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Campionato Italiano Donne 2014: Cecchini d'anticipo, tricolore magnifico - Elena precede Scandolara e Confalonieri

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L'arrivo trionfante di Elena Cecchini a Varese © Uff. Stampa Camp. Italiano

Per il secondo anno consecutivo è la città di Varese ad assegnare la maglia tricolore per le categorie femminili e proprio come nel 2013 ad imporsi è stata una delle tante giovani di talento del nostro movimento: sul gradino più alto del podio è salita infatti la 22enne friulana Elena Cecchini che è riuscita a cogliere un successo importante che, detto in tutta onestà, era nell'aria da un po' di tempo.

Campionessa europea juniores nel 2009, Elena Cecchini nella categoria élite è subito stata capace di portare a casa piazzamenti interessanti con l'acuto del Trophée d'Or 2012 in cui vinse una tappa e la classifica generale. Quest'anno alla Estado de Mexico-Faren per Elena è arrivato un importante salto di qualità che le ha consentito di trovare una buona continuità di rendimento ad alto livello a fronte, però, di una sola vittoria in un criterium negli Stati Uniti: a febbraio ha fatto ottava al Tour of Qatar, a marzo decima al Trofeo Binda di Coppa del Mondo, ad aprile quarta a Dottignies e a segno nella kermesse di Winston Salem, poi un ottimo mese di maggio con Women's Tour in Gran Bretagna corso da protagonista e soprattutto con il secondo posto in Cina nella prova di Coppa del Mondo di Chongming Island. Mancava solo un acuto nel mese di giugno e ora è arrivato anche quello. E che acuto!

Un'altra analogia con il Campionato Italiano dello scorso anno è stato il maltempo che ha voluto fare la sua parte da protagonista: dopo un inizio asciutto e con le prime scaramucce, in corsa s'è scatenato un vero e proprio nubifragio tanto che giuria e organizzazione, per preservare la salute delle atlete, hanno dovuto accorciare il percorso tagliando uno dei nove giri corti e uno dei due lunghi riducendo la gara a 91 km rispetto ai 112 previsti inizialmente. La prima azione rilevante è arrivata nel corso del quarto giro con sei atlete che sono riuscite ad avvantaggiarsi: Confalonieri, Guarischi, Guderzo, Pierobon, Vieceli e Zorzi hanno guadagnato fino a 50" e sono così riuscite a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto quando da dietro sono rientrate tutte le altre più forti.

Alla fine quindi è rimasto in testa un gruppo di una ventina scarsa di atlete a giocarsi il successo. Tra i vari giochi tattici e le difficili condizioni atmosferiche la corsa è risultata molto difficile da controllare e così Elisa Longo Borghini, determinata a bissare il titolo conquistato nella prova a cronometro, ha tentato di attaccare a circa 16 chilometri ma nella sua scia si sono portate subito Rossella Ratto, Elena Cecchini, Susanna Zorzi, Valentina Scandolara ed Elena Berlato. Sfortunata in questo frangente di corsa Giorgia Bronzini che si trovava nelle posizioni buone ma è stata vittima di un incidente meccanico: a causa di un po' di incomprensione con l'assistenza neutra e l'ammiraglia che non è arrivata prontamente in coda al gruppo la piacentina ha accumulato un bel distacco e, vistosamente innervosita per l'accaduto, ha optato per il ritiro.

Dal nuovo gruppetto di sei battistrada si sono poi avvantaggiate Longo Borghini, Ratto e Cecchini proprio all'ultimo giro lungo di 11.3 chilometri: questo terzetto, però, non è mai riuscito a trovare un vero e proprio accordo per tirare dritto fino al traguardo e così, poco prima dell'ultima salita di Montello la situazione s'è riaperta completamente con il rientro di tutte le inseguitrici. Paradossalmente con sole 16 ragazze rimaste davanti non è stata la salita ad essere decisiva: Elisa Longo Borghini ha provato due volta ad attaccare ma sono state sempre Rossella Ratto ed Elena Cecchini a seguirla prontamente senza mai lasciare spazio, in discesa invece è stata proprio Elena Cecchini, oggi in gara con la maglia delle Fiamme Azzurre, a mettersi in testa ed a pennellare un paio di difficili traiettorie guadagnando 50 metri.

Pur potendo contare di un ottimo spunto veloce la Cecchini ha deciso di tirare dritto per i due chilometri che mancavano ancora al traguardo: una grande condizione unita all'asfalto bagnato e alle tante curve anche nel tratto di pianura hanno aiutato la 22enne friulana a tenere il margine fin sulla linea trovando il tempo anche di alzare le braccia al cielo e godersi appieno questo splendido trionfo, un capolavoro di gambe, tecnica e tattica. La volata per il secondo posto è stata vinta da Valentina Scandolara, anche lei in un ottimo periodo di forma vista la recente vittoria al Giro del Trentino, davanti a Maria Giulia Confalonieri e Rossella Ratto che hanno completato una prova più che soddisfacente per la Estado de Mexico.

Adesso il prossimo obiettivo di Elena Cecchini infatti sarà il Campionato Europeo Under 23 su strada che si terrà a Nyon in Svizzera il 12 luglio, purtroppo in piena sovrapposizione con il Giro Rosa che scatterà venerdì 4 luglio da Caserta: inizialmente nei piani di Elena non c'era la partecipazione alla corsa rosa, magari questa maglia potrebbe portarla ad essere al via nelle prime tre o quattro tappe per poi ritirarsi ed andare in Svizzera. Comunque con una condizione fisica simile la scelta di andare all'Europeo è senza dubbio condivisibile perché Elena Cecchini può sognare di succedere nell'albo d'oro a Susanna Zorzi e di bissare il titolo già ottenuto nella categoria Juniores.

Nella mattinata di oggi il doppio circuito varesino ha ospitato anche la prova tricolore della Juniores con una splendida doppietta del Breganze Millennium: Sofia Beggin e Sofia Bertizzolo hanno piazzato l'attacco decisivo proprio sull'ultima salita e sono andate via in accordo fino al traguardo; entrambe sono arrivate a braccia alzate a celebrare il trionfo di squadra, ma la vittoria individuale è andata alla veneta Sofia Bertizzolo, al primo anno e primo successo nella categoria. Prima del decisivo attacco finale proprio la Bertizzolo s'era già messa in luca con un altro tentativo di fuga assieme a Chiara Teocchi, atleta simbolo della multidisciplinarietà che poi è riuscita ancora a chiudere in nona posizione finale. Alle spalle della coppia del Breganze, con un distacco di 11", la terza posizione è andata a Nadia Quagliotto della Vecchia Fontana che ha regolato in volata il gruppetto delle prime inseguitrici.

Sebastiano Cipriani

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