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Giro dei Paesi Baschi 2014: Quella cittadina di nome VitOrica - Matthews a Gasteiz. E domani c'è il primo tappone

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Michael Matthews vince a Vitoria, nella terza tappa del Giro dei Paesi Baschi © greenedgecycling.com

Michael Matthews, in arte Bling, soprannome che gli è stato appioppato nei primi anni da professionista per via degli innumerevoli braccialetti, orecchini e piercing che aveva (ed ha), era il favorito per la terza tappa del Giro dei Paesi Baschi. Come ogni purosangue, Bling non ha fallito. Imperiosa la volata con cui s'è messo alle spalle tutti i pretendenti alla vittoria, dall'ottimo Kévin Réza in giù.

La vince grazie a gambe ottime (non dimentichiamo che domenica ha ottenuto la prima vittoria stagionale imponendosi alla Vuelta a La Rioja davanti a Francesco Lasca) e ad una squadra impeccabile, che tira quando deve tirare, allunga il gruppo, lancia la volata a Bling con uno dei suoi capitani, Simon Gerrans. E Bling non fallisce, confermando l'ottimo momento di forma, ripagando la squadra di tanto lavoro svolto durante tutta la tappa (ringrazierà uno ad uno i compagni). Avere poi come ultimo uomo uno come Simon Gerrans, va detto, è stato per Matthews un vantaggio di certo non da poco.

La Urdazubi a Vitoria è la più lunga delle frazioni in terra basca: 194 km non difficilissimi ma, appunto, infiniti. Sul primo Gpm, l'Alto de Otsondo dopo 7.6 km, Villella va a sprintare per prendersi punti utili a issarsi sempre più in testa alla classifica di miglior scalatore (in realtà scollinerà per primo Beñat Intxausti) e dopo la volata prende corpo un'azione: Andi Schleck (Trek), Natnael Berhane (Europcar), Ben King (Garmin-Sharp), Omar Fraile (Caja Rural), Davide Villella (Cannondale) e Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale) all'interno.

Il gruppo non dà il via libera a questi sei, presto ripresi. Parte perciò in contropiede Rubén Fernández, spagnolo di Murcia, classe '91. Lo scorso anno ha vinto, un po' a sorpresa, il Tour de l'Avenir, adesso milita nella Caja Rural. Ha campo libero ed arriva a guadagnare sino a 10' sul plotone, sempre tirato o da Sky, o da Orica, o da entrambe. Rubén Fernández però è solo contro tutti, i chilometri si fanno sentire, la fatica pure, il vantaggio a poco a poco cala.

Ripreso ai -33, ora tutto è nelle mani del gruppo. Sull'ultima salita di giornata, l'Alto de Zaldiaran, posto a 9 km dall'arrivo, ci si attenderebbe un segnale da Valverde (o Contador). Sì, se domani non ci fosse in programma il tappone con arrivo ad Arrate, meglio rimandare ogni attacco. Non succede quasi nulla e si fila veloci verso l'arrivo di Vitoria.

Sky ed Orica prendono in mano la situazione, con gli australiani che mettono Gerrans a fare l'ultimo uomo di Bling. La formula è vincente ed il classe '90 (come Sagan, Kwiatkowski, Moser e tanti altri, per capirci) dell'Orica esulta ben prima del traguardo, sicuro com'è di centrare il risultato.

Alle spalle di Bling Kévin Réza, poi Michal Kwiatkowski, che sulle Ardenne sarà da tener d'occhio, Ben Swift ai piedi del podio, quindi Paul Martens, Yukiya Arashiro, Daniele Ratto, Maxim Iglinskiy, Enrico Gasparotto e Tosh Van der Sande a completare la top ten di giornata. Come accaduto ieri a Urdazubi, Damiano Caruso è 11°.

Classifica generale immutata, con Contador al comando e Valverde che deve recuperare 14", poi Kwiatkowski a 34", Cunego, Evans, Péraud, Trofimov e Nieve a 36", Kreuziger e Landa a 54". Villella resta saldamente al comando della classifica dei Gpm (37 punti per il bergamasco della Cannondale contro i 28 di Jan Bakelants ed i 22 di Matteo Montaguti), Kwiatkowski è il leader della graduatori a punti, Montaguti di quella dei traguadi volanti.

Domani il primo di due tapponi di montagna posti l'uno dopo l'altro, 151km da Vitoria fino su, all'arrivo in salita di Arrate. In mezzo altre quattro asperità, l'Alto de Asentzio e l'Alto de Karabieta (entrambi di seconda categoria) l'Alto de Izua (un prima categoria) e l'Alto de Aiastia, altra ascesa di seconda categoria. Chi vorrà recuperare secondi ad Alberto Contador dovrà attaccare, per forza, sperando in una giornata non del campione di Pinto. In caso contrario, sarà Alberto ad allungare in classifica, ipotecando il suo terzo Giro dei Paesi Baschi. Al momento questa è l'ipotesi più verosimile.

Francesco Sulas

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