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Dilettanti 2013: Collodel e Chinello, Marchio(l) vincente - A Matteo la Coppa San Geo, Fabio fa doppietta in Veneto

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Matteo Collodel regala alla Marchiol la Coppa San Geo © Ciclismoblog.it

È cosa ormai nota il fatto che il movimento dilettantistico veneto regali spunti di discussione interessanti ad ogni stagione. Altrettanto assodato è che uno di questi spunti riguardi l'ideale confronto tra Zalf e Trevigiani, le due grandi corazzate che spesso e volentieri finiscono per assorbire nei loro organici alcuni dei migliori talenti del nostro panorama internazionale. Alzi però la mano colui che avrebbe previsto il week end inaugurale cannibalizzato dalla Marchiol-Emisfero-Site, che spesso si è trovata a rivestire i panni di ideale terzo incomodo tra le due superpotenze.

Tre alla fine sono state anche le vittorie conquistate su tre gare disputate per un avvio di stagione senza dubbio scoppiettante e piacevolmente sorprendente. Le attese principali erano concentrate soprattutto sull'89a Coppa San Geo, l'ex gara internazionale (da alcune stagioni passata alla formula nazionale) che rappresenta un primo attendibile banco di prova per verificare la bontà del lavoro compiuto nei mesi invernali, regalando buone chanche di vittoria tanto alle ruote veloci più resistenti quanto ai più arditi specialisti di gare in cui la capacità di districarsi bene su più terreni risulta arma vincente. Per primeggiare sul traguardo di Soprazzocco però servono anche capacità di cogliere l'attimo buono, scaltrezza ed una buone dose di esperienza accumulata nelle precedenti stagioni. Tutti requisiti che appartengono indubbiamente a Matteo Collodel, classe 1988 e giunto pertanto alla terza stagione da Élite, uno che proprio nel team diretto da Zen e Lorenzetto sembra aver finalmente trovato la sua dimensione ideale, dopo aver corso con alterne fortune nei due squadroni sopracitati. Già lo scorso anno, alla prima stagione nel nuovo team, il forte passista veloce era finalmente riuscito a lasciare il segno in una tappa del Giro del Friuli (vestendo anche le insegne del primato) ma ora la vittoria nella classica bresciana può segnare per lui un'ulteriore svolta in chiave futura.

Una vittoria della caparbietà, quella di Collodel, riuscito ad infilarsi fin dalle prime battute nella fuga di 15 corridori che ha caratterizzato gran parte della gara, capace di ritentare l'allungo una volta che il plotone si era ridotto e sulla cui testa si erano riportati alcuni grossi calibri ed in grado di non perdersi d'animo neppure quando l'allungo di Tonelli e Villella sembrava aver tagliato ormai tutti gli altri fuori dai giochi per il successo. Invece l'ha spuntata il corridore trevigiano con uno spunto irresistibile, dopo aver beneficiato dello splendido lavoro di Andrea Vaccher, altro esponente della "vecchia guardia" che ha consentito in maniera decisiva al gruppo di rifarsi sotto. Niente da fare quindi per Nicola Gaffurini, bresciano già in bella evidenza lo scorso anno anche durante il GiroBio, costretto ad accontentarsi della piazza d'onore e per Ricardo Pichetta, che con il terzo posto conquistato ha dato comunque conferma di un eccellente stato di forma, dopo l'esordio vittorioso alla Mentone-Alassio. Ancor più rammaricato però forse è stato Alessandro Tonelli, una delle possibili sorprese della Zalf di questa stagione, raggiunto a poche centinaia di metri dall'arrivo dopo essere stato anch'egli in fuga tutto il giorno e che alla fine porta a casa una comunque incoraggiante settima piazza. Un pizzico di delusione anche per un Davide Villella comunque già tonico e vicinissimo al primo grande colpaccio stagionale (per lui quinto posto). Rimandati invece i velocisti, rimasti sicuramente spiazzati da un finale difficilmente pronosticabile, com'è del resto tradizione alla San Geo.

Se Collodel ha pertanto riportato nella bacheca Marchiol la San Geo dopo quattro stagioni (l'ultimo successo risaliva al 2009 con Davide Cimolai), le due gare venete che rappresentavano il primo ideale confronto per le ruote veloci hanno incoronato come protagonista assoluto Fabio Chinello. Chissà che anche per il velocista padovano non sia finalmente giunto, alla sesta stagione tra i dilettanti (seconda da Élite), il momento del definitivo salto di qualità dopo che negli anni passati erano arrivati vari buoni piazzamenti ma soltanto un successo, ottenuto lo scorso anno alla Coppa Fratelli Paravano con la maglia del Velo Club Breganze. Nell'arco di 24 ore tra Santa Maria del Piave, sede d'arrivo del 20° Memorial Polese, e Castello Roganzuolo, dove invece si concludeva il 12° Gran Premio De Nardi, Chinello è riuscito a far valere il suo spunto veloce e la sua esperienza, sfrecciando davanti a tutti. Un avvio migliore di questo per la Marchiol era probabilmente impossibile da prevedere (oltre a questi successi vanno annotati anche il quarto posto di Lunardon al Polese ed il podio ottenuto ancora da Collodel al De Nardi) e la scelta di puntare su Chinello potrebbe magari rivelarsi vincente come quella di Cecchin, approdato al professionismo dopo un ottimo 2012 col team trevigiano.

Vicinissima a lasciare il segno in questo primo week end è stata invece la Zalf Euromobil Désirée Fior, non solo grazie alla già citata buonissima performance di Tonelli alla San Geo ma anche per merito di Nicolas Marini, a cui è toccato l'ingrato compito di occupare la piazza d'onore in entrambe le corse in cui ha prevalso Chinello. Poco male comunque per il giovane velocista di Provaglio d'Iseo, uno dei colpi di mercato del team di Rui, che con una certa continuità di rendimento potrebbe finalmente centrare presto il primo successo tra i dilettanti, da affiancare agli oltre cento ottenuti fin qui nelle categorie giovanili. Primo podio stagionale per la Fausto Coppi Gazzera, con Matteo Malucelli (terzo al Polese), mentre rimandato l'appuntamento col successo per la Trevigiani, che ha piazzato gli attesi Dal Col e Gasparrini al sesto ed ottavo posto sempre nella gara di Santa Maria del Piave.

Tra i primi anno, se per qualcuno l'esordio non è stato dei più memorabili (è il caso di Zurlo o Pedante, penalizzati da cadute e incidenti meccanici), decisamente incoraggianti sono stati i piazzamenti di Marco Corrà, giovane velocista della Bibanese, che con il settimo e l'ottavo posto conquistati nelle gare venete è stato l'unico classe 1994 ad andare in top-ten nel primo week end di corse.

Dopo le prime schermaglie d'esordio quindi non resta che proiettarsi al prossimo fine settimana, dove tra le altre gare sarà recuperata la Firenze-Empoli, inizialmente prevista per sabato scorso e posticipata al 2 marzo a causa delle difficili condizioni climatiche (presenza di neve in alcuni tratti del tracciato). Sarà la gara che inaugurerà come sempre il calendario toscano e, se ci si ricorda le ultime edizioni, anche in questa edizione potrebbero non mancare i colpi di scena.

Vivian Ghianni

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