Tempo di bilanci: Scorci di 2012, stagione BritPop - Tra Olimpiadi e personaggi dell'anno

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Il Ciclismo, si sa, per la maggior parte del tempo o è corsa o è politica (soprattutto in questi giorni), ma durante l'anno non è sempre così, ci sono degli avvenimenti, dei personaggi che vale la pena ricordare per fare il punto sulla stagione che sta per concludersi: sotto tanti punti di vista questo 2012 è stato un anno davvero interessante e cercheremo di riviverlo insieme.

Eventi 2012
Non si può certo non partire dai Giochi Olimpici, sono stati il Grande Evento dell'anno, ma ciò che conta più per noi, hanno messo il ciclismo al primo posto: nessuna gara ha potuto vantare tanto pubblico sul percorso come le prove su strada. Il ciclismo sta vivendo un vero momento d'oro in Gran Bretagna e i suoi atleti ripagano il pubblico vincendo anche tantissime medaglie. Non tutte però perché le memorabili vittorie nella prova in linea vanno a due campionissimi, uno a fine carriera (Alexander Vinokourov) e l'altra tutt'ora senza limiti (Marianne Vos). Ma è su pista che i padroni di casa fanno man bassa di ori vincendone 7 su 10 in palio, gli altri vincitori vanno però ricordati: il danese Lasse Norman Hansen, l'australiana Anna Meares e le tedesche Miriam Welte e Kristina Vogel.

A tutti gli effetti i Mondiali di Toscana saranno il prossimo anno, ma sono già stati motivo di accese discussioni in questa stagione: i soldi ci sono oppure no? Il percorso omaggerà Ballerini oppure no? Sappiamo di sicuro che l'agenda politica dei candidati a Presidente Federale passa anche nella terra di Dante e Galileo: speriamo che i due luminari possano dare a tutti una "luce nova a più diritto cammino".

Personaggi 2012
Consci che ce ne sarebbero di più importanti, preferiamo parlare di Victoria Pendleton: la grandissima sprinter britannica che quest'anno, dopo i Giochi, ha deciso di appendere la bici al chiodo. Per il ciclismo su pista è una grandissima perdita, un talento straordinario che ha onorato gli anelli di tutto il mondo gareggiando sempre per vincere anche a costo di diventare, a volte, antipatica. A carriera conclusa ha mostrato a tutto il globo il suo lato più mondano, ha scritto un libro, partecipato a Dancing with the Stars e calca i red carpet di tutti i più importanti eventi britannici. La sua sfilata alla prima del nuovo film di 007 Skyfall alla Royal Albert Hall è da svenire.

I Giochi Olimpici danno anche all'Italia il personaggio ciclistico dell'anno, Marco Aurelio Fontana. Il bronzo olimpico non era di sicuro una medaglia attesa per la spedizione azzurra, ma già quest'anno i tesserati della MTB hanno superato quelli della strada e i grandi risultati andranno ad aumentare col tempo. In tutto questo va aggiunto come Fontana ha conquistato la sua medaglia... quando mancava ormai poco all'arrivo ha perso la sella e tutto il tubolare che la reggeva giungendo al traguardo con una bicicletta mutilata che però riesce ad essere ricordata, e lo sarà per anni ed anni.

Gossip 2012
Arriva ancora dalla Gran Bretagna anche il gossip più famoso dell'anno perché coinvolge due importanti medagliati dei Giochi Olimpici ossia Laura Trott e Jason Kenny: la notizia ha lasciato di sasso tutti, anche i tabloid d'oltremanica che hanno rimediato prontamente al ritardo nello scovare la news con una foto in prima pagina della coppia in compagnia del Principe Harry. I due campioni erano riusciti a tenere tutto segreto nonostante i tanti riflettori puntati, ma non si può sfuggire ai migliaia di fotografi sportivi presenti a Londra. Vista la fama che ha preso il ciclismo in quel paese sarà probabile per i due che la loro storia finisca sui giornali un giorno sì e l'altro pure.

Anche l'Italia ha avuto però la sua coppia ufficiale del 2012 e anche per l'Italia si tratta di due campioni sui quali il nostro ciclismo fa grandissimo affidamento, Elia Viviani ed Elena Cecchini. Il primo è stato l'unico atleta azzurro presente ai Giochi ad aver preso parte a due discipline diverse (ha corso sia la Prova su Strada che l'Omnium in Pista) e vanta 7 vittorie stagionali, Elena invece ha vinto il Trophée d'Or Féminin e la Coppa del Mondo della Corsa a Punti: il talento non manca ad entrambi, la giovane età nemmeno, c'è anche l'amore. Tutto è dalla loro parte!

Solidarietà 2012
Parte dall'Africa il più importante progetto di solidarietà legato al Ciclismo: Qhubeka, il secondo sponsor nel nuovo team MTN ha infatti dato vita all'iniziativa "Bike for Kids" che fornirà biciclette per le zone disagiate dell'Africa. Il ciclismo non è uno sport povero, come tante volte viene definito, anche per il solo fatto che necessita di un mezzo meccanico per poterlo svolgere: fornire di biciclette l'Africa permette quindi di aprire un nuovo continente e non si può mai sapere se tra qualche anno, l'Africa potrà vantare anche il suo primo Campione del Mondo. I ciclisti di alto livello stanno già arrivando, la squadra di rilievo partirà dal 2013, ora hanno solo bisogno di un movimento di base sempre più largo.

Sulla pista di motocross di Faenza si è svolta una delle più belle giornate di solidarietà in Italia, il Ride for Life: solitamente si trattava di una gara riservata ai motociclisti, ma quest'anno grazie alla presenza di Marina Romoli, la giornata romagnola ha visto la presenza anche di numerosi ciclisti per raccogliere fondi sulla ricerca per le lesioni al midollo spinale. Filippo Pozzato, Andrea Guardini, Elia Viviani, Adriano Malori e tanti altri si sono cimentati in una gara di MTB insieme ai grandi del motociclismo Marco Melandri e Andrea Dovizioso: divertimento per il pubblico e attenzione ai problemi della disabilità, un vero mix vincente.

Gaffes 2012
Una delle gaffes più incredibili del 2012 arriva da uno dei più importanti personaggi della stagione, il vincitore del Tour de France e della crono olimpica Bradley Wiggins: dopo un anno tutto rose e fiori coronato da successi inimmaginabili, arriva la botta autunnale. Ma si tratta di una botta vera, infatti viene investito da un auto che usciva da un distributore di benzina. All'uscita dell'ospedale lo attendono decine di fotografi e giornalisti, ma lui sfugge, sale in auto e saluta tutti con un bel dito medio: fa certo tutto parte del personaggio, ma per questa uscita ha dovuto chiedere scusa anche lui.

Un altro grande motivo di imbarazzo della stagione è stata la stancante diatriba di Mark Cavendish nei confronti di Roberto Ferrari durante il Giro d'Italia (e che si è protratta per mesi e mesi...): Ferrari, reo di una manovra pericolosa durante una volata (pericolosa sì, non lo nega nessuno), ha scatenato il Campione del Mondo in carica che prima si è infuriato chiedendone la squalifica, poi lo ha perdonato, poi no, poi sì, poi ni, poi forse e poi definitivamente no. Capiamo la rabbia di Cavendish, ma uno che provoca cadute come lui (chiedere ad Heinrich Haussler) può anche avere un approccio più tranquillo a situazioni di questo tipo.