Classica Città di Padova 2013: Giorgia, una volata di grinta e di cuore - Bronzini s'impone su Worrack e Tagliaferro
- Classica Citta di Padova WE 2013
- Be Pink [Donne] 2013
- Chirio Forno d'Asolo [Donne] 2013
- MCipollini Giordana [Donne] 2013
- Orica - AIS [Donne] 2013
- Pasta Zara - Cogeas - Manhattan [Donne] 2013
- Servetto Footon [Donne] 2013
- Specialized - Lululemon [Donne] 2013
- Vaiano Fondriest [Donne] 2013
- Wiggle Honda Pro Cycling Team [Donne] 2013
- Alena Amialiusik
- Aurore Verhoeven
- Barbara Guarischi
- Carmen McNellis Small
- Christine Majerus
- Daniela Gass
- Elena Cecchini
- Evelyn Arys
- Giada Borgato
- Giorgia Bronzini
- Janel Holcomb
- Julia Martisova
- Maria Giulia Confalonieri
- Marta Tagliaferro
- Noemi Cantele
- Silvia Cecchini
- Simona Frapporti
- Trixi Worrack
- Veronica Cornolti
- Ciclismo femminile
Nel 2012 Giorgia Bronzini, con quella splendida maglia iridata indosso, aveva colto la prima vittoria stagionale solamente il 20 agosto, nella quarta tappa del Trophée d'Or Féminin, e per questo l'avevamo un po' bacchettata. Quest'anno la piacentina dalla grinta infinita ha proprio cambiato registro: su pista, ai Mondiali di Minsk, è giunto un bel bronzo nella Corsa a Punti, mentre a Padova è arrivata la prima vittoria della stagione, la prima assoluta con la maglia della Wiggle Honda.
Volata scontata ma non semplice in cui Giorgia dà una bici e mezzo a Trixi Worrack, Marta Tagliaferro e compagnia pedalante. Senza dubbio il cambio di squadra, dalla Diadora alla Honda, ha solo giovato alla Bronzini, già nelle scorse settimane molto attiva (alla Drentse 8, in Olanda, s'è arresa solamente a Marianne Vos).
La Classica Città di Padova è una corsa che ha trovato la giusta collocazione in calendario. Forse un po' oscurata dai maschietti, che nello stesso fine settimana corrono la Sanremo, il Città di Padova s'è testato nel 2011 a metà marzo ed il successo è stato buono. Oggi, con una vincitrice ben diversa da Carmen Small (tutto il rispetto del mondo per la statunitense, sia chiaro), la risonanza dell'evento è salita notevolmente e l'importanza per le ragazze, che vedono la gara come un buon allenamento in vista di Cittiglio, anche.
Più di 140 atlete al via, ci sono anche le giovanissime, le Juniores, il cui calendario è stato spappolato (inizieranno solo domenica 24 a Cittiglio), oltre a molte squadre straniere (Wiggle Honda, Orica-AIS e Specialized Lululemon). C'è anche la BePink, reduce dai successi di El Salvador e ben allenata, forse meglio rispetto alle altre.
La prima a tentare la fuga è sì una statunitense, Janel Holcomb, ma l'attacco più serio, non a caso, è targato BePink. Due le ragazze di Walter Zini e Sigrid Corneo evadono ai -30, Noemi Cantele ed Alena Amialiusik. È roba seria. Guadagnano fino a 36" e dietro solo la Cipollini-Giordana-Galassia tira seriamente per la propria velocista, Marta Tagliaferro.
È allora che il margine di Cantele ed Amialiusik, le quali già credevano di aver trovato a Padova un altro El Salvador, diventa esiguo. Le due non desistono e verranno riprese solamente a 2 km dal traguardo. Si rialzano ma a loro va l'applauso per un'azione bellissima durata 30 km. Sarà volata e la MCipollini vuol portare alla vittoria Marta Tagliaferro.
Chi sorprende tutte (si fa per dire) è però Giorgia Bronzini, che ai 150 metri esce dal gruppo sulla sinistra, andando a prendere la prima vittoria dell'anno. Alle sue spalle, molto alle sue spalle, Trixi Worrack e Marta Tagliaferro, autrice di una grande volata. Arriverà anche il suo momento, l'età le è favorevole. Quarta piazza per la Campionessa d'Italia Giada Borgato, che oggi correva in casa, mentre Barbara Guarischi, dopo la frattura alla costola patita in Qatar, torna ad altissimi livelli strappando un bel quinto posto. Majerus, Gass, Verhoeven, Arys e Cecchini (Elena, lo precisiamo, visto che in gara c'era anche la cugina Silvia, giovanissima e 97a) completano la top ten.
Bene anche Martisova, passata alla Chirio Forno d'Asolo ed 11a, mentre la vincitrice del 2012 Carmen Small giunge 13a. Non benissimo invece un'altra giovane sprinter, Simona Frapporti, solo 20a: la bresciana di Anfo, che in Qatar aveva ben impressionato, subisce un passaggio a vuoto (ma ha lavorato molto per impedire che Amialiusik e Cantele venissero riprese). Avrà presto modo di rifarsi. Va annotata la brutta caduta di Evelyn Stevens (evidentemente è il suo periodo, l'anno scorso cascò malamente a Cittiglio, tentando di rincorrere la Vos). portata in ospedale, la newyorkese è stata dimessa in serata ed ha rassicurato tutti: ha solo bisogno di un buon dentista.
Da segnalare, oltre al 19° posto di Maria Giulia Confalonieri, il 16° di Veronica Cornolti. La bergamarsca della Servetto-Footon è quest'anno la più giovane atleta a militare in una squadra Uci (è nata il 30 dicembre 1994) e sicuramente in una prova importante come quella odierna non ha sfigurato, anzi (è l'unica '94 tra le prime 20). Continueremo a tener d'occhio pure lei.
Oggi però tutta la scena va a Giorgia Bronzini, che ci piace così, vincente subito, cattiva, a braccia alzate. «Sono molto contenta, tenevo particolarmente a questa gara - commenterà la piacentina - perché sono anni che vengo qui a gareggiare, ma finora ero sempre rimasta con l'amaro in bocca. Oggi invece finalmente mi sono presa la mia soddisfazione. Per noi italiani avere una gara di questa portata è molto importante perché ce ne sono sempre troppo poche; vedere inoltre che ci sono tanti team provenienti da Paesi stranieri è la conferma del livello e dell'interesse che suscita questa competizione».
Insomma, grande vittoria, con una superba volata in mezzo a tante avversarie di livello eccelso. Il prossimo appuntamento è per domenica prossima con il Trofeo Binda di Cittiglio. Non una gara per Giorgia Bronzini, vista l'altimetria, questa è una certezza. Aspettiamo la piacentina su ben altri traguardi, decisamente più adatti a lei. Sempre così grintosa, sempre così vincente. È questa la Bronzini che conosciamo.