Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2013: Felline al mattino, Katusha alla sera - Belkov è il leader della corsa | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2013: Felline al mattino, Katusha alla sera - Belkov è il leader della corsa

Versione stampabile

Fabio Felline vince la prima semitappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali a Gatteo © Bettiniphoto

Pensi a corse del panorama nostrano ed inevitabilmente non si può fare a meno di citare l'Androni Giocattoli-Venezuela, la formazione che più di tutte in queste ultime stagioni ha cercato di ben figurare nei vari appuntamenti distribuiti nella nostra penisola, garantendosi a suon di vittorie e buone prestazioni, il successo nella Coppa Italia e, di conseguenza, la partecipazione di diritto al Giro d'Italia. Un proposito che non sembra proprio venir meno per il team di Gianni Savio, che ha pensato bene di aprire la gara con una perentoria doppietta nella semitappa del mattino, 99, 5 chilometri con partenza ed arrivo a Gatteo.

A pensarci bene il sapore del successo mancava da qualche mese a Fabio Felline, il talentuoso piemontese che proprio nelle gare di primavera riesce a dare il meglio di sé, e così, in maniera un po' insperata visto che l'arrivo si prestava soprattutto allo sprint di Mattia Gavazzi, il quasi 23enne (li compirà il prossimo 29 marzo) ha prodotto uno spunto così efficace da lasciarsi tutti alle spalle e centrare la prima vittoria stagionale (l’ultimo suo successo risaliva al settembre scorso, con il Memorial Pantani che sembrava far da prologo ad un grande mondiale Under 23, conclusosi poi con una cocente delusione).

Prima tappa che spesso ha sorriso sì alle ruote veloci, che però la volata se la son sempre dovuta guadagnare, visto che il percorso della semitappa in linea ha sempre presentato salitelle in grado di sparigliare il plotone e far magari qualche vittima illustre. 22 chilometri all'incirca e Alessandro Mazzi, approdato finalmente in questa stagione al professionismo con la maglia dell'Utensilnord, è partito di gran carriera nel suo tentativo di fuga, sperando magari di replicare qualcuna delle spettacolari vittorie che era riuscito ad ottenere tra i dilettanti (tra queste si ricordano la Piccola Sanremo, la Vicenza-Bionde, l'Eroica Espoirs o il Trofeo Balestra).

L'azione di Mazzi ha preso vigore col passare dei chilometri, fino a toccare un vantaggio massimo di 5'12" poco dopo aver superato il quarantesimo chilometro di gara e con i due GPM di Sogliano al Rubicone e di Massamanente ormai vicini. Proprio qui, mentre il veronese proseguiva con un buon margine aggiudicandosi entrambi i traguardi della montagna, si sono prodotte le prime schermaglie, con tentativi di Rosa e Sella dell'Androni (utili soprattutto a racimolare punti per la speciale classifica) e di Chalapud della Colombia ma soprattutto con una settantina di uomini incapaci di tenere le ruote del gruppo. Tra le vittime illustri Roberto Ferrari, il velocista della Lampre, che ha così detto addio ai sogni di gloria per la mattinata, Michele Merlo e Fabio Duarte (il colombiano esce così di scena da qualunque discorso inerente la classifica). 

A 11 chilometri dalla conclusione l'inseguimento prodotto dall'Androni (intenta a preparare il terreno per lo sprint di Mattia Gavazzi, soprattutto con gli ottimi Rosa ed Ermeti), dalla Ceramica Flaminia (per Baggio) e dall'americana Unitedhealthcare (che aveva come ruota veloce il bergamasco Alessandro Bazzana) ha prodotto i suoi frutti e così l’azione di Mazzi ha avuto termine. Non è rimasto quindi che attendere lo sprint finale, con Felline a fungere da ideale ultimo uomo di Gavazzi: lo spunto del torinese però è stato talmente violento ai 700 metri dall'arrivo da riuscire a prendere un cospicuo margine di vantaggio nei confronti del gruppo, consentendogli di sfrecciare a braccia alzate sul traguardo di Gatteo. 

Festa Androni completata dal secondo posto di Gavazzi (che ha favorito il tentativo del compagno) mentre al terzo si è classificato proprio Bazzana, ormai da diversi anni emigrato negli States a cercare fortuna, non disdegnando ottime prestazioni. Appena giù dal podio si è classificato il veneto Filippo Baggio, ruota veloce della Ceramica Flaminia, seguito dal belga Sprengers e dal campione del mondo Under 23 in carica Alexey Lutsenko. Ancora un buon piazzamento per Marco Zamparella, altro neoprofessonista dell'Utensilnord, oggi nono dopo essersi messo in ottima evidenza al Nobili. Una caduta nel finale (coinvolti Camaño e Jones)  ha prodotto un buco tra i primi ed il resto del gruppo (giunto con un ritardo di 13") mentre Moreno Moser, uno degli uomini più attesi di questa edizione, ha accusato un distacco lievemente superiore (30" per l’esattezza).

La leadership di Felline ha così proiettato la corsa alla cronosquadre del pomeriggio, 11.2 chilometri distribuiti tra Sant'Angelo e Gatteo a Mare e proprio qui si è registrata la novità di cui accennavamo. La prova infatti non si è svolta con la tradizionale formula che vede tutti i componenti al via nello stesso momento, bensì ogni squadra è stata suddivisa in due minisquadre (chiamate, per comodità, A e B) composte da quattro o tre corridori ciascuna e facenti registrare un tempo indipendente da quello dell'altro team (niente sommatoria di tempi all'arrivo quindi). 

Una prova simile comunque non poteva che esaltare i fortissimi passisti della Katusha, con la formazione A che ha finito con l'aggiudicarsi la prova. Maxim Belkov, Sergey Chernetskiy, Alexander Porsev ed il campione del mondo Under 23 a cronometro Anton Vorobev hanno infatti coperto il tracciato in 13'15" alla media di 50.7 km/h, precedendo di 5" una comunque ottima Cannondale B (Basso, Caruso, Moser e Longo Borghini i componenti del quartetto) e di 8” la NetApp A (costituita da Barta, Camaño, Huzarski e Pimenta). 

10" invece accusati da Cunego e Ulissi (assieme a Malori e Pietropolli) con la Lampre A, che ha preceduto di pochi secondi i quartetti russi della RusVelo e della Lokosphinx. Settima l'Astana A di Kessiakoff, distanziata di 21", nona la Vini Fantini B di Garzelli e Santambrogio, che di secondi ne hanno accusati 23", concludendo appena davanti alla CCC Polsat A di Rebellin, il cui distacco è stato di 26". Il leader Fabio Felline ha invece accusato 31" di distacco con l'Androni A (perdendo qualche secondo per attendere Rubiano, che aveva affrontato male una rotonda).

In virtù di questo il nuovo leader della corsa è divenuto così Maxim Belkov, con il russo che tra l'altro sta mostrando da qualche settimana un buon colpo di pedale. Alle sue spalle, distanziato di 2", il compagno di squadra Chernetskiy mentre la Cannondale con Basso, Caruso e Moser, tutti distanziati di 5" si presenta nel migliore dei modi alle prossime frazioni, così come possono sicuramente dire la loro Damiano Cunego e Diego Ulissi, distanziati di appena 11" dal russo.

Domani tappa insidiosissima di 162 chilometri da Gatteo a Sogliano al Rubicone, con le salite verso Monte Tiffi e soprattutto il muro finale (pendenze fino al 18%) che daranno un'ulteriore scremata alla classifica generale.

Vivian Ghianni

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano