Freccia Vallone 2013: Illusione Gilbert, delusione Ulissi - Le pagelle: super Kwiatkowski, Contador bocciato

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Daniel Moreno - 10
Forse già altre volte in passato aveva avuto nelle gambe la sparata che poteva permettergli un'affermazione tanto importante, ma magari aveva dovuto giocarla in anticipo, per rimanere, fedele, al servizio (e nell'ombra) di Joaquim Rodríguez. Oggi ha avuto libertà, non ha guardato in faccia a nessuno, è scattato al momento giusto e si è imposto nella Freccia. Quasi dispiace pensare che ora debba rientrare nei ranghi, visto che il suo capitano è in netto miglioramento. Anche se non è detto che a Liegi, anche senza che venga approntato un "Comitato Urgente per la Liberazione di Dani Moreno", non possa ugualmente fare la sua corsa.

Philippe Gilbert - 4
Ha illuso tanto i suoi tifosi, domenica (con un finale di gara oggettivamente bello), ma oggi è tornato mestamente a terra. La sua gara è durata metà Muro di Huy, dopodiché altri sono andati a giocarsi la vittoria, mentre lui si volatilizzava (per chiudere in quindicesima posizione). Domenica ha l'ultima chance di primavera. E non sempre ci sarà un Mondiale a disposizione per raddrizzare una stagione.

Carlos Betancur - 8
Malgrado fosse reduce da problemi di stomaco, si è ripreso bene, ha sicuramente beneficiato di un chilometraggio più ridotto rispetto all'Amstel, ed ha proposto l'azione più bella della giornata, insieme a quella del vincitore. Avrebbe potuto scegliere meglio il momento dello scatto, attendere un altro po'? Può essere, ma guardate come ha resistito nei 300 metri finali, a difendere un podio che è solo il primo in una corsa in cui è destinato a segnare un'epoca. Bravissimo.

Sergio Henao - 8
Visibilmente più scafato del connazionale finito terzo, lui sì ha aspettato il momento più opportuno per muoversi. Forse appena sviato dai movimenti di Gilbert (che è appassito sul più bello) ha perso l'attimo per seguire Moreno, ma la sensazione è che lo spagnolo fosse comunque superiore. Il secondo posto è quindi quanto di meglio si potesse aspettare da questa Freccia, migliora il sesto dell'Amstel di domenica e pone le basi per un'altra grande prestazione, alla Doyenne.

Diego Ulissi - 5
È chiaro che non è in palla come un anno fa, il piazzamento a cavallo del decimo posto è tutto sommato simile a quello del 2012, ma quel che non va è che ci doveva essere un salto di qualità che invece è mancato. Peccato, perché dopo la Coppi e Bartali ci avevamo sperato.

Peter Sagan - 5.5
La rampa di Huy gli risulta indigesta, ma fino a poche centinaia di metri dal traguardo era lì a ruota di Gilbert, in ottima posizione. E di sicuro è andato meglio rispetto a tre giorni fa in Olanda. Il dominatore del Brabante, appena mercoledì scorso, sembra però già lontano nel tempo. Che abbia staccato mentalmente?

Michal Kwiatkowski - 7.5
Te lo ritrovi dove non te lo aspetti, è una delle grandi novità di questo 2013. I colombiani vanno fortissimo sulle côtes, d'accordo, ma dov'erano venti giorni fa? Lui stava facendo - ottimamente - il Fiandre. Veniva da una Tirreno vissuta da protagonista. Ora ti infila due top-5 consecutive tra Amstel e Freccia. Dove potrà arrivare, il non ancora 23enne polacco? Nessuno può ancora dirlo. Di sicuro, ci si sta recando benissimo.

Rinaldo Nocentini - 6
Uno dei veterani della spedizione azzurra, il migliore al traguardo con una top ten che si affianca alle tante ottenute in carriera.

Daniel Martin - 6.5
Ottimo il piazzamento, se fa un altro passettino in avanti l'anno prossimo lo troviamo a giocarsi certi successi importanti, e non solo a fare il caratterista per le posizioni di rincalzo.

Alejandro Valverde - 6
Non ha mai amato in maniera trascendentale la Freccia, è stato comunque il migliore dei suoi, con un piazzamento che non aggiunge nulla alla sua carriera, ma molto alla credibilità della sua candidatura in vista della Doyenne.

Joaquim Rodríguez - 6.5
Reduce da una botta subita domenica, ha recuperato meglio che poteva e nel finale era nelle prime posizioni, a giocarsi una speranza di podio (sfumata) e a gioire per la vittoria dell'amicissimo Dani. Per una volta, va bene anche così.

Alberto Contador - 4
Che non sia quello di qualche anno fa, sembra ormai l'abbiano capito anche i muri (compreso quello di Huy...). Che si presenti a queste corse (in cui dovrebbe comunque ben figurare) in condizioni così approssimative, una colpa grave per un uomo della sua esperienza. A meno che non ritenga che il 33esimo posto di oggi sia risultato di cui vantarsi...

Igor Antón - 6
Regala un piazzamento nei 10 alla Euskaltel, ma con oggi possiamo dire che terminano le sue speranze di vincere prima o poi una grande classica. Si rifarà con qualche tappa nei GT.

Laurens Ten Dam - 6.5
Un voto che condivide con Simon Geschke (suo compagno di fuga tra i -30 e i -10) e pure coi tre peones dell'attacco del mattino (Gilles Devillers, Pirmin Lang e l'esperto Jurgen Van Goolen). Ha provato con pervicacia a movimentare la corsa in una fase in cui qualcun altro avrebbe potuto pensare di muoversi (o pensavano tutti di potersi giocare il podio a Huy?). Ha prevalso ancora una volta l'attendismo, malgrado il percorso potesse far presupporre scenari diversi da quelli soliti della Freccia. Quantomeno il suo compagno Bauke Mollema (6) ha premiato (con una top ten, se ci si accontenta...) il suo gran lavoro preparatorio.

Marcus Burghardt - 7.5
Il milite ignoto di oggi è lui, infaticabile gregario che ha lavorato molto per il capitano Gilbert. Il quale - purtroppo per la BMC - è arrivato ben lungi dal finalizzare.