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Dilettanti 2014: Berlato e Gazzara, vittorie extralusso - San Vendemiano al vicentino, De Gasperi al siciliano. A Gaffurini il Trofeo Leoni | Cicloweb

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Dilettanti 2014: Berlato e Gazzara, vittorie extralusso - San Vendemiano al vicentino, De Gasperi al siciliano. A Gaffurini il Trofeo Leoni

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Il trionfo solitario di Giacomo Berlato a San Vendemiano - Foto Comunicato Stampa Zalf © RodellaWeek end prolungato questa settimana per il mondo dilettantistico, con la festa della Repubblica giunta proprio all'indomani della prima domenica del mese di giugno e che quindi chiamava ancora sulla strada tutte le principali formazioni del nostro panorama giovanile. Un fine settimana allungato quindi ed impreziosito da ben due gare internazionali che hanno finito inevitabilmente per monopolizzare la scena.

Il primo dei due appuntamenti 1.2 in ordine cronologico ha visto i corridori di scena domenica 1 giugno a San Vendemiano, in provincia di Treviso, per la disputa del 7° Trofeo Città di San Vendemiano-54esimo GP Industria e Commercio. Un'occasione particolarmente ghiotta per la Zalf Euromobil Désirée Fior per rimpinguare il proprio bottino di successi con un'altra affermazione d'autore e puntualmente il team che correva sulle strade amiche non è venuto meno al pronostico, mettendo decisamente in vetrina uno degli atleti più in forma dell'ultimo periodo: Giacomo Berlato. Che il vicentino sia atleta generoso e che non teme di tentare l'azione a lunga gittata (già nella prima parte di gara era a scattare in testa al gruppo per inserirsi nella prima fuga degna di nota) era cosa ormai nota ma nelle ultime settimane oltre a non far mancare il suo importante apporto ai successi dei propri compagni sta trovando anche quella continuità di rendimento che gli permette di concretizzare e quindi d'imporsi maggiormente all'attenzione degli osservatori.

In questo modo Giacomo, conosciuto finora anche per essere il fratello minore di Elena Berlato, atleta talentuosa e che pure in questa stagione è riuscita a ritrovare il successo dopo un periodo difficile, ha atteso il momento opportuno per operare la stoccata decisiva oltre al terreno più adatto nonché il preferito: la salita. Cosa c'era quindi di meglio delle aspre pendenze del Muro di Ca' del Poggio, che già al recente Giro d'Italia aveva esaltato il belga De Gendt e lanciato verso il successo anche Stefano Pirazzi, per sferrare un attacco a cui forse in pochi sarebbero stati in grado di replicare? Detto fatto e così ad una ventina di chilometri dalla conclusione e sul quarto ed ultimo passaggio sullo strappo, Berlato ha piazzato l'affondo, continuando poi a spingere più non posso verso il traguardo. É nata così un'appassionante lotta sul filo dei secondi tra il vicentino e il gruppo inseguitore, con Berlato bravissimo a mantenere un'andatura velocissima e costante che gli ha permesso di giungere all'ultimo chilometro con relativa tranquillità e poi a tagliare il traguardo in perfetta solitudine.

Vittoria bellissima per lui, giunto alla terza vittoria stagionale e ovviamente grande soddisfazione nell'entourage di Luciano Rui per la conquista di un successo internazionale proprio sulle strade di casa. Gli inseguitori hanno tagliato il traguardo con un distacco di 20" e fa assolutamente piacere registrare il ritorno ad un'ottima condizione di Caleb Ewan, uscito decisamente malconcio da una brutta caduta patita nel finale del Fiandre Espoirs nello scorso aprile: il talentuosissimo australiano non ha infatti avuto difficoltà a regolare allo sprint il drappello, aggiudicandosi così la piazza d'onore mentre a completare il podio ci ha pensato Simone Andreetta, che ha così portato sul terzo gradino un'altra maglia Zalf. Appena giù dal podio si è classificato il giovane austriaco Dennis Paulus, classe 1994 e portacolori della Continental Gourmetfein, che ha preceduto il moldavo Cristian Raileanu e Marco Chianese. Ancora due atleti stranieri ad occupare la settima e ottava posizione, vale a dire il giovanissimo bielorusso Alexandr Riabushenko, nato nell'ottobre 1995 e quindi solamente al primo anno nella categoria, e lo svizzero Colin Stüssi mentre a chiudere la top-ten ci ha pensato il duo della Marchiol costituito da Raffaello Bonusi e Andrea Vendrame, in un drappello che tra gli altri comprendeva anche Chirico, Donato, Tonelli e Velasco. Decisamente più indietro tutti gli altri, con distacchi vicini o superiori al minuto.

