Dilettanti 2013: Piccola Sanremo, grande Gaffurini - A Sovizzo trionfa il bresciano. Marcelli si aggiudica il Rancilio

Versione stampabile

Da qualche giorno si è entrati ufficialmente nella primavera, anche se il perdurare dei capricci atmosferici sembrano voler rimandare ulteriormente l'effettiva entrata nella nuova stagione, creando più di un disagio a chi sulla bici deve per forza di cosa andarci, sia esso professionista o dilettante, uomo o donna. Così anche nel week end dilettantistico appena trascorso proprio gli appuntamenti clou del calendario sono stati i più bersagliati dal maltempo, mettendo così a dura prova la resistenza degli atleti.

Si è rivelata durissima la 47a Piccola Sanremo, disputatasi a Sovizzo nel vicentino in un'alternanza di pioggia gelida, vento e addirittura neve nei passaggi a quote più elevate (ma pur sempre collinari) che hanno trasformato l'edizione 2013 in una vera e propria corsa ad eliminazione. Proprio per questo, prima di addentrarci nella breve analisi della competizione vale la pena spendere qualche parola sulla brutta avventura vissuta dal toscano Pietro Santini, costretto ad abbandonare la gara e ricoverato in ospedale, con le prime notizie circa il suo stato di salute che sembravano essere fonte di grande preoccupazione. Fortunatamente la situazione non si è rivelata così allarmante e così per il ventenne della Palazzago, già campione italiano di ciclocross tra gli juniores, di questo week end resterà solo il brutto ricordo di un'ipotermia.

Corsa durissima, dicevamo, tanto che solo 24 dei 170 atleti al via sono riusciti a giungere al traguardo ed affermazione (sicuramente la più prestigiosa della carriera) di uno degli atleti più in forma del momento: Nicola Gaffurini, portacolori del Team Delio Gallina Colosio Eurofeed. Il corridore bresciano, che appena una settimana fa era riuscito a rompere il ghiaccio con una bella stoccata nel finale del Memorial Lorenzo Mola, è riuscito a prevalere in una volata serratissima dopo aver movimentato decisamente la gara nell'ultimo giro, quando è riuscito a fare la differenza in salita sull'ascesa di Vigo, riuscendo a non farsi intimidire neppure dal rientro in discesa di Vaccher e Orrico, con cui è giunto a disputarsi la vittoria. Un successo anche questo fortemente voluto per un'atleta già ben avviato a compiere il salto di qualità in questa stagione, sostenuto ottimamente anche da un team rivelatosi all'altezza (Giorgio Cecchinel e Simone Petilli sono stati fondamentali per lui in alcuni momenti topici della gara).

Niente da fare quindi per il grintosissimo Andrea Vaccher, che ha sfiorato una nuova pesante vittoria per il Team Marchiol e che è stato autore di una gara comunque notevole, rientrando in solitudine sul drappello di una decina di battistrada che guidava la corsa e poi capace di riportarsi anche su Gaffurini nel tratto di discesa. L'unica vera pecca che si può imputargli è forse quella di aver impostato una volata troppo lunga ma comunque è stato in grado di contrastare il vincitore fin sul traguardo. Bravissimo anche Davide Orrico, giunto in terza posizione ed autore di un'altra gara molto generosa, in cui è stato tra i più attivi nel drappello di testa ed in grado di arrivare a giocarsi la gara dopo vari chilometri in avanscoperta (nella Colpack bene anche Paolo Colonna, anch'egli abbastanza attivo e alla fine sesto).

Note liete anche per il Team Food Italia MG Kvis, con l'australiano Calvin Watson che si conferma atleta da seguire, autore di un bel tentativo di fuga (in compagnia di Mosole e Gomirato) e poi quarto al traguardo, in cui ha vinto la volata degli inseguitori, giunti a 10". Appena dietro di lui un brillante Davide Martinelli, in crescendo di condizione e anch'egli molto attivo nell'ultimo passaggio in salita a Vigo. Ci si aspettava qualcosina in più invece da Trevigiani e Zalf, costrette ad accontentarsi di piazzamenti di rincalzo: i primi hanno senza dubbio trovato ottimi riscontri da Matteo Busato, l'ex campione d'Italia degli Elite rimasto appiedato dopo la chiusura del Team Idea dei professionisti, giunto ottavo nella sua gara d'esordio con la nuova maglia; per i secondi vanno invece annotate le buone prove di Leonardo Basso, in avanscoperta per vari chilometri, e di Simone Andreetta, che ha portato a casa una settima piazza.

 

Tempo inclemente anche a Villastanza di Parabiago, sede del 30° Trofeo Antonietto Rancilio, in cui si è assistito all'ennesima prova di forza del Team Colpack, senza dubbio la squadra che ha finora destato la miglior impressione negli arrivi a ranghi compatti, sia per preparazione che per finalizzazione. Dopo due secondi posti è toccato finalmente a Mattia Marcelli alzare le braccia al cielo e centrare così il primo successo stagionale, proprio davanti a Nicola Ruffoni che ha così trovato il modo di ricambiare nei confronti del 21enne di Notaresco il favore fatto alla Coppa Città di Melzo, dove andò in scena la prima doppietta stagionale della formazione bergamasca, a posizioni invertite.

Non va comunque dimenticato il lavoro di preparazione ed in questo anche i giovani classe 1994 Oliviero Troia e Simone Consonni (altro piazzamento per lui, 6° al traguardo) si stanno mettendo in bella evidenza. Per il resto, in una corsa flagellata dalla pioggia per tutta la sua durata vanno annotati il podio di Alessandro Forner, terzo classificato e sempre costante nelle sue prestazioni; il bel piazzamento del siciliano Nicola Genovese, giunto quest'anno al team Cerone dopo una poco brillante esperienza in Trevigiani (per lui un quarto posto), il quinto posto di Gaggia, presenza fissa degli arrivi a ranghi compatti in questo inizio di stagione ed il decimo del giovane primo anno della Viris Jakub Mareczko.

 

Fine settimana positivo anche per la Zalf che ha fatto propria la 104a edizione de La Bolghera festeggiando il ritorno al successo di Gianluca Leonardi, riuscito ad imporsi praticamente sulle strade di casa. L'atleta trentino, che nella scorsa estate fu investito in allenamento e fu costretto ad un paio di mesi di stop, è stato scaltro ad inserirsi in un tentativo di fuga assieme al compagno di squadra Zurlo, riuscendo a resistere anche al ritorno del gruppo, già pronto per lo sprint finale. Per la Zalf una splendida doppietta, suggellata anche dalla seconda piazza di Federico Zurlo, che continua così nella sua impressionante serie di podi (una vittoria, due secondi ed un terzo posto, niente male per un primo anno) e che vince anche la sfida diretta con la Trevigiani piazzando ben cinque atleti nelle prime dieci posizioni (oltre ai primi due, vanno annotati infatti anche il quarto posto di Milani, il sesto di Viero ed il nono di Simion). Nel team di Remo Mosole invece ancora rinviato l'appuntamento con la vittoria sia per Andrea Dal Col che per Rino Gasparrini, giunti rispettivamente in terza e quinta posizione.

 

Se la continuità di Zurlo è un aspetto assolutamente da evidenziare, altrettanto occorre fare col rendimento di Alberto Bettiol, che nella 36a Coppa del Grano (la tradizionale gara per Under 21 disputatasi a Badiola di San Giovanni Valdarno), è riuscito a centrare la seconda vittoria stagionale ed il quarto podio in altrettante gare disputate. Irresistibile la progressione dell'ex campione europeo juniores a cronometro, capace di fare la differenza sul duro muro finale, lasciando a tutti gli altri solamente i piazzamenti di rincalzo. Terza vittoria stagionale per la Mastromarco, in cui vi è anche la nota lieta del primo podio stagionale di Valerio Conti, giunto terzo mentre alle spalle di Bettiol si è classificato il friulano Marco Corrà, già in bella evidenza nelle primissime uscite stagionali, al primo podio nella categoria. Di classe 1994 nei piazza ben due nei dieci la General Store, con Alfonso Gualtieri sesto ed il promettente Giacomo Peroni che ha concluso al nono posto.

 

Non ci si stupisce invece più nel vedere la Bedogni Natalini Anico vincere sulle strade abruzzesi del Gran Premio San Giuseppe, corsa con partenza da Sulmona ed arrivo nella frazione di Marane dopo un insidioso tracciato, giunta alla 40esima edizione. Quest'anno a salire sul gradino più alto del podio è stato il trentino Luca Benedetti, che di Gran Premio San Giuseppe aveva già rischiato di portare a casa l'internazionale di Montecassiano appena una settimana fa, dovendosi acccontentare della terza posizione. In questa occasione invece, dopo aver operato la selezione sull'ultimo passaggio in salita a Pacentro, ha poi fulminato tutti in volata, conquistando così la seconda vittoria stagionale. Alle sue spalle un'altra maglia di un team toscano, vale a dire quella di Mirko Tedeschi della Malmantile mentre in terza posizione ha completato il podio il pescarese di Roccamorice Marco D'Urbano. Di rilievo anche le prove di Marco Ciccanti della Monturano, tra i più attivi nei tratti in salita e settimo classificato e Simone Sterbini, grimpeur della Palazzago che ha concluso con un buon nono posto.

 

Dopo i primi appuntamenti infrasettimanali dell'anno, in programma questo pomeriggio (in Toscana la celebre Coppa Fiera di Mercatale mentre in Lombardia andrà in scena il GP della Possenta), il week end di Pasqua, che si prolungherà fino a martedì 2 aprile per quanto riguarda le gare, regalerà molti appuntamenti, con i due appuntamenti internazionali da non perdere che andranno in scena all'inizio della prossima settimana: lunedì 1 aprile andrà infatti in scena il Giro del Belvedere mentre martedì 2 sarà la volta dell'attesissimo Palio del Recioto.