Volata di gruppo o, com'è più facile che sarà, sprint ristretto tra le solite, ovvero le più in forma?