Il proficuo week end della Zalf non si è però limitato alla bella impresa di Berlato ma ha portato ai trevigiani anche altri due successi, che hanno portato il computo stagionale alla notevole quota di 28 vittorie: sabato 31 maggio infatti la 20esima edizione della Parma-La Spezia ha fatto registrare la terza vittoria in stagione anche per Daniele Cavasin, che già nella settimana precedente era riuscito ad imporsi in Toscana a Chiassa Superiore. Dopo che si era esaurita la principale azione di giornata, favorita anche dalle ascese dell'appennino parmense, la gara si è decisa allo sprint con un gruppo nutrito giunto a giocarsi la vittoria a La Spezia e ancora una volta il più brillante si è rivelato il velocista veneto, che con uno spunto notevole si è messo alle spalle Thomas Pinaglia del Gragnano e Francesco Rosa del Team Colpack, con la Zalf che ha saputo piazzare anche Eugert Zhupa in quarta posizione e Nicola Toffali in quinta.

La 17esima Pistoia-Fiorano disputata nella giornata di ieri a cavallo tra Toscana ed Emilia-Romagna ha invece esaltato le notevoli doti sul passo di Nicola Rossi, che ha saputo prodursi in una bellissima azione solitaria coronata vittoriosamente e che ha fruttato al ventenne trevigiano il secondo successo in stagione. Nulla da fare per tutti gli altri, che nulla hanno potuto contro l'azione dell'ex campione italiano juniores a cronometro, giunto sul traguardo con un vantaggio di ben 1'36". Lotta quindi limitata ai piazzamenti di rincalzo e volata per la seconda posizione che ha visto prevalere nuovamente Cavasin, che ha preceduto il sempre valido Marco Corrà della Mastromarco, Andrea Cordioli della General Store e Mirko Puccioni della Big Hunter. Da sottolineare anche le belle prove di Nicola Stefanelli del Gragnano (piazzato anche nella giornata precedente, come vedremo più avanti) e di Fabio Lucchi della Banca Popolare Emilia-Romagna, alla prima top-ten assoluta tra i dilettanti.

Sempre nel pomeriggio di lunedì 2 giugno era in programma l'altro grande appuntamento internazionale della settimana, con il 60esimo Trofeo Alcide De Gasperi che lungo i quasi 160 km distribuiti tra Rossano Veneto e Pieve Tesino (arrivo in provincia di Trento) attendeva il successore dell'australiano Damien Howson, vincitore dell'ultima edizione. Successore che, proprio come 24 ore prima a San Vendemiano, è stato un corridore italiano, visto il successo è andato a Michele Gazzara, portacolori dell'US Fausto Coppi Gazzera. Una parabola tutta particolare quella seguita dal siciliano, 24 anni da compiere nel prossimo mese di settembre, passato con alterne fortune attraverso la militanza in alcuni dei team di riferimento dell'intero movimento dilettantistico (tre stagioni in Trevigiani, una in Zalf prima dell'approdo in Fausto Coppi nella scorsa stagione). Corridore che se in giornata sa perfettamente esaltarsi nelle corse dure, tanto che di piazzamenti in alcune delle gare più impegnative del calendario italiano ve ne sono stati eccome in questi anni. Le vittorie invece decisamente poche, con quella ottenuta ieri siamo soltanto alla terza ma tutte di ottima qualità, dal momento che in precedenza si era imposto nella prima tappa del Giro della Valle d'Aosta 2010 e nel Trofeo Città di San Vendemiano 2011. 

Tre stagioni di digiuno per lui ma ieri è giunta nuovamente l'ora di esultare con una prestazione ragguardevole: Gazzara infatti è giunto a giocarsi il successo assieme al bielorusso Koshevoy e al compagno di squadra Brundo dopo essere uscito dal gruppo e aver recuperato verso la salita conclusiva tutti i superstiti della principale fuga di giornata, per poi operare la stoccata sul traguardo in leggera salita. Vittoria bellissima e meritata per lui, che già in stagione era riuscito a salire sul podio alla Piccola Sanremo, dove si era dovuto accontentare della piazza d'onore alle spalle di Filosi e soddisfazione immensa per la Fausto Coppi Gazzera che occasione migliore per ottenere la prima vittoria stagionale non poteva proprio trovarla. Da rimarcare nel team veneto anche l'ottima prestazione offerta dall'altro siciliano Paolo Brundo, che finalmente sta trovando una certa continuità di risultati e potrebbe essere ancora protagonista nelle gare più impegnative. Costretto ad accontentarsi della piazza d'onore invece Ilia Koshevoy, che comunque continua a realizzare valide prestazioni in attesa di debuttare tra i professionisti nella prossima stagione. In quarta posizione ha tagliato il traguardo Alberto Cecchin (bella la sua prova su un percorso non semplice) che a 37" ha preceduto Andrea Garosio, primo portacolori della Zalf giunto al traguardo. A 42" invece un altro drappello è stato regolato per la sesta posizione da Mirko Tedeschi del Team Idea, che ha preceduto Nardelli, Antonio Nibali e Maestri (per l'emiliano anche il sesto posto nella Parma-La Spezia di sabato scorso) mentre a chiudere la top-10 ci ha pensato Gianni Moscon, giunto però sul traguardo con un ritardo di 1'42".

