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Coppa del Mondo su Pista: È Paolo Simion l'erede di Viviani - Dall'Omnium arriva il secondo successo per l'Italia

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Prima vittoria in Coppa del Mondo per Paolo Simion © Copamundopistacali.com

Inutile usare giri di parole, la trasferta colombiana per i colori azzurri è un vero trionfo: dopo la vittoria nell'Inseguimento a Squadre donne della prima sera, stanotte è stata la volta di Paolo Simion nell'Omnium. Si tratta della prima vittoria di un atleta italiano in questa specialità in Coppa del Mondo ed è bello che sia arrivata da quell'azzurro che nel 2010, ai Mondiali Juniores di Montichiari quando si classificò quinto, vide arrivare davanti a lui due nomi come Bryan Coquard (che lì vinse) e Lasse Norman Hansen, rispettivamente argento e oro ai Giochi Olimpici. L'Omnium è quindi nelle corde di questo atleta veneto che quest'anno si è tolto tantissime soddisfazioni anche su strada vincendo 6 gare tra le quali anche il Circuito del Porto. Simion, che due giorni fa ha anche festeggiato il suo compleanno, si è fatto proprio un bel regalo conquistando la prova con ben 4 punti di vantaggio sullo spagnolo David Muntaner (membro della squadra dell'Inseguimento della Spagna ai Giochi) e allo svizzero Loic Perizzolo che arriva da un bello stato di forma dimostrato nella 3 Giorni Internazionale di Aigle. Simion, è vero, non ha vinto nessuna delle 6 specialità, ma è stato sempre il più continuo e come peggiore risultato ha solo il nono posto nel Giro Lanciato. Fondamentale per la vittoria è stato soprattutto il secondo posto nello Scratch che gli ha permesso di distanziare notevolmente gli avversari; il terzo posto nel Chilometro ha poi completato l'opera. Dove c'è da migliorare? Nell'Inseguimento che è sempre una nota un po' dolente degli italiani, ma ci sono 4 anni di tempo per lavorarci.

Nella seconda giornata era in pista anche Giulia Donato nell'Omnium femminile e dopo le prime tre prove la padovana si trova al quarto posto, ma i punti di svantaggio su Isabella King (Australia) sono già tantissimi: l'australiana guida infatti, dopo tre prove, con 4 punti avendo vinto Giro Lanciato ed Eliminazione ed essendo arrivata seconda nella Corsa a Punti vinta da Jarmila Machacova. Giulia ora deve dare il massimo per ottenere almeno il podio, già ai Campionati Italiani aveva dimostrato che nella seconda giornata lei da il meglio: il podio è senza dubbio nelle sue possibilità.

Il torneo di Velocità donne ha visto la vittoria della favorita, la portabandiera di Hong Kong (ricordandoci dei Giochi Olimpici) Wai Sze Lee: la Lee ha sconfitto in finale 2 volate a 1 la britannica Rebecca James che in qualificazione aveva ottenuto il miglior tempo con 11"135, un risultato assolutamente di rilievo per la giovane velocista, che ha battuto di un solo millesimo proprio la Lee e di 9 millesimi la compagna di squadra Jessica Varnish che ha concluso al terzo posto anche il torneo. Una curiosità del torneo è stata la partecipazione della più giovane atleta della rassegna, la colombiana Martha Bayona, una ragazzina nata addirittura nel 1995: per lei un tempo di 12"116, sicuramente alto, ma ha molto tempo per migliorarsi e se la Colombia ha voluto già schierarla al via in questa tappa della World Cup è perché alla loro federazione sono certi che ha dei margini di miglioramento notevoli e hanno voluto subito testarla a livello internazionale.

Seconda vittoria per il giovanissimo sprinter colombiano Fabian Puerta, il ragazzo del 1991, dopo la vittoria nel Chilometro nella prima giornata si è imposto anche nella notte nel Keirin battendo il giapponese Tomoyuki Kawabata e il tedesco Marc Schröder, solamente quinto il favorito Quentin Lafargue. Era partito abbastanza bene il torneo di Francesco Ceci: passato direttamente al secondo turno non è riuscito a qualificarsi per la finale. Sfortuna invece per Davide Ceci, il fratello che però gareggiava con i colori del Team Ceci Dreambike, che è incappato in una caduta: non è stata certo fortunata la sua prima uscita in Coppa del Mondo.

Si avvia già alla conclusione la prima tappa della Coppa del Mondo e nell'ultima giornata saranno assegnati gli ultimi 4 titoli, l'Omnium e il Keirin donne e la Velocità e la Corsa a Punti uomini. Per l'Italia le concrete possibilità di medaglia sono riposte in Giulia Donato nell'Omnium e in Michele Scartezzini al via nella Corsa a Punti.

Laura Grazioli

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