Appuntamento di grande interesse anche sulle strade laziali, con il 32esimo Trofeo Adolfo Leoni andato in scena domenica scorsa a Rieti e che ha regalato la seconda vittoria dell'anno a Nicola Gaffurini. Il bresciano della Vega-Hotsand ha fatto valere al meglio le sue migliori qualità, essendo atleta resistente in salita e abbastanza veloce allo sprint e nel finale non ha avuto difficoltà nel piegare Simone Sterbini del Team Pala-Fenice, ancora protagonista dopo essersi sbloccato la settimana precedente al Giro delle Pesche Nettarine, e l'abruzzese Ivan Martinelli della Monturano-Civitanova Marche. Un successo importante soprattutto per il morale dell'atleta lombardo, già vincitore in stagione del Gran Premio San Giuseppe a Montecassiano e chiamato nelle prossime settimane anche a ben più probanti impegni in ambito professionistico. Alle spalle dei primi tre è giunta molto vicina una manciata d'inseguitori, regolati allo sprint per la quarta posizione da Marco Bernardinetti della Big Hunter, che ha avuto la meglio sugli abruzzesi Marco D'Urbano e Gian Marco Di Francesco e sul marchigiano Paolo Totò, tutti già più volte protagonisti nel corso di questo 2014.

Infine il week end di gare appena lasciato alle spalle ha regalato anche due prime volte: nella 18esima Medaglia d'Oro Domenico e Anita Colleoni, disputata a Comonte di Seriate in provincia di Bergamo, si è finalmente interrotta, dopo un'infinità di piazzamenti, la rincorsa al successo di Manuel Senni che ha così ottenuto la sua prima affermazione tra i dilettanti alla sua quarta stagione nella categoria. Una vittoria di pregevole fattura, quella ottenuta dal romagnolo del Team Colpack che è scattato sul penultimo passaggio sul Colle dei Pasta e si è reso imprendibile per tutti gli altri, fino a giungere in beata solitudine sul traguardo e far proprio anche il titolo provinciale bergamasco degli Under 23. Alle spalle del vincitore però l'epilogo della gara si è tinto di giallo per una decisione operata dalla giuria nell'immediato dopo gara: il Team Colpack sembrava infatti avviato ad una vera e propria giornata trionfale, in quanto anche i restanti gradini del podio erano stati occupati da atleti della formazione bergamasca con Oliviero Troia secondo e Davide Orrico terzo. Per entrambi gli atleti e per Nathan Pertica, atleta del Team Named-Ferroli giunto in quarta posizione, è stata però ravvisata un'irregolarità nell'attraversamento di una rotonda nei chilometri conclusivi, con i giudici che hanno ritenuto i tre atleti in questione protagonisti di un taglio di percorso non consentito e pertanto per tutti e tre, dopo il reclamo giunto al collegio di giuria, è scattata la squalifica e conseguente estromissione dall'ordine d'arrivo per una decisione che naturalmente non ha mancato di far discutere.

In questo modo sul nuovo podio venuto a crearsi sono saliti i due atleti del Team Pala-Fenice Davide Pacchiardo (che ha così conquistato il titolo bergamasco Elite) e il primo anno campano Giuseppe Sannino, giunti con un distacco di 1'15" da Senni, con l'olandese Van Luijk del Monviso-Venezia salito in quarta posizione. Nonostante l'epilogo dolceamaro è stata comunque notevole la prova offerta dalla Colpack, che ha piazzato nelle prime dieci posizioni anche Francesco Rosa (molto bravo il trentino, che sembra sulla strada della forma ottimale dopo la frattura alla clavicola patita diverse settimane fa) quinto, Davide Martinelli sesto e l'onnipresente Iuri Filosi nono. Citazione anche per il colombiano John Alvarez del Delio Gallina, decimo classificato a 2'07".

La 37esima Coppa del Grano, spostata al 1 giugno dalla sua tradizionale collocazione del mese di marzo, ha invece regalato la prima affermazione stagionale alla Maltinti-Banca di Cambiano e soprattutto visto esultare per la prima volta tra i dilettanti Lorenzo Friscia: il toscano classe 1994 ha infatti conquistato la tradizionale prova riservata ai soli atleti Under 21 imponendosi con un notevole spunto sull'ostico arrivo posto in località Badiola di San Giovanni Valdarno, con pendenze che nel finale superavano anche il 10%. Alle sue spalle hanno completato il podio Matteo Alban, portacolori di un Gragnano che ha piazzato nei primi dieci anche Stefanelli (ottavo) e Zucconi (nono), e l'interessante primo anno lombardo Nicola Bagioli del Delio Gallina che invece è giunto terzo. Da rimarcare anche le prestazioni di Raimondas Rumsas junior, quinto classificato, e dell'albanese Iltjan Nika, bronzo mondiale tra gli juniores lo scorso anno, che invece ha concluso al settimo posto.

Nel prossimo fine settimana avremo ancora un appuntamento internazionale a caratterizzare la scena, con la Coppa della Pace che andrà in scena a Rimini domenica 8 giugno. A precederla, nella giornata di sabato 7, il campionato italiano a cronometro  in programma a Povegliano in provincia di Treviso, nel quale il campione uscente Davide Martinelli, grande favorito della prova, tenterà di riconfermare il titolo.

Vivian Ghianni

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